Io più che una domanda, vorrei qualcosa di concreto, sono una insegnante di scuola dell'infanzia paritaria, che si è sentita un po abbandonata in questi mesi dallo stato, il quale attraverso la Ministra ha sempre ribadito "si riapre, si riapre"... Grazie tante...è più di vent'anni che lavoro in questo ambito e le scuole, statali e non, da che mondo hanno sempre riaperto tra il 10 e il 15 settembre (anche quando la frequentavo) e gli asili sempre intorno ai primi giorni di settembre! A noi insegnanti non serve la data di riapertura, serve far entrare a scuola in tutta sicurezza i bambini, serve il lavoro sul campo, non quello dietro ad una scrivania. Grazie x l'attenzione...Valentina
Risposta
L’ottica del riaprire ha un grosso significato in termini di normalizzazione, ripensare con nuove regole in primo luogo la tutela sanitaria e del diritto all’ apprendimento alla crescita e allo sviluppo, vuol dire riportare serenità nelle famiglie e nei bambini, uno sfogo di un docente è comprensibile.
- La domanda è questa: Perchè nella legge del SUPER BONUS edilizio non si prevede di fare partecipare a questo beneficio anche gli immobili dove si tengono le lezioni delle scuole paritarie. Durante l'attesa dell'aprovazione della legge dopo il decreto forse se ne era accennato, ma non sembra abbia avuto successo. Grazie
- Come faranno a non chiudere
- Quale sarà la proporzione tra n. degli alunni per ciascuna insegnante?
- Qual è la differenza tra un asilo pubblico e uno cattolico?
- Come saranno composti i gruppi di bambini? Da quanti bambini saranno formati? Ci saranno spazi adeguati e sufficienti? Cambieranno gli orari? I maestri e le maestre e il personale in genere sarà in numero adeguato? Grazie