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Cinque festival da non perdere (secondo noi) dell’estate 2025

Articolo. Vi proponiamo una breve guida musicale per sopportare il caldo di questa estate ascoltando buona musica dal vivo, tra Bergamo e dintorni

Lettura 6 min.
Il pubblico di Rock sul Serio

L’estate musicale del Nord Italia si conferma anche quest’anno piena di proposte interessanti: ce n’è per chi cerca la grande line-up con nomi altisonanti e per chi preferisce i palchi più piccoli, le atmosfere rilassate e magari anche qualche scoperta imprevista. Questa selezione non è una lista esaustiva di tutti i festival estivi, ma una bussola personale: sono cinque eventi, meno conosciuti, che, secondo me, vale la pena segnarsi in agenda per godersi ottimi concerti senza fare troppi chilometri. Tra indie, cantautorato e rock alternativo, ecco dove andare per rendere l’estate un po’ più musicale (e un po’ più sopportabile).

«Rock sul Serio» – Villa di Serio

16 – 20 luglio 2025
Ingresso gratuito

Tra i festival più longevi della provincia di Bergamo c’è sicuramente «Rock sul Serio», probabilmente l’evento musicale più importante della Val Seriana. Dopo l’edizione «In tour» dell’anno scorso all’Edoné, quest’anno il festival torna nella storica cornice del Parco Carrara di Villa di Serio. Nel corso delle sue 22 edizioni, questo festival no-profit si è dimostrato attento alla sostenibilità e a messaggi sociali, oltre che – ovviamente – alla buona musica, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di concerti. Le line-up degli scorsi anni hanno dimostrato un grande interesse alla musica italiana di qualità e anche una sana curiosità verso artisti ancora emergenti, come Motta nel 2016 o Laila Al Habash nel 2022.

Su questa scia, l’edizione del 2025 non punta su grandi nomi mainstream, ma su un’ottima selezione della scena indipendente italiana, con particolare attenzione ai gruppi emergenti. Ne sono un esempio i Neoprimitivi con il loro album d’esordio, in grado di stregare il pubblico con uno sperimentalismo musicale, ma anche il Mago del Gelato , la cui parola d’ordine è funk. Ci saranno, inoltre, due ritorni: il rock autentico degli Elephant Brain e l’ironia irriverente di Giancane. Protagonista della serata centrale sarà invece Ginevra, una delle voci più raffinate e poetiche della scena cantautorale, con il suo personale e profondo «FEMINA». Non mancheranno, come gli anni scorsi, le radici bergamasche del festival: le aperture saranno quasi tutte affidate a band locali, i cui nomi verranno svelati a breve.

Se amate l’ indie , i palchi di provincia e la possibilità di scoprire prima degli altri nuovi talenti, «Rock sul Serio» fa sicuramente al caso vostro. Andateci anche solo per fiducia, se non bastano i singoli nomi, perché è successo più volte di vedere qui, in anticipo sui tempi, artisti poi esplosi a livello nazionale.

«Bum Bum Festival» – Trescore Balneario

21 – 31 agosto 2025
Ingresso gratuito

Nel 2025 « Bum Bum Festival » torna con la sua 33esima edizione, forte di una formula collaudata e vincente: passione, musica di qualità e attenzione alle nuove proposte, che solitamente aprono le serate principali. A renderlo speciale è anche la gestione interamente affidata ai volontari e la finalità benefica, con gli incassi devoluti ogni anno a progetti solidali. L’ingresso, inoltre, è libero e gratuito e l’offerta comprende anche attività per bambini e un’area food a prezzi accessibili.

L’elenco di cantanti che hanno suonato sul palco del «Bum Bum Festival» parla da sé: da artisti affermati come Afterhours, Caparezza, Dardust, Eiffel 65 a gruppi (al tempo) meno conosciuti come Ex-Otago, Le Luci Della Centrale Elettrica, i Ministri.

La line-up 2025 è ancora in via di definizione, ma dai nomi annunciati dimostra ancora una volta quanto il «Bum Bum» riesca a spaziare tra i generi con naturalezza. Vegas Jones porterà il suo rap milanese e dalle sfumature pop-trap, mentre Big Mama rappresenterà la nuova ondata urban italiana. Sempre sul versante rap, si esibiranno insieme Ensi, maestro del freestyle, e Big Joe, uno dei produttori più rispettati della scena. Ad alzare ancora la qualità ci sarò anche Nitro, tra i rapper più apprezzati del panorama hip hop nazionale. Il Duo Bucolico aggiungerà un tocco di cantautorato surreale e ironico, capace di sorprendere anche gli ascoltatori più distratti. Ma non mancherà nemmeno la parentesi metal, rappresentata dai Dark Lunacy e i Moonspell.

Spero non mancheranno nemmeno esponenti del cantautorato italiano – come Colapesce e Dimartino lo scorso anno –, ma, in ogni caso, il «Bum Bum Festival» resta una certezza: spirito della festa popolare di provincia, ma con uno sguardo molto attento e aggiornato alla varietà musicale italiana e non solo.

«Clamore Festival» – Bergamo

26 – 29 giugno 2025
Ingresso gratuito

«Clamore Festival» è uno dei progetti più freschi e interessanti della scena bergamasca. Non è il tipico evento con un grande palco e una line-up prestabilita, ma è una vera e propria rassegna diffusa, che porta concerti e dj-set in vari spazi della città. Il festival è nato nel 2017 dalla collaborazione di Ink Club APS e numerose realtà culturali cittadine, come lo Spazio Giovanile Edoné, ed è supporto del Comune di Bergamo. Si è presto affermato come evento dedicato alla valorizzazione della musica di artisti principalmente di Bergamo e – dal 2023 – di Brescia, ma anche di Lecco, Cremona e Sondrio.

In questi otto anni ha dato spazio a più di 700 progetti musicali. Quello che lo contraddistingue sono due elementi: i concerti, allestiti in vari luoghi di Bergamo – come il Polaresco o il Donizetti Studio – o nei palchi di alcuni festival come «Rock sul Serio» e «Diluvio», e la line-up . «Clamore», infatti, offre l’opportunità di esibirsi gratuitamente ad ogni gruppo residente in provincia di Bergamo e Brescia che si iscrive al questionario online e che realizza musica originale. Non ci sono dunque nomi altisonanti ed è proprio questo il bello: le parole chiave sono scoperta, autenticità e sorpresa.

Il festival non è gratuito solo per i musicisti, a cui vengono forniti palchi con impianti audio e strumentazione professionista, ma anche per il pubblico. Certo, è molto diverso da tutti gli altri festival proposti in questa guida, ma ritengo sia un appuntamento da non perdere per chi è interessato ad ascoltare nuova musica. È qui che si potrebbe assistere a live molto intimi e particolari e scoprire nomi che poi entreranno nella tua playlist fissa.

«Diluvio Festival» – Ome (Brescia)

24 – 27 luglio 2025
A pagamento

Nato nel 2016 come evento no profit, «Diluvio» si è ormai caratterizzato come uno dei festival più green in circolazione. Il suo obiettivo è quello di portare musica e cultura in provincia, ma anche di promuovere la socialità e la contaminazione culturale, con alla base la tutela dell’inclusione, della condivisione e della scoperta. Lo spazio è quello del Parco del Maglio di Ome, che diventa una vera e propria oasi, fatta di musica e di laboratori creativi.

Il programma è ancora in aggiornamento, ma gli artisti già annunciati confermano la consueta vocazione alla scoperta: oltre a nomi molto affermati, infatti, sono stati chiamati emergenti come Gaia Banfi , dalla voce magnetica e dai suoni allo stesso tempo vintage e sperimentali. L’edizione 2025, per ora, sembra spaziare tra elettronica delicata e cantautorato raffinato fino a funk mediterraneo. Da non perdere, a mio avviso, Coca Puma, giovane artista romana che fonde jazz e sperimentalismo, e Lamante, cantautrice polistrumentista dalla voce tagliente e i testi profondi e personali. Ma anche Giovanni Truppi, portatore di un cantautorato ironico e poetico, ormai molto amato nella scena indie italiana, e Guinevere, con il suo new folk-rock dai richiami pop e classici.

Per chi vuole ballare, consiglio invece il jazz funk di Pellegrino & Zodyaco e l’ipnotico sound degli Amore Audio, che spaziano tra elettronica, fast house e il pop italiano. Insomma, tra gli altri nomi annunciati e quelli non ancora svelati, troverete sicuramente quello che vi piace di più e, se anche non fosse il vostro genere, potete stare certi che la scelta artistica del «Diluvio Festival» non vi deluderà. Al pubblico, inoltre, è offerta la possibilità di dormire in un’area campeggio gratuita, con accesso ai servizi della zona festival. Perfetto per chi vuole ascoltare la musica lontano dal cemento e in un clima di relax. Abbonamento 40€ (35€ per under 25), giornaliero 17,50€ (13€ per under 25)

«Flowers Festival» – Collegno (Torino)

25 giugno – 11 luglio 2025
A pagamento

Ci permettiamo in conclusione di uscire dai confini provinciali e regionali per segnalarvi un appuntamento che, secondo me, merita attenzione per un fine settimana dedicato completamente alla musica. Al suo decimo compleanno, il « Flowers Festival » è infatti a tutti gli effetti un evento big, ma mi capita spesso di incontrare a Bergamo persone che ancora non lo conoscono, forse per via della distanza o della concorrenza dei festival lombardi. Nato dalla collaborazione tra Hiroshima Mon Amour, storico locale di Torino, la Città di Collegno, il festival ha sede nel Cortile della Lavanderia a Vapore, all’interno del Parco della Certosa, e offre una vasta area all’aperto con un grande palco. Ancora oggi si conferma un luogo ampio, verde e comodissimo per godersi i concerti senza ressa.

La line-up 2025 è forse la più ricca del Nord Italia per quanto riguarda il cantautorato e l’indie: si inizia con i piemontesi Willie Peyote e gli Eugenio in Via Di Gioia e si prosegue con artisti che sono ormai entrati nella storia di questo genere, come Franco126, Brunori Sas e i Baustelle. Per chi ama altri generi, invece, ci sono artisti del calibro di Guè e di Fabri Fibra. Anche gli emergenti non sono da meno e sono collocati in apertura degli altri concerti, come Anna Castiglia, Lorenzza, i Patagarri ed Emma Nolde.

Insomma: per chi vuole il grande evento ben organizzato, con nomi da playlist Spotify e a sole due ore da casa, «Flowers» è la scelta sicura.

Conclusione

In un momento di crisi della musica dal vivo, questi festival sono accomunati da una grande voglia di resistere e da una enorme capacità di continuare a lavorare con cura e autenticità, anche di fronte alla concorrenza dei maxi-eventi commerciali. Questa piccola selezione vuole essere uno spunto personale, una guida ragionata per chi cerca musica di qualità senza allontanarsi troppo. Perché, le sorprese migliori si nascondono spesso proprio sotto casa.

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