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«Eclissi», il negozio del giovane Mattia Maraglio dove le carte da gioco creano legami

Articolo. Un pomeriggio qualunque diventa l’occasione per scoprire la fumetteria di via Verdi, un punto di riferimento in città per tantissimi appassionati di Trading Card Games

Lettura 3 min.
Mattia insieme ai nonni Luigi Rosa e Pierina Ubiali

Come spesso capita nel mondo della cultura pop, gli incontri migliori si fanno per caso. Basta accompagnare un amico a fare qualche acquisto per aprire gli occhi su realtà ben radicate sul territorio di cui si sapeva poco o nulla. Questo è il caso dei TCG – acronimo di Trading Card Games –, giochi di carte collezionabili utilizzate per sfidarsi tra giocatori in un contesto ludico assimilabile ai giochi di strategia. Un mondo variegato che negli anni ha saputo conquistare un numero considerevole di estimatori, al punto da far nascere tornei e attività commerciali dedicate ai collezionisti. Pokémon, Yu-Gi-Oh! e Magic : the Gathering sono forse i tre nomi più rappresentativi di questo mondo e, proprio grazie ad un pomeriggio passato alla ricerca di alcune carte di «Magic», che ho fatto la conoscenza di Mattia Maraglio e della sua fumetteria Eclissi.

Il giovane titolare

Mattia ha 29 anni e dal 2023 gestisce Eclissi, una fumetteria in via Verdi 18 a Bergamo. Essendo titolare e unico commesso, si occupa ogni giorno della gestione di ogni settore della sua attività: fumetti, action figures, funko pop e carte da gioco. Essendo comparti merceologici estremamente differenti, è ovvio che a monte della scelta di avvicinarsi verso questo tipo di professione deve esserci una forte passione. «Tutto è iniziato alle elementari – mi ha raccontato Mattia –, quando mio padre mi faceva leggere i suoi fumetti. Da “Corto Maltese” ad “Alan Ford”, “Tex” e in generale il mondo Bonelli Editore. Ho sempre letto un po’ di tutto. Col tempo mi sono spostato molto sul settore manga, che è diventato la mia grande passione. Colleziono fumetti fin da bambino e oggi questa passione è diventata anche il mio lavoro».

Non bisogna fare però l’errore di definire queste attività come negozi per bambini, seguendo l’idea secondo cui il mondo pop sia destinato ai più piccoli. «Il pubblico per questo tipo di prodotti – ha continuato Mattia – è molto eterogeneo. Si va dal bambino di quattro o cinque anni fino a persone di sessant’anni o più. Io cerco di tenere prodotti per ogni fascia d’età, così da poter accogliere tutti: da chi si avvicina per la prima volta alle carte dei Pokémon o vuole un gadget simpatico, a chi invece colleziona fumetti da una vita».

Il settore dei giochi di carte collezionabili

Uno dei settori più attivi del negozio è però quello dei TGC. Un mercato attivo a livello internazionale ricco di eventi e nuove uscite il cui pubblico è diventato negli anni sempre più attento ed esigente. Chiacchierando con Mattia di questo mondo, scopro che anche il suo rapporto con i TGC è nato come passione personale. «Ho deciso sin dal giorno di apertura del negozio di inserire i TGC tra i miei prodotti perché è un’altra mia grande passione: colleziono carte da quando ero ragazzino. Oggi mi concentro più sui fumetti (Mattia ha oltre 4.000 volumi nella sua collezione personale, ndr), ma ogni tanto qualche bella carta me la prendo ancora. Da ragazzino ho iniziato con Pokémon, ovviamente. Poi sono passato a Yu-Gi-Oh! e infine a Magic: The Gathering, con cui ho giocato anche a livelli abbastanza importanti, partecipando a diversi tornei. Era una bella community di amici, e quella passione è rimasta».

«Ho deciso di puntare sui TGC anche nel negozio – mi precisa Mattia – sia per diversificare l’offerta, sia perché il settore è fortissimo. Soprattutto dopo la pandemia è cresciuto tantissimo. Molte persone hanno riscoperto passioni che avevano da bambini. Oggi c’è addirittura chi investe nelle carte come se fossero azioni o beni da collezione di valore». Guardando la vetrina del negozio dedicate alle rarità trovo parecchie carte gradate, ovvero valutate da aziende specializzate che sigillano la carta di un contenitore trasparente per poi applicare un punteggio che ne certifica lo stato di conservazione (la perfezione è data dal valore 10) aumentandone di conseguenza il valore di mercato. Chiedendo a Mattia, scopro che la gradazione delle carte è un servizio presente nel suo negozio, segno che di collezionisti ne passano parecchi.

Colto da curiosità, chiedo a Mattia quale sia il TGC più in voga al momento. «Pokémon, senza dubbio. È il brand che vende di più al mondo. Sta tornando forte anche Magic, e sono contento, perché si era un po’ perso negli anni. Poi ci sono nuove realtà che stanno andando benissimo: One Piece, Disney Lorcana, Star Wars e ovviamente Yu-Gi-Oh!, che resta un classico con una community molto solida, anche qui a Bergamo».

L’utilizzo della parola community non è casuale, perché di appassionati nella provincia di Bergamo ce ne sono davvero parecchi e gli eventi a tema TGC non mancano. In questi due anni, anche la fumetteria Eclissi ha creato i suoi tornei. «Ogni sabato pomeriggio facciamo il torneo di Yu-Gi-Oh!, il lunedì pomeriggio c’è Magic, poi organizziamo serate speciali per le nuove espansioni o eventi tematici. C’è una community affiatata e spesso sono i clienti stessi a proporre attività o tornei: io mi adatto molto in base a loro, cercando di creare anche un ambiente che stimoli l’aggregazione. Era uno dei miei obiettivi quando ho aperto. Volevo creare un punto d’incontro come quelli che frequentavo io da appassionato, non solo un negozio dove si compra e basta. Qui le persone si conoscono, scambiano opinioni, fanno amicizia. Anch’io ho legami che sono nati da questa passione e che porto avanti ancora oggi».

Saluto Mattia, lasciandolo alle scatole di prodotti da esporre e abbandonando – mio malgrado – un paio di fumetti che mi facevano davvero gola ma per cui dovrò risparmiare ancora un po’. Ripensando alla conversazione avuta con Mattia, la prima cosa che risalta è quanto il concetto del nerd perennemente chiuso in casa sia sbagliato. In poco meno di un’ora di conversazione, il fenomeno della cultura pop si è dimostrato – ancora una volta – multigenerazionale e in grado di muovere intere comunità di appassionati che dedicano tempo alle proprie passioni. Mai come in questo periodo la frenesia quotidiana e la corsa tecnologica tendono a dividere le persone. Che sia il gioco il mezzo con cui riusciremo a ritrovare un po’ di umanità?

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