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5 regali per un San Valentino sostenibile

Articolo. Fin dalla sua definizione, la sostenibilità è una forma di romantico altruismo fra le specie. Dalle flower cloches fino alle esperienze nel verde o ai menù a chilometro zero, ecco qualche consiglio per una «Festa degli innamorati» più consapevole

Lettura 4 min.

Ovunque, dalle scatole di cioccolatini alle vetrine dei negozi e persino sui cappottini dei cani negli ultimi giorni, spopolano i cuori rossi scarlatti. Il rosso è il colore della passione in tutte le sue forme, da quella più dolorosa a quella più romantica. E tutte queste sfumature di rosso, riferimenti veramente puramente casuali, si riflettono nelle rose rosse, il simbolo ufficiale di questa festa. Eppure, come i brand o i monumenti, per rinnovarsi hanno bisogno in qualche modo di mutare. Se i cuori diventassero verdi? Se si regalassero piante e qualsiasi tipo di fiore o esperienze per esprimere amore?

La parola «sostenibilità» è uno dei temi universali che echeggiano nell’umanità: tutti ne abusano eppure nessuno ha un’idea chiara. L’idea di sviluppo sostenibile è soggetta a numerose interpretazioni, ma la definizione universalmente riconosciuta risale al 1987 e si trova nel cosiddetto «Rapporto Brundtland», intitolato «Our common future». Il documento identifica per la prima volta lo sviluppo sostenibile come uno sviluppo in grado di «assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri». Credo che pochi sappiano quanto in realtà sia poetico e “amorevole” questo concetto di cui ormai stiamo facendo indigestione. Insomma, è paradossale che nessuno sia consapevole del fatto che la sostenibilità è una forma di romantico altruismo fra le specie.

Perciò, trovo non ci sia occasione migliore della festa degli innamorati, San Valentino, per diffondere questo messaggio d’amore. Non ci resta che accantonare le critiche, le rose vellutate in carte dorate e i cioccolatini alcolici che si sciolgono in bocca, per impegnarci a dimostrare un affetto profondo e senza tempo. Bando dunque ai discorsi filosofici arzigogolati. Veniamo al sodo e alle liste che ci piacciono tanto. Come con i discorsi delle nonne, di cui prima o poi facciamo sempre tesoro, la mia speranza è che la sostenibilità venga a galla in una chiave personale tramite il gesto del dono, che è tutt’altro che materialista.

Un cuore verde

Il primo regalo sostenibile per il perfetto San Valentino verde è una pianta viva. Il mio suggerimento, per chi vuole lanciare un messaggio stilizzato ma inequivocabile, è un vegetale specifico: la Hoya Kerri. Si tratta della pianta con le foglie a forma di cuore per antonomasia ed è inoltre a prova di pollici neri.

Uno dei superpoteri di queste piantine apparentemente inanimate è il fatto che si possono propagare anche da una foglia. Infatti, spesso, vengono vendute in piccoli vasi con un’unica foglia. Per ottenerne una pianta occorre di solito liberare le sue radici dalla gabbietta che comprime le radici e ne blocca lo sviluppo. Questo cuore verde è un esempio d’altruismo: silenziosamente ricopre le nostre case o – per essere meno megalomani – le scrivanie d’amore.

Ma non voglio né essere imperativa né rendere virali le Hoya. Anzi, vi invito a sbizzarrirvi cercando la pianta che più descrive il vostro amore o il vostro partner. Sarebbe carino fare dei collage sulla somiglianza pianta – padrone, come quelli cane – padrone che realmente spopolano sul web e ci fanno tanto sorridere.

Fiori democratici

Sono ossessionata dal verde, tanto che i miei amici si divertono ad associarmi alla donna in verde: la 76enne Elizabeth Sweetheart, artista e designer newyorkese. Nell’immaginario comune, questo colore è associato sì alla natura, ma anche ai mostri ed è tutt’altro che elegante, per quanto, forse, rilassante.

Siccome viviamo anche in una “democrazia dei colori”, non disdegno i cari e vecchi mazzi di fiori, che vadano oltre il colore verde. Non voglio assolutamente mettere in crisi i miei colleghi fioristi, ma vorrei solo faceste scelte più consapevoli delle classiche rose rosse. Una valida alternativa sostenibile sono le ormai popolari, ma sempre sofisticate, flower cloches con i fiori secchi.

In parole povere, per chi desidera un amore cortese e leggero non vi è scelta migliore che regalare un giardino di fiori secchi sotto una campana di vetro ispirato all’età vittoriana, che non appassirà mai e vi ricorderà sempre che la vostra bolla di spensieratezza è reale.

Un’esperienza nel verde

La sezione «esperienze» su Airbnb esiste ed è un successo per un motivo: andare fuori dagli schemi. Si tratta di una forma mentis anticonformista e per certi versi concettuale, che produrrà emozioni intense. Organizzate delle esperienze nel verde per celebrare il vostro amore ed essere amati dalla natura stessa. Una gita in bicicletta, una visita nei giardini delle ville dei dintorni e, se non bastasse, più green potrebbero essere delle visite guidate nei giardini botanici o, ancora meglio, una fuga in una Flower Farm per vivere il momento artistico di ideazione del proprio mazzo.

Meno mistici, ma altrettanto funzionali per chi fatica a prendersi una pausa, potrebbero essere dei corsi online da condividere di hobbistica, giardinaggio, arte e chi ne ha più ne metta. Non solo passerete del tempo con il vostro partner, ma sarà ben speso per costruire un futuro migliore, senza sentirne il peso.

Una cena a lume di candela (consapevole)

Nessuno vieta le cene romantiche a lume di candela, ma i moccoli dovranno bruciare “consapevolmente”. Quando progettate la vostra esperienza gastronomica pensate locale, prenotando in ristoranti e trattorie etiche. Lasciatevi trasportare dall’atmosfera e dalla passione che traspare da pietanze uniche e ricercate, ma allo stesso tempo che sono cresciute e hanno assorbito gli aromi del terreno che calpestate. Persino il vino non va lasciato al caso: cercate di bere consapevolmente vini biologici e autoctoni, per annusare e degustare gli aromi dei campi dove giocavate a nascondino da bambini.

Se poi siete dei romantici attivi e discreti chef potete scatenare la vostra sostenibile creatività con un menù a base di prodotti quanto più a chilometro zero possibile. Mangiare coscientemente vi farà apprezzare gesti quotidiani apparentemente banali e, nello stesso tempo, genererà una connessione ancora più forte fra il vostro corpo, le emozioni e ciò che vi circonda.

Vintage

Fino ad ora, la natura è stata il filo conduttore del discorso: che sia nelle foglie che penzolano per casa, nella pancia o in una teca di vetro. Per chi invece persiste nei regali apparentemente inanimati e non completamente organici, cosa ne pensate di capi e oggetti che hanno vissuto più vite?

Correte nei mercatini e nei negozi dell’usato e cercate di regalare oggetti unici e – perché no – bizzarri, che faranno cambiare prospettiva al vostro amore con un viaggio nel tempo. «Usato» non è sinonimo di «buttato», ma di «vissuto» che dobbiamo lasciar vivere. Se invece siete moderni e ricercati innovatori, insoddisfatti al pensiero di frugare nel passato, potete farvi una cultura su tutti gli oggetti e i materiali riciclati che cambiano completamente natura, guardando al futuro senza dimenticare le origini.

Parole d’amore

Ricordate che ogni gesto si sminuisce senza parole d’amore, che sono ciò che ci contraddistingue dalla sostenibilità degli altri organismi.

Scrivete biglietti, possibilmente su carta riciclata, girate video e diffondete questo rinato San Valentino sostenibile.

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