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Cura, relazioni, territorio. Arriva «Dirama», un mese di eventi per l’ambiente

Articolo. Immersioni in natura. Angoli poco conosciuti di Bergamo e provincia da scoprire con botanici, naturalisti e scienziati. Spazi di riflessione su ambiente, biodiversità e questioni climatiche. Momenti di spettacolo e cultura, laboratori per bimbi e adulti. Il tutto secondo il comune denominatore della natura. Ecco «Dirama», il festival che debutta questa sera, in programma a ingresso gratuito fino al 9 luglio

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Anche se dovesse piovere si ballerà comunque per l’apertura del festival « Dirama ». Saranno le danze popolari dall’Europa all’area dei Balcani, che passo dopo passo celebreranno l’essere insieme in natura. Appuntamento questa sera alle 18 nella sede del Parco dei Colli di Bergamo, all’ex Monastero di Valmarina, un complesso risalente al XII secolo ai piedi dei boschi che si arrampicano verso la Castagneta, attraversati dai sentieri che si snodano in uno dei più grandi polmoni verdi della città.

Comincerà qui la rassegna organizzata da Legambiente in collaborazione con Parco dei Colli e Solarfast, parte delle iniziative di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. Quattro settimane di appuntamenti tra teatro, cinema, presentazioni di libri, dibattiti, visite ai piccoli produttori del territorio, ma soprattutto numerose occasioni per immergersi nella natura dedicate a grandi e piccoli, con passeggiate, laboratori e biciclettate.

«Valorizzare il bello e la conoscenza sono due strumenti molto potenti per far capire alle persone quanto l’ambiente sia fragile e importante da proteggere – spiega la presidente di Legambiente Elena Ferrario Per questo da cinque anni con “Dirama” proponiamo iniziative dove la bellezza della natura e la bontà dei suoi frutti sono un mezzo di sensibilizzazione, unito anche a momenti di denuncia e riflessione, utilizzando diversi linguaggi per raggiungere un pubblico il più possibile vario».

«Incontro di natura, relazioni e cura del territorio»: questo è il sottotitolo di «Dirama». Tre punti chiave connessi tra loro: l’ambiente, i legami tra le persone e il prendersi cura di un luogo, quello in cui viviamo, che ci accomuna tutti. Ed è proprio dalla bergamasca che ha origine la storia di «Dirama», «un festival nato cinque anni fa per far conoscere il territorio in parallelo a un campo internazionale – continua Elena Ferrario – Conoscere il luogo in cui viviamo non si è rivelato per nulla ovvio, ne abbiamo avuto conferma durante gli eventi: anche molte delle persone che vivono in zona da anni non conoscevano molti dei posti che abbiamo messo al centro delle nostre iniziative».

Passeggiate tra natura e territorio in bici, a piedi o in notturna

Per l’edizione numero cinque di «Dirama», i luoghi da (ri)scoprire con visite naturalistiche saranno la Valle di Astino con il suo splendido Bosco dell’Allegrezza che risale fino alla Sella della Madonna del Bosco, i Colli di Bergamo, l’area umida di Grumello al Piano, una zona poco conosciuta ai confini della città. In programma anche passeggiate in provincia, come quella ai Fontanili di Spirano, la camminata tra Canto Alto e Basso e la visita all’Aula Vivaio Centro di Inanellamento e il Bosco Itala a Osio Sotto e il Plis Brembo.

«Anche se ogni incontro è accessibile a chiunque e i temi trattati di volta in volta sono presentati in modo chiaro e accessibile – continua la presidente di Legambiente – noi partiamo sempre da una base scientifica, che costituisce il presupposto per conoscere il mondo e la natura che ci circonda nel modo più corretto possibile».

Ecco perché ad accompagnare i partecipanti in queste passeggiate saranno scienziati, ornitologi, geologi, naturalisti e botanici, che accorceranno le distanze tra il mondo tecnico-specialistico e quello divulgativo, accompagnando le persone alla scoperta più approfondita del mondo naturale, della biodiversità e dei territori in cui viviamo in modo semplice e accattivante.

Avvicinarsi all’ambiente tra cinema, libri e teatro

«Dirama» apre anche spazi di riflessione sulla natura attraverso la cultura, proponendo appuntamenti con il grande schermo, spettacoli teatrali, conferenze e presentazioni di libri. Grande ospite del festival per il 2023 è Carlos Nobre, scienziato brasiliano noto per i suoi studi sull’Amazzonia, Premio Nobel per la Pace 2007, che interverrà a Bergamo il 7 luglio presso l’Auditorium di Piazza della Libertà. «Il fatto che questo scienziato abbia ricevuto un Nobel per il suo lavoro di ricerca è segno di quanto la nostra convivenza e la pace siano legate al clima» ha commentato Elena Ferrario.

In programma anche la presentazione di « Il femminismo o la morte », il primo manifesto ecofemminista scritto da Françoise d’Eaubonne nel 1974. Un testo che a distanza di quasi cinquant’anni ha ancora tanto da dire a un presente dove i movimenti ecologisti e femministi sono tanto attivi e la questione climatica cruciale. A presentare l’opera sabato 17 giugno all’Auditorium San Sisto di Colognola alle 18 saranno la giornalista Francesca Maffioli e l’attivista e femminista Luisa Carminati.

Tra le proposte anche «Utama», pellicola vincitrice del Gran Premio della Giuria al «Sundance» che lancia un allarme sui mutamenti climatici senza fare proclami ma con empatia umana, in programma il 4 luglio all’Arena Santa Lucia di Bergamo. Non mancano anche spettacoli teatrali come «La distanza della luna» ispirato alle «Cosmicomiche» di Italo Calvino, in scena a Valmarina il 5 luglio, per lasciare spazio poi a Barbara Covelli con tre repliche del 6, 7 e 8 luglio del suo «La serra», uno spazio magico dove crescono piante fantastiche.

«Dirama React». Spazio all’attivismo giovanile

«Accanto al calendario di appuntamenti generale, il festival ospita anche una sezione curata dai giovani, “Dirama React”, promossa da due ragazze impegnate in un percorso di attivismo giovanile in Legambiente» spiega Elena Ferrario. Primo appuntamento in programma è uno « Swap Party » che si terrà da Ink Club domenica 18 alle 17, un’occasione di parlare anche di fast fashion, di filiere sostenibili della moda e di cimentarsi in un piccolo laboratorio di cucito. A seguire, domenica 25 giugno sarà la volta di «L’impatto del tuo piatto», che alle 18 al Polaresco porterà spazi di riflessione su temi come allevamenti intensivi, spreco alimentare, autoproduzioni e filiera equo solidale, tra confronti, dibattiti e momenti di workshop.

Da Bergamo bassa domenica 2 luglio alle 18 ci si sposta all’Orto Botanico a pochi passi da Colle Aperto in Città Alta con «La crisi climatica non è maltempo», uno spazio di confronto e dibattito su siccità, consumo di suolo, deforestazione a sfruttamento dei territori. A poche centinaia di metri, al Parco della Crotta in Piazza della Cittadella il 6 luglio alle 18 si terrà «Greenwashing delle Aziende», una conversazione con Duccio Facchini, giornalista, scrittore e direttore della rivista Altreconomia, Legambiente Bergamo e Fridays for Future Bergamo, un’occasione per andare dietro le quinte, oltre le dichiarazioni di sostenibilità delle aziende. In chiusura sabato 8 luglio presso L’Altra Scuderia di Zanica (via Pradone, 3) si terrà un ciclo di «Letture Ecotransfemministe».

Programma completo e iscrizione gratuita ma con prenotazione agli incontri sul sito.

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