L’estate è appena iniziata, eppure a Ponte San Pietro sono pronti a vivere il suo apice con la notte più lunga. Nella serata del 29 giugno, nel cuore di quella che per molti è considerata la «capitale» dell’Isola Bergamasca, si vivrà infatti la festa patronale, un appuntamento che richiama migliaia di bergamaschi lungo le rive del fiume Brembo per celebrare la solennità del primo Papa e continuare una tradizione che fonda le sue radici nei secoli. Un appuntamento imperdibile per i sanpietrini che si riuniranno come da tradizione sotto la guglia verdeacqua del campanile, sorto nel 1952 su progetto di Elia Fornoni, e che accoglieranno numerosi abitanti dei paesi circostanti, richiamati dal suono delle campane del «piccolo campanile di San Marco», in una sorta di omaggio a Venezia.
Un evento quello della sagra che si inserisce nella lunga estate di Ponte San Pietro che, sin dalla fine di maggio, sta animando il comune orobico con iniziative di tutti i generi, in grado di u nire le frazioni di Briolo, Locate, Villaggio Santa Maria al centro storico in un lungo percorso che proseguirà sino all’inizio dell’autunno, per un programma in grado di soddisfare ogni desiderio. «Il programma nasce dalla collaborazione e sinergia delle varie realtà in rete del territorio. Ovviamente l’amministrazione comunale, con la biblioteca e gli assessorati competenti, svolgono un ruolo propulsivo, tenendo sempre in considerazione l’apporto delle realtà territoriali dei vari quartieri e frazioni, siano esse associative o parrocchiali. Pertanto si cerca di proporre ogni anno delle iniziative che abbiano l’obiettivo di promuovere l’integrazione intergenerazionale e il senso di comunità – spiega Matteo Macoli, sindaco di Ponte San Pietro – È una sfida e l’affrontiamo proponendo un programma di appuntamenti che sia eterogeneo e diffuso sul territorio e che possa incontrare pubblici diversi, così che si possa unire tutti. Per i grandi eventi come la “Festa del Patrono”, la “Notte Bianca”, “Ponteatro” cerchiamo di avere un occhio di riguardo per le famiglie, al fine di offrire delle proposte per intercettarle e tornare a coinvolgerle dopo il periodo difficile del Covid e la mancanza di aggregazione della pandemia».
Al centro di una programmazione così intensa si conferma così la «Festa del Patrono», che sta vivendo già i suoi primi momenti di incontro con il tradizionale Lunapark in Piazza della Libertà, pronto a richiamare i più piccoli e non solo fino al 29 giugno con autoscontri e altre attrazioni imperdibili. Sempre in quella data si chiuderà anche la mostra storico-fotografica dedicata a Mosè Rigotti, in programma nella Sala Civica Oriana Fallaci, un modo per ripercorrere le tappe del passato di Ponte San Pietro attraverso gli occhi di chi ha vissuto la città. «Abbiamo voluta dedicarla a lui perché è stato uno storico fotografo scomparso l’anno scorso e che, attraverso le sue foto, ha rappresentato al meglio il nostro territorio», ricorda Macoli.
Sempre sul filone artistico, il 26 giugno ci sarà, nella Chiesa Vecchia alle 20.45, il concerto del duo Podera-Mezzanotti (flauto e chitarra) intitolato «San Pietro nelle collezioni della Parrocchia» a cui seguirà, il giorno successivo alle 21 presso la corte Stal Lonc, l’esibizione «Tra la vita e la vetta», dedicata all’ottantesimo anniversario della fondazione della sezione CAI di Ponte San Pietro. Con il 28 giugno si entrerà ufficialmente nel clima della festività con la Santa Messa Solenne alle 18, la cena comunitaria in Oratorio alle 19.30 e, dalle 21 alle 22.30, la salita al campanile, il ventesimo nella classifica delle torri più alte d’Italia. Un’opportunità per scrutare meglio il paesaggio dell’Isola Bergamasca, scalando i 242 gradini previsti e i 42 metri che porteranno all’altezza delle campane. L’esperienza potrà essere vissuta anche nella giornata di domenica 29 giugno, dalle 15 alle 17.30. Proprio nel giorno della Solennità di San Pietro – domenica 29 giugno – si concentrerà il maggior numero di eventi, con il campanile nuovamente protagonista grazie a una particolare palestra di arrampicata, disponibile per i presenti dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Dalle 20 l’intero paese si animerà prima con concerti, dj set, esibizioni di artisti di strada per culminare alle 22.30 con l’attesissimo spettacolo pirotecnico.
L’estate di Ponte San Pietro non si fermerà però con la festività del Santo Patrono, come confermato dal sindaco Macoli che ricorda le numerose proposte sportive e annuncia una novità del 2025: «Stiamo cercando di portare lo sport nelle zone verdi, a cominciare dal Parco Ubiali. Questa iniziativa sta riscontrando un ottimo successo con la possibilità di svolgere incontri di promozione dell’attività fisica – sottolinea il primo cittadino – Quest’anno ringraziamo la Fondazione Principessa Margherita per proporre anche la novità del “Moroni Film Festival” all’interno dell’omonima storica scuola dell’infanzia: si tratta di una proposta di cinema all’aperto che coinvolgerà i ragazzi di seconda generazione e che seguirà un programma annuale di laboratori e attività legate all’intercultura».
Per gli amanti della cultura ci saranno anche gli eventi della rassegna «PonteTeatro», in programma al Centro La Proposta nei venerdì di luglio, e appuntamenti musicali con concerti, karaoke e ballo latino-americano. Il tutto culminerà il 26 luglio dalle 19 con la «Notte Bianca», ma non è tutto. In vista dell’autunno non potrete mancare il 21 settembre a « Fiume d’arte » e al «Festival della Valtellina», in programma dal 3 al 5 ottobre.