Risposta

Soprattutto i bambini devono riprendere le loro abitudini normali di vita che hanno perso tante settimane di scuola e di relazione con i propri compagni. Ora è il periodo dei centri estivi, con le attività di gioco e di crescita, che sono aspetti importanti. Vanno fatti in sicurezza anche questi, e le varie realtà si stanno organizzando in questa direzione. Bisogna pensare che è comunque anche un aiuto alle famiglie, soprattutto delle donne che sono quelle che normalmente si occupano della famiglia, e che quindi devono poter avere spazio per le loro attività, sia di lavoro che personali. Tutto deve essere fatto nel modo più sicuro possibile. Anche nei bambini c’è un livello di comprensione, basta spiegare nel modo più semplice e corretto come è la situazione e perché certe misure vengono attuate. Nei più giovani c’è un po’ meno di considerazione del livello di pericolo e un livello di attenzione minore: bisogna ricordare a questi ragaazzi che il pericolo è per loro sicuramente, ma è anche per i parenti, per i nonni, per le persone più fragili nei confronti dei quali loro potrebbero diventare il veicolo di contagio.