C’è una tartaruga a cui piace sognare e sognare in grande. Gli altri animali la prendono in giro, ma lei non ci fa troppo caso perché sa che ai sogni, affinché possano avverarsi, bisogna credere ciecamente e soprattutto senza fretta. C’è Nina che si mette in viaggio alla ricerca di piante e animali: vuole ripopolare e risanare il proprio pianeta, ridotto a deserto dalla vorace Ponzia Panza, dal folle Tullio Sballio e dall’ignorante Savio Sola. E poi ci sono pure un ragnetto, un orso e un moscerino: insieme impareranno a superare la diffidenza verso gli altri e ad affrontare, con curiosità e coraggio, le sfide della vita. No, non è un miraggio dato dal caldo feroce di questi giorni: è giusto un piccolo assaggio della quinta edizione di «Sguardi all’insù», rassegna estiva in memoria di Ferruccio Filipazzi e dedicata al teatro per ragazzi che, promossa dal Sistema bibliotecario di Ponte San Pietro con la direzione artistica di «deSidera Festival», si svolgerà dal 25 giugno al 31 luglio. Un evento inclusivo che, negli anni, ha saputo accogliere bambini di tutte le età, aprendo una finestra di stupore sul mondo magico della fantasia.
«Sono passati cinque anni dalla prima edizione di “Sguardi all’insù”, era il 2020 – raccontano Federica Falgari, Eraldo Maffioletti e Gabriele Allevi, direttori artistici della kermesse –, ma il nostro filo conduttore rimane sempre lo stesso: pensare all’immaginazione dei più piccini, con quella vena di lieta follia tipica della loro età, affinché il loro “sguardo all’insù” possa offrire un’idea di comunità in cui soggetti diversi, per generazione e cultura, dialoghino fra loro. Anche questa volta, quindi, ci auguriamo di riuscire a incantare i nostri piccoli spettatori» . Una proposta, quella di «Sguardi all’insù», che andrà ad arricchire il già foltissimo cartellone di «deSidera Bergamo Festival». Tredici, infatti, saranno gli spettacoli (rivolti a un pubblico compreso fra gli zero e i dieci anni) per l’infanzia che, tra parchi, piazze e percorsi nella natura, verranno ospitati nei dieci Comuni del Sistema bibliotecario area Nord-Ovest aderenti all’iniziativa. Le compagnie teatrali (fra le più note del territorio nazionale) sperimenteranno, come già in passato, linguaggi e stili differenti: dal teatro d’attore e di figura alle clownerie, passando per il teatro di strada e per il circo acrobatico.
Alice, Cenerentola e Valentina…
Si parte alle 21 di mercoledì 25 giugno, presso Piazza Villa Carminati di Capriate San Gervasio, con «Valentina vuole» (età: dai 3 agli 8 anni), spettacolo di Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti (Progetto g.g.), prodotto da Accademia Perduta – Romagna Teatri.
«È la storia semplice di una bambina, che è anche una principessa – afferma Linda Eroli, la produttrice – Lei ha tutto, vive in un posto sicuro dove non manca niente. Ma è sempre arrabbiata e urla, urla spesso, perché vuole avere sempre di più. La verità è che le manca essere ascoltata. Ma neanche i grandi sembrano capire questa sua esigenza. E questo perché, a volte, ciò che è essenziale è difficile da vedere e da trovare. “Valentina vuole” è uno spettacolo sulla ricerca della propria libertà, ma anche sull’importanza della reciprocità» Un inno, dunque, alla relazione, che poi, dopotutto, è il senso del teatro.
«Molto spesso siamo vincolati a fruizioni che avvengono per interposto medium – spiega Eroli –, penso allo smartphone, al computer, ma anche al cinema e alla tv. Il teatro, invece, avviene senza filtri, dal vivo, poiché si nutre della relazione che intercorre fra coloro che recitano e il pubblico; è il vero 3D, che offre la possibilità di confrontarsi con altre persone e con loro di vivere la medesima esperienza. Un’esperienza che, proprio in virtù di questa relazione unica, è sempre diversa. È quindi un’occasione straordinaria, che alimenta la crescita emotiva e la conoscenza umana, stuzzicando la creatività».
Della stessa idea, la compagnia teatrale La Baracca-Testoni Ragazzi: «Complice l’utilizzo indiscriminato della tecnologia, la difficoltà per il pubblico di oggi è la capacità di rimanere concentrati continuativamente per un tempo di circa un’ora – afferma Elisa Semprini, responsabile comunicazione e portavoce del gruppo –Sembra inoltre che i bambini siano sempre meno abituati all’ascolto e maggiormente portati a esprimere un parere su ogni cosa, senza fermarsi ad accogliere ciò che avviene attorno a loro per poi lasciarlo sedimentare. D’altronde, vivono la frenesia di una società in cui domina il commento immediato piuttosto che la comprensione dell’altro. Per questo motivo, il teatro deve continuare a resistere poiché andare a teatro significa condividere un rituale dove ascolto, attenzione e cura sono parole cardini. Il teatro è un veicolo di formazione primario: grazie a esso, le nuove generazioni possono ancora imparare giocando, ottenendo preziosi strumenti per la relazione fra pari e per lo sviluppo emotivo. Sta a noi, però, il compito di trasmettere il valore di questa pratica antica e speciale».
La compagnia, alle 21 di venerdì 27 giugno, presso il Parco Brolo di Bonate Sotto, porterà in scena «Cinerentola» (di Bruno Cappagli, Lorenzo Chiccoli, Fabio Galanti, Margherita Molinazzi e Sara Lanzi; età: 6-10 anni), rivisitazione in chiave ironica e postmoderna della nota fiaba. «“Cinerentola” è un viaggio fantastico, al confine fra teatro e cinema – dice Semprini –, dedicato a coloro che, tramite soluzioni artigianali e intuizioni geniali, riescono a superare le difficoltà». Ma anche quella di domenica 29 giugno (ore 17.30, partenza dal sagrato della chiesa di Scano - Valbrembo) sarà la rivisitazione di un celebre testo della letteratura mondiale. Per la regia di Milo Scotton, la compagnia ArteMakìa darà infatti vita ad «Alice nel vortice delle meraviglie» (di Lucia Bonato; età: dai 3 anni).
«“Alice nel vortice delle meraviglie” è un’esperienza immersiva – racconta Milo Scotton –, nella quale il pubblico viene travolto (più che coinvolto) dalla narrazione e viene spinto in un percorso circense, dalle mille sorprese, alla ricerca di un’Alice diversa dal solito: una riproposizione inusuale per un classico senza tempo». Tra acrobazie, giocolerie, equilibrismi e soprese mozzafiato, il pubblico incontrerà i personaggi iconici di Lewis Carroll, grazie alla magia del teatro. «In quest’epoca, i passatempi dei ragazzi sono altri – dice Scotton –, andare a teatro è sicuramente uno sforzo, un uscire dal conosciuto per un coinvolgimento sensoriale reale, dal vivo, non digitale. Una fruizione non passiva ma attivissima, che coinvolge lo spettatore in tutta la sua totalità. Il teatro ha un “pre” nell’attesa, un “hic et nunc” quando il palco si anima ma anche un “post”; i più piccoli devono essere accompagnati dagli adulti in quest’ultima fase, in modo da carpire significati e valori della trama. È fondamentale, dunque, che per le giovani generazioni l’esperienza teatrale muti in argomento di discussione che stimoli i gruppi identitari del soggetto, come, per esempio, la famiglia, la classe e la scuola».
E tanto altro in programma
Alle 21 di giovedì 3 luglio, presso il Parco Pivano di Terno d’Isola, ci sarà lo spettacolo «Leggende» (Teatroallosso – Compagnia Omphaloz; età: dai 3 anni), mentre alle 21 di sabato 5 luglio, presso il Giardino del Centro Roncalli alle Ghiaie di Bonate Sopra, sarà in calendario la rappresentazione «I musicanti di Brema» (Teatro Perdavvero – Accademia Perduta – Romagna Teatri; età: dai 3 anni). Alle 21 di sabato 5 luglio, la compagnia Zelda Teatro inscenerà «Nina dalle stelle» (Almenno San Bartolomeo, Anfiteatro Le Mura), adatto ai bimbi dai 4 anni di età. pensato per tutta la famiglia sarà, invece, «Clown cabaret», della compagnia Omphaloz (ore 21 di mercoledì 9 luglio presso la piazza Avis Aido di Camerata Cornello).
Venerdì 11 luglio (ore 21, Filago, Parco 2 Giugno) sarà la volta di «Sogno di tartaruga» della compagnia Il Baule Volante e rivolto ai bambini fra i 4 e i 10 anni. Giovedì 17 luglio (ore 21, San Giovanni Bianco, campetto parrocchiale) e venerdì 18 luglio (ore 21, Valbrembo, Piazza Vittoria), la compagnia Circo Rasoterra lascerà tutti col fiato sospeso con «Happiness», mentre a Barzana (Parco Oasi), alle 18.30 di sabato 19 luglio, la compagnia Teatro dell’Orsa si esibirà con «Rodari in valigia», adatto a partire dai 4 anni d’età. Alle 21 di giovedì 24 luglio, al Parco Brolo di Bonate Sotto, toccherà alla Compagnia Arione de Falco con il suo «Le rocambolesche avventure dell’orso Nicola, del ragnetto Eugenio e del moscerino che voleva vedere il mondo e che rese tutti felici» (età: dai cinque anni). A concludere, alle 19.45 e alle 21.30 di giovedì 31 luglio, presso il Parco Camandellino di Terno d’Isola, ci sarà lo spettacolo «Innaturale» (Campsirago Residenza – Emanuela Dall’Aglio; età: dai 4 anni; prenotazione obbligatoria).
Informazioni e prenotazioni sul sito ufficiale. L’ingresso è libero e gratuito per tutti gli spettacoli.