93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
< Home

5 regali belli (più uno) per un Natale “fatto a mano”

Guida. Maglioni in lana calda, cactus di stoffa, pirografie su legno, acquerelli. Per fare un bel regalo, non serve invadere i centri commerciali. Basta affidarsi a qualcuno dei tanti creativi e creative bergamaschi che hanno fatto dell’handmade il loro lavoro

Lettura 4 min.

Mi capita spesso, camminando in paese, che qualche signora che non conosco mi fermi e mi dica: «Salutami la nonna». La maggior parte delle volte, quando indago chiedendo cosa leghi la mia improvvisata interlocutrice a «nonna Meri», scopro che si tratta di un abito da sposa. Ero troppo piccola per ricordare il piccolo atelier che mia nonna aveva allestito in casa. Un angolo fatto di bottoni, pizzi e perline, dove prendevano vita vestiti lunghi e bianchi, oppure rosa, come quello che mia mamma ha indossato il giorno del suo matrimonio. Una cosa però la ricordo: la capacità di un oggetto fatto a mano di raccontare storie. Storie di chi lo produce, di chi lo regala. Il calore che la stoffa trasmetteva e che non andava via, neanche a lavarla e rilavarla.

Quest’anno, mi è capitato di conoscere alcuni dei tanti artigiani che a Bergamo e provincia si dedicano alla confezione di abiti, alla creazione di oggetti in legno o in ceramica , alla riparazione di scarpe . Ho ritrovato in loro quel calore, quella voglia di dar vita a qualcosa di bello, di nuovo, di buono. Per questo, con l’avvicinarsi del Natale, non posso che consigliarvi di aggiungere alla vostra lista regali un oggetto fatto a mano. Non è solo un modo per distinguervi – e fare bella figura con gli amici, credetemi – ma anche e soprattutto un’occasione per incontrare e sostenere le tante realtà del territorio che spesso faticano per portare avanti la loro passione in un mondo di corrieri Amazon. Ecco 5 idee (più una).

Maglioni & co. per tenersi al caldo

Da degna nipote di una nonna sarta, non posso che cominciare dall’abbigliamento. Qualche mese fa, ho incontrato Monica Silva, detta «Moki», che nel suo Atelier in via Francesco Nullo a Bergamo realizza borse, cinture, accessori e fa rivivere abiti dismessi. Fateci un salto: vi aspettano blazer vintage, gonne in tartan, addirittura alberi di Natale realizzati in lana. Un’idea originale per le feste in armonia con la filosofia che da tempo contraddistingue Moki: il recupero di materiali inutilizzati.

In via Pizzo Coca, a Bergamo, trovate Nei Miei Panni , regno di Cristina Gamberoni, architetta, fotografa e artigiana che dal 2012 seleziona tessuti e filati confortevoli, crea abbinamenti e dà vita a collezioni per donne e per bambine interamente fatte a mano. E poi ancora, passeggiando per via Longo, sbirciate dalla vetrina della Piccola Sartoria Panini . Uno spazio che Melania Giacometti ha aperto a fine novembre, dove fare incetta di cappottini in lana, maxi cardigan, pantaloni colorati. Tutti pezzi unici, confezionati a partire da scampoli di tessuto. Gli ordini per Natale sono già chiusi, ma appena dopo le feste Melania riapre – con tanto di tisana calda con i biscotti (sì, lei promette così sul suo profilo Instagram).

Per finire, date un occhio a Namasté LabCreativo. Lei si chiama Carolina, vive a Leffe, e da qualche anno si dedica alla ricerca di materiali di qualità e recupero (fine rotoli scartate dalle aziende o tessuti provenienti da fallimenti). I capi che Carolina confeziona sono disponibili online: velluti, scozzesi, gonne fantasia dal sapore natalizio. Per gli ordini superiori a € 150, la consegna è gratuita.

Un regalo… verde

Spesso, la parola «handmade» fa paio con «green», inteso come acquisto etico, sostenibile. Ma ci sono casi in cui gli oggetti fatti a mano sono letteralmente verdi. Qualche esempio? I cactus in legno di Oggetthi , negozio floreale in Borgo Santa Caterina, dove trovano casa vasi fatti a mano, complementi d’arredo, composizioni con rose stabilizzate e frutta secca. Poi c’è Clo’et, che in città ormai è diventato una vera e propria istituzione. Non solo Marimo – piante acquatiche d’acqua dolce provenienti dal Giappone dalla simpatica forma a palla, portate in Italia per la prima volta proprio da Clo’et Design – nel regno di Paola Francesca Denti potete trovare bulbi di giacinto in gomitoli di lana, box di legno e plexiglass che accolgono muschio stabilizzato colorato. Tutto ovviamente realizzato a mano.

Un’altra idea simpatica? Date un occhio al sito manufattimiei . Nel 2020, dall’amore per le piante e dalla passione del cucito di Paola Angela Brembilla, nativa di Zanica, è nato il progetto Bambagialab. Stiamo parlando di cactus in stoffa e stelle di Natale in velluto rosso. Regali originali, che Paola spedisce in tutta Italia… e non muoiono dopo le feste.

Arredamento creativo

Qualche giorno fa vi abbiamo suggerito come decorare la casa con la natura, dopo aver studiato attentamente materiali e colori del vostro arredamento. Se state pensando a una casa creativa a 360 gradi, non perdetevi le creazioni di Laura Madaschi , vecchi piatti a cui da anni l’illustratrice bergamasca ridà vita con frasi e disegni. Li trovate esposti da Oggetthi, il negozio di cui vi abbiamo parlato qua sopra, oppure potete ordinarli online.

In una cucina che si rispetti, vi consiglio di non far mancare i cestini portapane o i grembiuli da cucina coloratissimi de La Dari Dari . Date un occhio anche ai quaderni con angioletto da appendere e alle tovagliette per coppie infallibili de La Blondie (e quando parliamo di «coppia infallibile» parliamo di «pandoro & vin brulè», «pane & salame», «polenta & funghi»). Recentemente, ho scoperto anche la pagina Instagram Something_fattoamano . A gestirla sono Michela e Chiara Frezzini, due giovanissime sorelle di Montello. Sul loro profilo, potete trovare quadretti in legno pirografati (con dettagli all’uncinetto), amigurumi (giocattoli lavorati all’uncinetto con una tecnica giapponese, da regalare ai più piccoli), simpatici elfi per decorare la casa e fiocchi di nascita se il Natale ha portato… qualcuno in più.

Profumo di legno

Accennare alla pirografia mi riporta al legno, a quel profumo caldo e pungente che ho sentito visitando il Fr’angolo , il laboratorio di Francesca Levoni. Date un occhio al suo profilo Instagram: vi troverete palle di neve in legno “un po’ cicciotte”, come piacciono all’artista, o balene a forma di cuore “porta cellulare”. Il nome è tutto un programma: le «mobile dick».

Se avete intenzione di fare tappa ai mercatini di Natale di Aprica oggi oppure dal 29 dicembre al 2 gennaio, non perdetevi lo stand di pirografie dell’artista scalvino Alberto Francesco Romelli. Sulla sua pagina promette ritratti su legno dei vostri amici a quattro zampe… provare per credere.

La leggerezza dell’acquerello

«L’acqua fa sempre quello che vuole… Quindi ti lascia sempre sorpresa. A volte ti destabilizza, perché non ottieni sempre quello che volevi, però ti dà opportunità meravigliose». Me l’ha raccontato Laura Cortinovis, Direttrice Artistica del Festival «Storie ad acquerello» di cui vi avevamo parlato in questo articolo. Per il 2023, insieme alla grafica Lorenza Ravasio, Laura ha realizzato un’agenda illustrata. Il tema è la stagione, che si racconta attraverso i colori: tonalità azzurre per l’inverno, il rosa per la primavera, l’arancio caldo per l’estate. Per acquistarla, fate un salto su questo sito, oppure chiedete di Laura varcando le porte dello Spazio Cam, in via San Tomaso a Bergamo.

Infine, se siete amanti dei colori brillanti e degli animali, non perdetevi i libretti illustrati di Gaia Petra Sana e i suoi poster dipinti ad acquerello. Se siete di Bergamo città, potete anche ritirarli a mano. Al mio collega ne ho regalato uno che raffigura dieci uccellini di Italia… confido di vederlo appeso appena passerò a trovarlo.

Bonus dolce

Concludo questa lista con un regalo che fa bene al cuore… oltre che alla pancia. Sulla tavola imbandita, non dimenticate il panettone artigianale di Dolci Sogni Liberi . Acquistando un dolce (ma potete anche fare incetta di grissini, cracker, biscotti frollini farciti all’albicocca), sosterrete un progetto sociale della Cooperativa Calimero di Albino che ha come obiettivo il reinserimento lavorativo dei detenuti del Carcere di Bergamo.

«La creatività vuole coraggio», scriveva Matisse. Per questo Natale, abbiate il coraggio di un dono creativo.

Approfondimenti