Sono proprietario di un immobile costruito a seguito di Licenza di Costruzione rilasciata il 9/10/1973, composta da un appartamento disposto su piano terra e primo piano in classe A2, un secondo appartamento al primo piano in classe A2 e una autorimessa C6. Il 30/06/1986 presentavo domanda di Condono Edilizio che il 29/12/1994 veniva accettata e il Tecnico Comunale certificava che il pianoterra (appartenete ad uno dei 2 appartamenti accatastati come A2) era composto da 1 vano abitabile (ufficio), da 8 vani accessori, da 1 autorimessa. Uno degli 8 vani accessori è indicato sulle schede catastali come “Locale di Sgombero” ed è da sempre stato collegato all’impianto di riscaldamento centralizzato. Gli interventi “trainati” eseguiti in questo “Locale di Sgombero” (sostituzione dell’impianto di riscaldamento a termosifoni con un impianto a pavimento) rientrano nella normativa del 110% ?
Risposta
L’accesso ai benefici fiscali (e ai contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici) è subordinato allo stato legittimo dell’immobile (TUE DPR 380/01 - art. 49). In Regione Lombardia è fatto divieto di provvedere alla climatizzazione estiva ed invernale di cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi (Legge Regionale 11 dicembre 2006 n. 24). Con l’introduzione del DGR 3965/15 inoltre è stata definita l’azione sanzionatoria che prevede anche la rimozione e/o disattivazione permanente obbligatoria dei corpi scaldanti. In ragione di quanto sopra, per l’accesso ai sistemi incentivanti, è necessario ripristinare lo stato legittimo dell’immobile sia in termini di impianti che di destinazione d’uso dei locali. La legittimità sarà certificata da un tecnico abilitato mediante accesso agli atti e confronto con lo stato di fatto dell’immobile. Eventuali difformità, ove possibile, dovranno essere sanate e concluse prima dell’accesso agli incentivi.
- Stiamo per avviare i lavori di Ecobonus 110% in villetta bifamiliare. La pratica è stata lunga e complessa ma si è trovata una soluzione per l'avvio dei lavori. Ci stiamo ovviamente affidando totalmente al ns tecnico che ci garantisce che sia tutto in regola e di stare tranquilli perché assevererà tutto il necessario. Vorremmo però capire: qualora un controllo rilevasse che in realtà non tutti i requisiti erano presenti (magari vengono applicati prezziari errati ai materiali oppure ci sono abusi edilizi che il tecnico non ha visto o altro) e quindi ci presenterà un recupero fiscale, quanto saremo tutelati dall'assicurazione obbligatoria del tecnico? Cioè, dovremo pagare e ci potremo rivalere su di esso? O di fatto un suo errore dovuto ad una distrazione o magari alle competenze non sufficienti in materia potrebbe in sostanza rovinare noi che ci siamo fidati?
- Nel 2015 ho ristrutturato casa (tetto, pavimenti, bagni e riscaldamento) ed ho usufruito dei 96.000 euro di detrazione fiscale. Volendo installare il condizionatore in pompa di calore è possibile usufruire dello sconto del 50% in fattura?
- Considerata l’incertezza delle tempistica, del reperimento ed aumento materiali che spesso fanno desistere dalla esecuzione dei lavori per la esecuzione del cappotto termico (lavoro trainante), vorrei sapere se in un condominio di 20 appartamenti, ove ormai ognuno ha il proprio impianto di riscaldamento autonomo, sia possibile avvalendosi del 110% realizzare i seguenti lavori, ma utilizzando come trainante solo la pompa di calore e, come trainati, l’impianto fotovoltaico, il riscaldamento a pavimento (inclusa rimozione e sostituzione del pavimento) e la sostituzione degli infissi.
- Nel caso di unità unifamiliare con ingresso indipendente, per accedere al bonus 110, è indispensabile che siano presenti utenze di acqua, elettricità e allaccio in fogna? Nel mio caso il collegamento alla rete fognaria è tramite pozzetto su strada privata, in comune con altre utenze e successivo ingresso alla rete pubblica.
- L'edificio in cui vivo è unifamiliare e funzionalmente indipendente. Metterò mano all'involucro edilizio con cappotto termico sostituendo la mia attuale caldaia a gas con una nuova pompa di calore aria/acqua con impianto fotovoltaico, e affiancando ad essa anche una caldaia a biomassa 5 stelle ambientali, con accumulo, ecc... configurata come intervento trainato. Ritenete che sia possibile? Il plafond dovrebbe essere di 30.000 € IVA inclusa per il lavoro trainante + un altro tetto massimo di detrazione di ulteriori 30.000 € per la biomassa trainata. Corretto?