93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
< Home

«Sguardi all’insù», là dove c’è la meraviglia del teatro per bambini

Articolo. Teatro deSidera e Sistema bibliotecario area nord-ovest organizzano da giugno a settembre una rassegna di spettacoli per i più piccoli. Dal teatro d’ombre al ventriloquismo, tutta la magia dell’arte scenica che diverte e incanta. Si comincia il 18 da Almenno San Bartolomeo con «Cappuccetto Rosso nel bosco» di Zaches Teatro

Lettura 4 min.
Il magico bosco di Gan di Molino Rosenkranz

Fra le diverse direzioni che Teatro deSidera prenderà nell’edizione 2022 – che festeggia i vent’anni della rassegna – ce ne sarà una dedicata ai bambini e al teatro per bambini che prenderà il via il 18 giugno per concludersi il 3 settembre, dopo una pausa nel mese di agosto. Si intitola «Sguardi all’insù», una rassegna nella rassegna giunta alla seconda edizione, che nasce dalla collaborazione fra deSidera e il Sistema bibliotecario area nord-ovest (per intenderci quello che comprende paesi come Almenno San Bartolomeo, Terno d’Isola, Capriate San Gervasio, Chignolo d’Isola, Bonate Sotto, San Giovanni Bianco, Cornello dei Tasso e Dossena).

«Ponte San Pietro organizza, da ancor prima della pandemia, una manifestazione di teatro per bambini che si intitola “Teatro a merenda” – spiega Marzio Zirafa, vicesindaco e assessore all’istruzione e alla cultura del comune di Ponte San Pietro, nonché presidente del Sistema bibliotecario area nord-ovest – Come biblioteca, oltre che essere capofila del nostro Sistema, riserviamo una particolare attenzione ai più piccoli. Dall’anno scorso, visto il riscontro di pubblico che abbiamo avuto, si è deciso di estendere ad altre biblioteche queste iniziative per i più piccoli. “Sguardi all’insù”, in collaborazione con deSidera, è nato l’anno scorso in questo modo, come una rassegna itinerante nei paesi compresi nel Sistema bibliotecario area nord-ovest».

«Sguardi all’insù» è un bel titolo, semplice ma evocativo, che rimanda alla meraviglia, e anche al sogno e all’incantamento, stati d’animo vitali in un momento difficile e non privo di paure anche per i più piccoli. Opporre la magia del teatro alle immagini e ai sentimenti della guerra è un modo per scampare ad una visione del mondo totalmente negativa. Inoltre abituare i bambini al teatro significa educarli per il futuro, “svezzarli” a una pratica necessaria per una comunità sana, che nel teatro si ritrova e si rispecchia – e ciò vale anche per i bambini.

A rappresentare tutto questo c’è un’immagine che i tipi di deSidera hanno scelto per dare una rappresentazione di «Sguardi all’insù»: dei semi di soffione che si diffondono in un cielo terso, a significare che i sogni dei bambini sono semi piantati per il domani, motivi di speranza pronti a esplorare nuovi territori umani.

Nel nostro Paese il teatro per bambini – a dispetto della pandemia che ha bloccato per mesi il comparto culturale e alle difficoltà oggettive del «fare cultura» in Italia – sta attraversando un momento molto florido, fra teatro d’attore, teatro d’ombre, circo e acrobatica, pupazzi e musica dal vivo, ventriloquismo, magia, bolle di sapone e tanto altro. Non è stato semplice, quindi, per i direttori artistici Federica Falgari, Eraldo Maffioletti e Gabriele Allevi costruire il calendario di questa edizione. Un programma che, mentre si rivolge ai più piccoli, cerca di comprendere il maggior numero di forme d’espressione differente, quasi gettando uno sguardo “panoramico” su cosa vuol dire oggi fare teatro per bambini.

Tutto ciò non sarebbe possibile senza il radicamento sul territorio che nell’area nord-ovest del nostro Sistema bibliotecario – ma anche in quasi tutta la provincia – ha il teatro per bambini. Una ricorrenza che negli anni ha dato al pubblico (bambini e genitori) tante possibilità di intrattenimento giocoso, stupefacente e, perché no, anche di riflessione.

Non sarà da meno «Sguardi all’insù», che ad una proposta teatrale di qualità unirà una delle caratteristiche principali di Teatro deSidera, cioè quella di andare in luoghi di particolare bellezza (naturalistica, storica o artistica) a portare i propri spettacoli.

Così sabato 18 giugno, alle 18, si partirà dal Parco Roccolone di Almenno San Bartolomeo con «Cappuccetto Rosso nel bosco» di Zaches Teatro; età: dai 4 anni in su, genere: itinerante, teatro di figura, teatro danza, musica dal vivo.

Giovedì 30 giugno, alle 20.30, al Teatro dell’Oratorio di Terno d’Isola, Teatro Gioco Vita presenta «Moun portata dalla schiuma e dalle onde» dal libro «Moun» di Rascal e Sophie; età: dai 5 anni in su; genere: teatro d’ombre.

A Capriate San Gervasio, venerdì 1 luglio, ore 20.30, in Piazza Villa Carminati (nella frazione di San Gervasio) sarà la volta de «I musicanti di Brema» di Kosmocomico Teatro; età: dai 5 ai 10 anni; genere: pupazzi, teatro di figura, teatro di narrazione, musica dal vivo.

«Andemm» di Freakclown sarà invece in scena domenica 3 luglio, ore 20.30, in Piazza Giovanni XXIII a Chignolo d’Isola; età: per tutta la famiglia; genere: teatro di strada, clownerie.

«Sguardi all’insù» continua poi con un doppio spettacolo: giovedì 7 luglio a Bonate Sotto, ore 20.30, in Viale Rimembranze e venerdì 8 luglio, ore 20.30, nella Piazza della chiesa di San Giovanni Bianco (frazione di San Gallo) la compagnia ArteMakìa sarà protagonista di «Soul of Nature» ; età: per tutta la famiglia; genere: acrobatica, teatro di strada.

La suggestiva località di Cornello dei Tasso, in Piazza della Chiesa dei Ss. Cornelio e Cipriano, venerdì 15 luglio, ore 20.30, ospiterà «Il magico bosco di Gan» di Molino Rosenkranz; età: dai 4 anni in su; genere: teatro di narrazione, teatro di figura, teatro d’ombre.

Domenica 31 luglio, ore 20.30, la Piazza della Chiesa di S. Giovanni Battista di Dossena, sarà lo scenario dello spettacolo di Madame Rebiné «Il gran Ventriloquini» ; età: dai 6 anni in su; genere: pupazzi, magia e ventriloquismo.

Chiusura sabato 3 settembre, ore 20.30, ancora a Bonate Sotto, nel Cortile della biblioteca, con «Fish&Bubbles» di Studio TA-DAA!; età: dai 3 anni in su; genere: spettacolo senza parole, clownerie, magia e bolle di sapone (ai titoli è linkata la scheda dello spettacolo con tutti i dettagli).

Conclude Zirafa: «A Ponte San Pietro, come negli altri paesi dove si è svolto l’anno scorso “Sguardi all’insù”, il pubblico di più piccoli è stato molto ricettivo, siamo contenti dei numeri che abbiamo fatto in termini di adesione. Dopo due anni di pandemia, l’anno scorso proponemmo la rassegna a fine estate e fu un successo quasi a livello pre-pandemia. Ora che la pandemia sembra finire, speriamo che quest’anno il riscontro di pubblico sia ancora più positivo. Perché abbiamo bisogno di ritrovarci e vivere insieme l’esperienza del teatro».

L’ingresso ad ogni spettacolo è libero. Come dicevamo, «Sguardi all’insù» è rivolto ai bambini ma anche ai “bambini-grandi” che vogliono ricominciare a incantarsi. Perché come dice Einstein «Chi non è più in grado di meravigliarsi, e non prova più stupore, è come morto, una candela spenta da un soffio».

Approfondimenti