Un vaccino contro i tumori
Proseguono gli eventi di BergamoScienza 2021: ospiti al Teatro Sociale Christoph Huber del Translational Oncology Institute TRON e Alberto Mantovani dell'Humanitas University.
Il primo vaccino a essere approvato per prevenire le forme gravi di Covid-19 è stato il vaccino a mRNA di BioNTech-Pfizer, basato su una tecnologia altamente innovativa: la consegna al nostro organismo delle poche istruzioni necessarie per ricostruire la proteina del coronavirus, ovvero le molecole di RNA messaggero. Questa tecnologia, frutto di decenni di ricerca, venne però sviluppata con un obiettivo diverso: trovare nuove forme di immunoterapia per sconfiggere il cancro. Oggi, dopo che la pandemia Covid-19 ha dimostrato a tutti la sua efficacia, il mondo della ricerca torna a guardare alla tecnologia a mRNA come strumento per la lotta ai tumori, nella speranza che permetta davvero, nel prossimo futuro, di sviluppare i primi vaccini terapeutici contro il cancro.
Interviene
Christoph Huber - Translational Oncology Institute TRON, Johannes-Gutenberg-University Medical Center
Alberto Mantovani - Humanitas University, Istituto Clinico Humanitas
Modera
Roberta Villa
Si ringrazia
Fondazione Same
BergamoScienza 2021
Torna in presenza, da venerdì 1 a domenica 17 ottobre, BergamoScienza, il primo festival scientifico nato in Italia che ogni autunno trasforma Bergamo nel palcoscenico della scienza, chiamando le voci più rappresentative a livello mondiale, tra cui, a oggi, ben 31 Premi Nobel.
«Facciamo conoscenza è il motto del festival di quest’anno, ma è anche l’ispirazione che da quasi vent’anni ci guida nel seminare conoscenza, promuovendo una nuova cultura della divulgazione scientifica. Conoscenza perché solo conoscendo possiamo essere veramente liberi. Scienza perché nella scienza c’è il nostro futuro».