La meccanica celeste
La rassegna "Fiato ai libri" prosegue con una lettura di Ferruccio Filipazzi, accompagnato da Claudio Fabbrini alla chitarra ad interpretare il romanzo di Maurizio Maggiani.
“E’ bello e confortante che la vita e le vicende degli uomini siano così grandi e sorprendenti da aver bisogno solo di essere ricordate. Perché gli spiriti degli uomini restino, sempre, e nulla e nessuno sia accaduto invano”. Ed è questa la ragione del romanzare di Maurizio Maggiani che dice:
“Ho vissuto qui e tornerò a viverci, se Dio vorrà; finché vivranno continuerò a incontrare molti degli uomini e delle donne che in questa storia sono personaggi. Non so se saranno contenti di vedermi. Non so neppure se saranno contenti di vedermi passare le selve, il fiume e le gole.
A pochi di loro ho chiesto il permesso di farne la mia storia, di fare della loro verità la mia. Di tutti quanti loro sono debitore per sempre.
Di un intero popolo, di un intero paese.
Ci sono tutti: quelli che sono venuti in viaggio con me, quelli che ho incontrato per strada e quelli che mi hanno aspettato ai crocicchi”.
Voce narrante: Ferruccio Filipazzi (Milano)
Chitarra: Claudio Fabbrini
Luogo all’aperto:
Parco Storico Le Stanze, dietro la biblioteca (Via Roma, 140) – 99 POSTI
Luogo al chiuso:
Cineteatro Nuovo (Via Locatelli, 104) – 99 POSTI