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Tra bici gravel e folklore, tutto il bello del salone internazionale del turismo lento

Articolo. Si apre oggi, venerdì 16 febbraio, e accoglierà i visitatori fino a domenica 18 alla Fiera di Bergamo «Agri & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori», il primo salone internazionale interamente dedicato alla promozione del turismo cosiddetto “lento”. L’evento organizzato da Promoberg spegne nove candeline e conferma per tutte e tre le giornate l’ingresso gratuito, dalle 10 alle 19

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Non è la meta, ma l’esperienza che conta: è ciò che insegna il turismo slow, quello che non cerca di “spuntare” il maggior numero possibile di attrazioni in poco tempo, ma invita a prendersi il giusto tempo per esplorare, immergersi nella cultura di un luogo, e spostarsi in treno, bicicletta o a piedi, minimizzando così anche l’impatto ambientale.

Forte del successo degli anni precedenti (20mila i visitatori della scorsa edizione, 130 gli espositori), torna alla Fiera di Bergamo in via Lunga « Agri & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori », il primo salone internazionale interamente dedicato alla promozione del turismo cosiddetto “lento”. Anche quest’anno, la formula è doppia: all’area riservata agli operatori del settore («Agritravel & Slow Travel Expo», nella sola giornata di oggi, venerdì 16 febbraio, con numerosi workshop, convegni e tavole rotonde), si unisce quella ben più estesa e variegata allestita nei due padiglioni A e B. La «Fiera dei Territori» sarà aperta fino a domenica 18 febbraio e darà la possibilità a tutti i curiosi e gli appassionati di confrontarsi direttamente con i protagonisti del turismo slow, outdoor, active e sostenibile.

Come sottolinea Luciano Patelli, presidente Promoberg, «con i nostri due eventi da circa dieci anni facciamo della Fiera di Bergamo un punto di riferimento a livello internazionale per gli operatori, enti, associazioni e il grande pubblico, che promuovono e sono alla ricerca di una nuova cultura del turismo. Un turismo che, in base a diverse ricerche di settore, vede le famiglie e i giovani in particolare tra i più interessati a viaggiare, alla ricerca di esperienze autentiche, all’interno di ambienti naturali e offerte culturali. Anche quest’anno abbiamo dato il massimo, per allestire un evento che rappresenti al meglio, sia nell’ampia area espositiva, sia con il nutrito calendario di eventi collaterali, un settore in forte ascesa e sempre più importante anche a livello economico per il nostro territorio».

I temi della nuova edizione

La cerimonia di inaugurazione dell’evento alla presenza delle autorità è in programma oggi, venerdì 16 febbraio, alle ore 11.30 presso il palco eventi nel padiglione A. Ben otto saranno i temi portanti della nuova edizione, tutti di grande attualità e rilevanza: enogastronomia, sostenibilità, cicloturismo, montagna, cammini, accessibilità, vie d’acqua e folklore.

Si comincia con il cibo, elemento di grande attrattività per ogni territorio (basti pensare a quanto l’offerta culinaria gioca un ruolo cruciale nella decisione della meta delle nostre vacanze). I visitatori più affamati troveranno allestita in Fiera un’apposita area showcooking , in cui le diverse destinazioni proporranno ricette e piatti tipici, oltre che presentazioni ed esibizioni culinarie ad opera di chef ed esperti del settore.

Spazio al cicloturismo, grazie all’importante partnership stretta con FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che animerà la manifestazione con talk e presentazioni di itinerari. Dalle due ruote ai percorsi a piedi: la fitta rete di cammini presente nel nostro paese, sempre più frequentata da escursionisti italiani e stranieri, verrà raccontata da Cammini d’Italia e dall’Associazione Trekking d’Italia.

Al centro dell’edizione 2024 della «Fiera dei Territori» anche la sostenibilità, declinata nelle sue dimensioni ambientali, economiche e sociali, e l’accessibilità, un aspetto che necessita di sempre più considerazione e attenzione affinché il viaggio possa diventare una vera esperienza per tutti. In questo contesto, in Fiera sarà presente ENAT, ente europeo del turismo accessibile composto da circa 350 membri provenienti da più di 50 paesi in Europa, Africa, Medio Oriente, Nord e Sud America, Asia e Australasia, in collaborazione con AccessibleEU.

Non perdetevi, infine, la possibilità di approfondire il tema della gestione delle risorse idriche, oppure di fare un tuffo nel folklore. A raccontare al pubblico l’immenso valore che canti, danze, musiche e dialetti rivestono per ogni territorio e la sua storia saranno UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari). Macchine fotografiche o cellulari alla mano: domenica 18 febbraio verrà organizzata una grande sfilata di abiti tradizionali provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Treni storici e piste da sci

A volte, per viaggiare, non serve fare le valigie: basta gustare un piatto di trofie al pesto per immaginare il mare, oppure fare due chiacchiere con chi proviene dal luogo che più sogniamo di visitare. «Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori» vedrà la partecipazione di numerose destinazioni che rappresentano il nostro Bel Paese, da nord a sud isole comprese: nel Padiglione A si susseguiranno le eccellenze dei territori di Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Tutte le destinazioni prenderanno vita e si promuoveranno attraverso un fitto calendario di talk e incontri a ingresso gratuito, senza prenotazione.

Passeggiando tra uno stand e l’altro, sarà possibile conoscere alcune proposte di esperienze di viaggio slow e sostenibile. Fondazione Ferrovie dello Stato, l’ente custode e gestore del patrimonio delle ferrovie italiane, promuoverà i suoi treni storici e allestirà uno spazio esperienziale. Non mancheranno diversi partner internazionali, come Rural Tour, la rete europea del turismo rurale che comprende 28 organizzazioni professionali provenienti da 25 paesi, oltre a quattro membri affiliati in quattro paesi dell’Asia centrale, e il cui scopo è quello di offrire l’opportunità di trascorrere un’esperienza di vacanza rurale tra più di 100.000 stabilimenti.

Novità di questa nona edizione sarà l’allestimento nel Padiglione B di una grande area dedicata alle attività outdoor, sportive ed esperienziali. C’è solo l’imbarazzo della scelta: una pista da sci da fondo, due piste per la discesa dedicate ai giovani per il primo approccio sugli sci, una pista da discesa con ciambelloni gonfiabili per bambini. Presenti anche una parete da arrampicata e la riproduzione di un campo base. Non solo luoghi gratuiti dove poter sperimentare sport diversi e divertirsi in tutta sicurezza: nel Padiglione B sarà anche possibile parlare con professionisti esperti, imparando come vivere i territori – e la montagna in particolare – in modo nuovo.

Forte sarà la presenza in un unico spazio di tutto il territorio di Bergamo, con le maggiori istituzioni e associazioni di riferimento, come la Camera di Commercio, Visit Bergamo, la Diocesi con i suoi “percorsi di fede”, l’Università degli Studi di Bergamo, la Fondazione Architetti Bergamo, che presenterà progetti come il suo ciclotour Velonotte. E ancora, Confartigianato, ASCOM Confcommercio, Provincia di Bergamo, SACBO, Coldiretti, CAI e Alpini Bergamo.

Si pedala con «AgriGRAVEL 2024»

Tra le novità dell’edizione 2024 della Fiera dei Terrori, spicca anche la prima edizione di « AgriGRAVEL », un evento interamente dedicato agli amanti delle bici gravel, che stanno spopolando per la loro versatilità di utilizzo su più superfici, dalla ghiaia fino al terreno più scosceso. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Gravel Franciacorta, vedrà la partecipazione di oltre 300 tra atleti e appassionati, che sabato 17 e domenica 18 febbraio percorreranno 70 km tracciati sul territorio di Bergamo e provincia. Il percorso, che si snoderà tra città, campagna, sterrati, aree industriali e il fiume Serio, transiterà anche sul nuovo tratto nord-est dell’anello ciclopedonale dell’aeroporto internazionale di Orio al Serio, il primo aeroporto europeo bike-friendly . All’arrivo, all’interno del Padiglione della Fiera, è previsto un Pasta Party, oltre che un’area custodita dove parcheggiare le bici così da poter visitare in tutta tranquillità la manifestazione.

Non è finita qua: nel Padiglione B troverete allestito uno spazio per gli atleti e gli amanti del gravel, in cui esperti o semplici curiosi potranno scoprire tutti i segreti di questo nuovo modo di pedalare, che consente di scoprire i territori in modo slow, sostenibile e a contatto con la natura.

«Stiamo vivendo un cambiamento netto nella scelta delle destinazioni da parte dei turisti, sempre più consapevoli che una vacanza è un momento di scoperta, di crescita culturale e rigenerazione che solo i luoghi lontano dalle folle e immersi nella natura sanno dare – ha detto Stefania Pendezza, project manager della manifestazione – Qui portiamo l’Italia autentica che si può scoprire in cammino, in bici, per vie d’acqua, attratti dalla natura, dallo sport, dalla spiritualità e dalla buona cucina. Sono destinazioni che si trasformano in emozioni ed esperienze di vita pensate per tutti. Anche quest’anno la Fiera di Bergamo per tre giorni diventa quindi la casa dei territori e delle eccellenze slow e sostenibili».

Il programma completo è disponibile sul sito.

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