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«The Light Side – Performance Arpa di Luce» illumina Bergamo e la riempie di musica

Articolo. Domenica 18 giugno, poco dopo il tramonto, Piazza Dante si trasformerà in un grande strumento musicale, grazie alla performance dell’artista Pietro Pirelli con l’Arpa di Luce di Gianpietro Grossi. L’evento, organizzato da Telmotor nell’ambito delle iniziative per i suoi cinquant’anni di attività, è gratuito e ad accesso libero

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Più volte nei secoli ci siamo interrogati e ci siamo stupiti dell’importanza della luce nell’arte. Pensiamo al “nostro” Caravaggio, artista visionario: sulla luce Michelangelo Merisi ha impostato i suoi dipinti, alla luce ha affidato spesso il suo messaggio. Se la luce naturale ha dato il là all’Impressionismo, quella artificiale ha incantato Picasso e Lucio Fontana, primo a impiegare il neon e la luce nera per alcune delle sue «Ambientazioni».

Negli anni Sessanta è arrivata la Light Art, forma d’arte visiva che ha visto la luce diventare il fine dell’opera, non solo il mezzo di espressione. Un movimento dove «la luce è il “corpo” dell’invisibilità, la membrana visibile del pensiero che fa “sentire”», come scrive Jacqueline Ceresoli nel suo ultimo libro «Light Art paradigma della modernità», edito da Meltemi Linee.

Domenica 18 giugno, il pubblico bergamasco avrà occasione di fare esperienza della Light Art grazie a un evento immersivo che Telmotor player industriale che offre soluzioni altamente specializzate per i settori dell’illuminazione, dell’automazione industriale e dell’energia – regalerà alla città in occasione del suo cinquantesimo anniversario.

«The Light Side – Performance Arpa di Luce», uno spettacolo di luce e suono

«La luce non è materia, è energia. Eppure, quando tocchi i raggi di luce, essi suonano come corde metalliche. Questa è l’Arpa di Luce, una presenza importante capace di trasformare uno spazio pubblico in un grande strumento musicale». Così Pietro Pirelli, musicista e light-artist noto a livello internazionale per la sua ricerca intorno al potenziale espressivo del laser, delle onde sonore e della luce, racconta «The Light Side». Una performance che ha già fatto il giro del mondo, e dopo aver incantato il pubblico in Europa, Israele, Corea, India, Stati Uniti e Giappone, arriverà per la prima volta anche a Bergamo.

Al centro della performance, c’è uno strumento particolarissimo: l’Arpa di Luce, invenzione sviluppata al centro AGON insieme all’Ingegnere Gianpietro Grossi. Si tratta dell’arpa laser più veloce del mondo, come spiega l’artista Pietro Pirelli sul suo sito: 11 raggi paralleli di luce laser raggiungono altrettante fotocellule poste fino ad una distanza di 30 metri. La risposta dei sensori è immediata e precisa. L’impulso generato dall’interruzione dei raggi viene elaborato dal software dedicato consentendo di restituire al suono la complessità e la sensibilità del gesto del musicista. La forma delle dita o di oggetti che attraversano le corde di luce determina il timbro e il ritmo degli eventi sonori prodotti.

Appuntamento alle 21. Accompagnato dalla tromba di Giacomo Tantillo, Pietro Pirelli “suonerà” nella riqualificata Piazza Dante questo grande strumento di luce, alzando le braccia e volgendo lo sguardo verso il cielo. La creazione sonora e luminosa, oltre a regalare emozioni grazie alle esibizioni dell’artista, offrirà al pubblico anche una straordinaria esperienza interattiva: chiunque, infatti, potrà interagire con l’Arpa, splendido esempio di Light Art.

L’evento, gratuito senza prenotazione, verrà anticipato da un flash mob a cura di DADA Contemporary Ballet, la sezione Juniores della Compagnia Ariston Proballet: cinque giovani danzatori si muoveranno lungo l’asse del Sentierone per coinvolgere la cittadinanza e i turisti.

Il ruolo di Telmotor

In occasione della designazione di Bergamo e Brescia a Capitale della Cultura 2023, abbiamo visto il centro della nostra città “rifarsi il look”: per accorgersene basta fare due passi sul Sentierone, in Piazza Matteotti o in Piazza Dante, dove è stato introdotto un nuovo sistema di illuminazione.

Per il progetto illuminotecnico, il Comune di Bergamo si è rivolto proprio a Telmotor. Nata a Bergamo nel 1973 come azienda specializzata nelle forniture elettriche e nella distribuzione di prodotti e marchi di qualità per l’automazione industriale, negli anni questa realtà ha progressivamente ampliato le proprie competenze al settore della distribuzione di energia, all’illuminazione, alla building & home technology e alle energie rinnovabili, gestendo soluzioni integrate ad ampio raggio per il mondo dell’industria, delle infrastrutture e del terziario. Quest’anno è rientrata tra le 1000 Imprese Champions italiane del Corriere della Sera Economia, un ranking a cura di Italy Post che include le aziende con maggior crescita e migliori performance EBITDA (Earnings Before Interest Taxes Depreciation and Amortisation) negli ultimi sei anni.

«I cinquant’anni di Telmotor – ha detto Paolo Sottocornola, consigliere delegato di Telmotor Spa – sono un traguardo molto importante. Doveroso è sottolineare il nostro radicamento al territorio bergamasco, dove tutto è cominciato nel 1973. Abbiamo deciso di farlo organizzando e regalando alla città di Bergamo e a tutta la cittadinanza una performance artistica davvero straordinaria che ben interpreta la nostra filosofia aziendale e la nostra forza, fatta di radici solide, persone, tecnologia, innovazione e sguardo rivolto al futuro».

La scelta di Piazza Dante per «The Light Side – Performance Arpa di Luce» non è stata casuale: Pietro Pirelli, infatti, durante le sue performance trasforma poeticamente la percezione dello spazio, mettendosi ogni volta in relazione con gli spazi architettonici che ospitano le sue opere. Domenica 18 giugno, entrerà proprio in relazione con quei monumenti e quelle opere architettoniche che Telmotor ha voluto valorizzare al meglio con il suo nuovo sistema di illuminazione.

Non resta che cogliere allora l’invito di Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo. «Bergamo è un luogo da vivere e da riscoprire, grazie ai progetti di riqualificazione, come quello che ha interessato il nostro Centro Piacentiniano e grazie alla collaborazione tra il mondo dell’imprenditoria e quello dell’arte, come avviene in quest’occasione in cui musica e tecnologia si uniscono dando vita a una performance poetica e suggestiva».

Per informazioni, basta visitare questo link.

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