Con l’arrivo dell’estate, i parchi urbani non sono semplicemente spazi verdi: diventano presìdi climatici e piazze sociali. Offrono ombra, sollievo e benessere nei giorni di afa; ma sono anche luoghi dove le persone si incontrano, si raccontano, si mettono in gioco. Un albero può fare ombra, ma un parco vive solo se è curato, attrezzato e pensato come infrastruttura pubblica.
In questo equilibrio sottile tra natura e urbanità, il Comune gioca un ruolo spesso poco visibile ma centrale. Non solo per la manutenzione ordinaria — panchine, vialetti, alberi, bagni — ma per la capacità di attivare la comunità attraverso bandi pubblici per eventi estivi, garantendo al contempo sicurezza, sostenibilità e qualità dello spazio. I bandi non sono meri permessi: sono strumenti di co-progettazione culturale e sociale.
Il Comune si muove con un approccio di ascolto e di regia. Perché investire nei parchi, nella cultura e nei giovani non significa solo offrire palchi e autorizzazioni, ma costruire luoghi in cui ogni generazione possa trovare espressione e accoglienza. E l’estate 2025 lo dimostra con forza: tra spazi ritrovati, cantieri che guardano al futuro senza dimenticare la storia (come il Parco di Sant’Agostino) e luoghi ormai iconici per le nuove generazioni, come Edonè, Goisis o la Trucca, i parchi di Bergamo non si limitano a “ospitare” l’estate. La fanno, ogni giorno, ogni sera. E lo fanno grazie a una città che li sceglie, li cura e li anima, insieme.
Godetevi questo breve, ma intenso, giro turistico dei miei estivi del cuore. Ma non toglie che ogni angolo verde – e non solo – in una città efficiente e sostenibile dovrebbe diventare una piazza di accoglienza. Un luogo dove fermarsi, ascoltare, incontrarsi.
Edonè, Goisis, Polaresco
Se l’estate a Bergamo ha un ritmo giovane, lo si deve anche a tre luoghi capaci di coniugare rigenerazione urbana, cultura e protagonismo generazionale. Edonè, nel quartiere di Redona, è oggi una vera e propria impresa culturale giovanile: nato nel 2010 in un ex cimitero dismesso, è diventato laboratorio permanente di eventi, concerti, teatro, mercati e incontri. Un modello che ha fatto scuola. Lo stesso vale per il Parco Goisis, nel cuore di Monterosso, rinato grazie a un intervento strutturale e ai bandi estivi comunali. Campi sportivi, zone relax, programmazione culturale: Goisis non è più solo un luogo per l’estate, ma un’infrastruttura viva tutto l’anno.
Infine, il Polaresco a Longuelo: storico spazio d’incontro per i giovani, oggi rinnovato nello spirito e nei contenuti, si conferma uno dei poli più vivaci per musica, sport e socialità all’aperto in tutte le stagioni. Centro di espressione studentesca, d’estate diventa un punto di ritrovo fondamentale per ragazze e ragazzi da tutta la città, animato da eventi, concerti e iniziative condivise. Perché la scuola non è solo apprendimento, ma anche relazioni, confronto, comunità: e proprio grazie a spazi come il Polaresco si mantiene vivo quel tessuto sociale attivo che lega le giovani generazioni al territorio, anche al di fuori delle aule.
La Trucca
Alla Trucca l’estate si vive con lentezza e cura. Ogni giorno il parco si anima con attività per tutte le età: yoga, ginnastica dolce, laboratori, letture, momenti musicali. Uno spazio pensato non solo per il relax, ma per l’incontro tra generazioni, la promozione della salute e la costruzione di legami.
Con percorsi accessibili, giochi inclusivi, punti d’ombra e aree ristoro, il parco è un punto fermo dell’estate bergamasca. E grazie alla collaborazione con enti sociali e sanitari, diventa anche presidio di welfare, tra attività gratuite e progetti di supporto psicologico. Un esempio concreto di come il verde pubblico possa diventare rete di comunità.
Sant’Agostino
Quest’anno il Parco di Sant’Agostino non accoglie il consueto estivo. Al suo posto c’è un cantiere: l’intervento da 800mila euro voluto dal Comune prevede nuovi drenaggi, alberature, vialetti, arredi e illuminazione. Un progetto che valorizza il sito storico e lo prepara a un utilizzo futuro più sicuro e resiliente, mantenendone la vocazione pubblica. In attesa della riapertura, l’estate bergamasca si sposta poco più in là, sullo Spalto di San Michele: il tratto delle mura veneziane tra Porta Sant’Agostino e la casa dell’Acquedotto, affacciato direttamente sulla città. Un luogo da sempre amato per le passeggiate e gli appuntamenti romantici, che quest’estate si trasforma in un suggestivo belvedere culturale. Qui gli eventi proseguono in un’atmosfera unica, tra scorci panoramici e tramonti, con orari regolati e tre serate musicali a settimana. Una scelta di equilibrio tra vivacità culturale e rispetto del contesto urbano e paesaggistico.
La Valle della Biodiversità
Nel cuore del Parco dei Colli, l’estate ad Astino si apre tra natura, cultura e silenzio. Il complesso dell’antico monastero, scrigno di storia e spiritualità, accoglie mostre, incontri, concerti ed esperienze enogastronomiche legate al territorio.
Le attività culturali si integrano con la vocazione agricola e paesaggistica del luogo, in un equilibrio raro tra cura del paesaggio e offerta pubblica. Ai piedi del monastero, la Valle della Biodiversità, sezione di Astino del civico Orto Botanico, si trasforma in un laboratorio a cielo aperto: percorsi tematici, visite guidate, attività per famiglie e momenti di scoperta accompagnano l’estate con leggerezza e meraviglia. Qui, tra orti, filari e varietà vegetali provenienti da tutto il mondo, si coltivano non solo piante, ma anche consapevolezza ambientale e senso del limite. Un’estate lenta, fatta di ascolto, profumi e orizzonti larghi: perché anche il tempo libero può diventare occasione di apprendimento e connessione profonda con la natura.
Suardi e Moroni
Al Parco Suardi si sperimenta: il nuovo chiosco, attivo fino a ottobre, ospita piccoli eventi, concerti acustici e proposte gastronomiche. Un modello leggero e conviviale, perfettamente integrato nella vita del quartiere. Qui, dove il parco è da sempre il regno dei bambini, le attività seguiranno i loro ritmi e orari giornalieri, rispettando l’equilibrio di uno spazio pensato per il gioco e la serenità delle famiglie. Al giardino di Palazzo Moroni, bene FAI nel cuore della città, la rassegna estiva promossa da Fondazione Moroni porta pellicole d’autore sotto le stelle, con cuffie wireless e il prato come platea. Una proposta raffinata, che valorizza il paesaggio e restituisce al pubblico un’esperienza immersiva tra storia, cultura e natura.
Lazzaretto e Piazzale degli Alpini
Il Lazzaretto, uno dei luoghi simbolo della città, torna a essere protagonista dell’estate con una programmazione intensa: concerti, teatro, danza e festival animano le sue arcate seicentesche. Nato nel Cinquecento come spazio di isolamento sanitario durante le epidemie, è oggi un teatro a cielo aperto, capace di accogliere il pubblico senza perdere la propria identità storica. Grazie ai vari interventi di restauro eseguiti e programmati per i prossimi anni, il Lazzaretto è diventato un ponte tra passato e presente, tra memoria collettiva e spettacolo contemporaneo.
Anche Piazzale degli Alpini si conferma hub estivo della città: un palcoscenico urbano e una piazza contemporanea, rinata grazie a un importante intervento di riqualificazione comunale. Un tempo spazio marginale e poco vissuto, oggi è un’area verde attrezzata, punto di ritrovo per giovani e famiglie, pronta ad accogliere musica, eventi sportivi, mercatini e momenti di condivisione. È un esempio di come Bergamo stia riscrivendo il rapporto tra spazio pubblico, cultura e comunità. Anche le dibattute recinzioni si rivelano necessarie per ospitare eventi che richiedono un’organizzazione strutturata e sicura, senza rinunciare all’apertura e alla vocazione sociale del luogo.
Una città che si racconta
Da nord a sud, dal centro storico ai quartieri, Bergamo riscrive ogni anno la sua estate attraverso i suoi spazi pubblici. Non si tratta solo di offrire eventi, ma di dare forma a una città più accessibile, attiva, inclusiva. Un progetto che unisce tecnica e visione, ascolto e partecipazione. Perché se un parco vive, una città respira. E a Bergamo, l’estate è proprio questo: un respiro condiviso.
Per restare aggiornati sui bandi, i calendari e le proposte estive nei parchi, è possibile consultare il sito del Comune di Bergamo e le varie pagine social.