Alcuni luoghi, in un certo momento dell’anno sembrano farsi più disponibili, come se aspettassero proprio noi. Durante le vacanze di Natale, tempo sospeso e gentile, si rallenta quasi per necessità: si trova tempo per sé, per stare insieme, per entrare finalmente in quei posti che abbiamo sempre avuto a portata di mano e che, per fretta o distrazione, abbiamo rimandato a un “poi” più o meno definito. Palazzo Moroni, affacciato con discrezione su Bergamo Alta, è uno di questi luoghi: uno spazio che custodisce secoli di storia cittadina e che, proprio durante le festività natalizie, aprirà al pubblico le sue sale con una sincera idea di accoglienza.
Un tempo, tra le sale affrescate e nei grandi saloni barocchi, il conte Antonio Moroni preparava il pranzo di gala per le festività, invitando le nobili famiglie della città (Terzi, Agliardi e altre) a condividere il calore dei sapori e la gioia dei legami. Si racconta che fosse egli stesso, con mani pazienti, a dedicarsi ai fornelli, per passione più che per dovere. In quell’atto, l’arte della cucina si fondeva con la ricchezza delle relazioni, tessendo tra le mura del Palazzo una trama di voci che ancora oggi sembrano sussurrare storie. Oggi questa eredità prende una forma nuova e l’apertura di Palazzo Moroni nel periodo natalizio diventa un invito a riscoprirla in famiglia, con amici o anche da soli, come si fa con le cose importanti. Tra addobbi e visite guidate speciali, il palazzo si lascia attraversare non solo come spazio museale, ma come luogo vivo, capace di offrire un’esperienza che unisce memoria e presente.
Gimmy Schiavi, responsabile del Bene FAI di Palazzo Moroni, racconta come «Negli ultimi due anni, da quando Palazzo Moroni ha riaperto, nel periodo delle feste cerchiamo di creare un’atmosfera più calda attraverso degli addobbi natalizi. Da qui, sviluppiamo poi delle proposte innovative per raccontare la natura di questo luogo incredibile». Tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2026, le visite guidate si articoleranno in tre tipologie, ognuna capace di raccontare Palazzo Moroni da un punto di vista specifico: attraverso il gusto e la convivialità, attraverso l’arte oppure attraverso una prima (o rinnovata) scoperta del luogo.
La novità: la visita con degustazione
È la proposta più nuova e attesa del periodo natalizio: una visita serale con degustazione, pensata per vivere Palazzo Moroni in una dimensione più intima e conviviale. L’esperienza si svolge nel piano ammezzato recentemente riqualificato, negli ambienti un tempo dedicati alle cucine e nella suggestiva «Sala del camino», dove al termine del percorso guidato è previsto un momento conviviale. L’appuntamento è per sabato 3 gennaio con due visite guidate, una alle 17.30 e una alle 18.30, seguite dalla degustazione.
«Sarà un’esperienza esclusiva perché il Palazzo sarà dedicato esclusivamente ai partecipanti, che avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con i produttori locali, vivendo un’esperienza bergamasca al 100 per cento», spiega Gimmy Schiavi.
Durante la visita serale i partecipanti potranno ammirare gli affreschi barocchi, i dipinti della collezione d’arte e le sale private ottocentesche, vivendo la dimora in una veste inedita, più raccolta e suggestiva. A conclusione del percorso, ci sarà spazio per la degustazione: protagonista sarà il Moscato di Scanzo, prestigiosa DOCG bergamasca raccontata dal Consorzio di Tutela, accompagnato dai Moroncelli de Le Delizie di Alice. Si tratta di biscotti ispirati al pittore Giovan Battista Moroni, di cui il palazzo conserva alcuni capolavori. «I Moroncelli sono nati da un bando ad Albino, perfetti per noi che cercavamo proprio “il biscotto del Moroni”», racconta Schiavi. «Il nome è una crasi tra Moroni e i casoncelli, tipici ravioli bergamaschi: la forma è la stessa, ma il ripieno è dolce, a base di marmellata. Nella ricetta originale è all’arancia, ma esiste anche una variante al cioccolato».
L’evento è su prenotazione obbligatoria ed è garantito anche in caso di maltempo. Per motivi di sicurezza, non prevede l’accesso ai giardini. Per gli iscritti al FAI il costo è di 23 euro, mentre il biglietto intero è di 30 euro, per gli studenti (19–25 anni) 26 euro e per le persone con disabilità 23 euro.
Visita d’arte: un focus sulle opere
Per chi desidera entrare nel cuore artistico del palazzo, la visita d’arte proporrà un percorso di approfondimento dedicato ai capolavori della collezione di Palazzo Moroni, alla sua storia e alle vicende, talvolta anche avventurose, che ne hanno determinato la formazione. La visita si svolgerà venerdì 26 dicembre e domenica 28 dicembre, domenica 4 gennaio e martedì 6 gennaio, dalle 16 alle 17, ed è pensata per chi vuole soffermarsi in modo più analitico sulle opere conservate nelle sale del palazzo. Il percorso accompagnerà i visitatori alla scoperta dei dipinti di Giovanni Battista Moroni, figura centrale della collezione, insieme agli oggetti d’arte e agli arredi che raccontano il gusto e le scelte collezionistiche della famiglia Moroni.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alle sale ottocentesche, recentemente aperte al pubblico, che permetteranno di ricostruire un capitolo significativo della storia del palazzo: l’ingresso di nuovi capolavori nella collezione grazie al matrimonio di Alessandro Moroni con la nobildonna milanese Giulia Resta, episodio che segnato un ampliamento decisivo del patrimonio artistico della dimora. La partecipazione prevede tariffe agevolate per gli iscritti FAI, mentre il biglietto intero ha un costo di 18 euro. Sono previste riduzioni per bambini e ragazzi tra i 6 e i 25 anni, così come per chi accede tramite convenzioni. Anche le persone con disabilità e il loro accompagnatore potranno usufruire di una tariffa ridotta. La prenotazione è consigliata, soprattutto considerando il periodo festivo e l’alta affluenza prevista.
La visita tradizionale
Durante tutto il periodo delle festività natalizie, Palazzo Moroni sarà visitabile anche secondo il percorso più classico, pensato per chi non ha ancora avuto occasione di scoprirlo o per chi desidera tornare con calma. Una visita che accompagna il pubblico attraverso la storia della famiglia Moroni, gli ambienti del palazzo e i giardini, offrendo una visione completa della dimora e del suo rapporto con la città.
Immersi nell’atmosfera del Natale, i visitatori attraversano le grandi sale barocche affrescate da Gian Giacomo Barbelli, gli ambienti privati ottocenteschi recentemente restaurati e le stanze che custodiscono la collezione d’arte, con opere di Giovanni Battista Moroni e altri capolavori. In questo periodo dell’anno, il percorso si arricchirà di dettagli e scorci particolarmente suggestivi, che renderanno la visita ideale anche come tappa di un giro in Città Alta. Le visite tradizionali sono proposte ogni giorno, con orari consultabili sul sito ufficiale, e prevedono alcune aperture straordinarie nel periodo festivo: domani, mercoledì 24 dicembre, venerdì 26 dicembre, mercoledì 31 dicembre, giovedì 1° gennaio (dalle 14 alle 18), lunedì 5 gennaio e martedì 6 gennaio. Il palazzo resterà invece chiuso il 25 dicembre. Un’occasione da non perdere per entrare in uno dei luoghi simbolo di Bergamo, soprattutto in quei giorni in cui il tempo sembra finalmente concedersi più lento e ricco di possibilità.
