A Lovere c’è un piccolo teatro (non così piccolo, da 662 posti) con una programmazione ogni anno più interessante. La sua storia è esemplare: nacque negli anni Sessanta, come cinema, per volere della Parrocchia, ma l’Italsider di Lovere prese a tenerci un’importante stagione teatrale: «Era un circuito importante, vennero tutti gli attori più importanti, come Giorgio Gaber», racconta Gigi Barcella, che è l’attuale direttore artistico del Crystal . Un volontario, come sono volontarie le maschere del teatro e tanti altri loveresi che contribuiscono a tenerlo aperto.
Poi l’Italsider venne privatizzata, il Cral dell’azienda chiuse i battenti e il teatro venne abbandonato, fra poltroncine sgangherate e manutenzione mai fatta. A metà degli anni Novanta non essendo più a norma la sala dovette essere chiusa. «Qualcuno aveva proposto di tirarlo giù per farci un parcheggio, ma il parroco don Giacomo Bulgari non cedette mai e ha voluto che il Crystal mantenesse la sua vocazione teatrale, e non rimanesse solo una sala cinema tirata a lustro», racconta Gigi Barcella. Nel maggio 2002 il Crystal riaprì dopo una completa ristrutturazione: «Quando abbiamo ricominciato, avevamo un unico impegno: non fare perdere un euro alla Parrocchia. Non è mai successo, e ora cominciamo anche a guadagnare qualcosina, la nostra ultima stagione ha ripagato il rifacimento dell’impianto dell’allarme antincendio».
Ma come è stato possibile questo piccolo miracolo? «Quando riaprimmo chiedemmo aiuto al Donizetti, che ci ha messo in contatto con la sua agenzia di distribuzione – racconta Gigi Barcella – Adesso siamo nel progetto “Teatri in rete” della Diocesi di Milano, che raggruppa tutte le Sale della Comunità di Milano, più noi. Questo aiuta a coordinare le tournee, perché possiamo proporre alle compagnie più date vicine. Tutto nasce dalla fiducia e dal gruppo di lavoro che si è creato in questi anni. I nostri abbonamenti hanno il 90% di rinnovo, sanno che da noi trovano spettacoli diversi, ma sempre di assoluta qualità, per i quali altrimenti dovrebbero andare fino al Donizetti. Per ora è andata bene grazie alla gente che ci ha seguito, una bellissima storia di passaparola». Il Crystal ospita annualmente anche altri eventi esterni di grande rilevanza come la «Settimana della Cultura Classica - Festival del Teatro nella Scuola» e «Cortolovere - Festival Internazionale del Cortometraggio».
La stagione 2025/2026
Sul sito del Teatro Crystal si trova tutta la programmazione completa per la 23esima stagione. Ad aprire la stagione (8 e 9 novembre) tornerà Haber, già venuto a Lovere, con «Volevo essere Marlon Brando» , uno spettacolo che ripercorre la sua carriera e una vita fuori dagli schemi, fatta di colpi di scena, cadute e risalite, incontri straordinari e scelte controcorrente. Poi una splendida versione del «Sior Todero Brontolon» di Goldoni realizzata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il «Don Chisciotte» della Compagnia Marionettistica di Carlo Colla & Figli, basato sul copione del 1879 in archivio dei Colla, che metterà in scena ben 95 marionette.
Verrà Simone Cristicchi con «Franciscus, il folle che parlava agli uccelli» , che racconterà la storia di San Francesco con gli occhi di un povero del tempo. Spazio alla commedia con «Gente di facili costumi» con Flavio Insinna e Giulia Fiume, di Nino Marino e Nino Manfredi con regia di Luca Manfredi. Originalissimo lo spettacolo «Pasticceri, Io e mio fratello Roberto» di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, che riprende il «Cyrano di Bergerac» e vedrà realizzare realmente dolci sul palco, che verranno offerti alla fine dello spettacolo al pubblico.
Il Piccolo Teatro a Lovere
Fuori programma, sabato 15 novembre alle 20.45 «Sillabari» di Goffredo Parise con Federica Fracassi. Lo spettacolo è inserito in «Teatro Fuori Porta», un progetto ideato dal Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa e realizzato con il contributo di Regione Lombardia. È la prima volta che si inaugura questo rapporto col Piccolo di Milano, che proseguirà nei prossimi anni. Nei «Sillabari», Parise si proponeva di distillare il sentire umano e di esporre i sentimenti in una veste antiretorica ed essenziale, dalla A alla Z, tramite vere e proprie poesie in prosa.
Il musical di «Sister Act» “fatto in casa”
Significativo anche lo spazio dato alla produzione del gruppo teatro «Tutto Fa Brod-Way» di Lovere, che l’11 e 12 aprile porterà sul palco «Il nostro travolgente Sister Act. Il musical», una produzione ricca di risate, emozioni e colpi di scena interpretata da un gruppo di giovani talenti che con dedizione hanno dato vita a questa irresistibile commedia musicale. La storia è quella dell’indimenticabile film con Whoopi Goldberg, uno spettacolo esplosivo e pieno di ritmo, che celebrerà il potere della musica, dell’amicizia e del coraggio.
Il «Crystallino» per i più piccoli
È arrivata alla terza stagione la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli, sempre con scelte raffinate, che non fanno pentire gli accompagnatori adulti di averceli portati. Si comincerà il giorno di Santa Lucia con «La conta di Natale», teatro di narrazione e pupazzi con Claudio Milani e Arianna Pollini ispirato al calendario dell’Avvento.
Si continuerà domenica 25 gennaio «Cenerentola 301», una rivisitazione della fiaba tradizionale realizzata dalla coppia di Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli. Infine, domenica 22 febbraio ci sarà «Il cielo degli orsi», teatro d’ombre, d’attore e danza con Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone, un commovente spettacolo sul ciclo della vita.
I biglietti
Per la stagione teatrale, i biglietti del sabato hanno un costo di 32 euro per la platea e di 20 euro per la galleria. La domenica i biglietti hanno un costo di 30 euro per la platea e di 18 euro per la galleria. Per i giovani sotto i 25 anni i ticket sono a 20 euro per la platea e a 12 euro per la galleria. I biglietti degli spettacoli per la rassegna «Crystallino» hanno un costo intero di otto euro, ridotto a sei euro. Ticket di 20 euro per «Sillabari», ridotto a 15 per gli abbonati della stagione teatrale. Infine, per il musical ispirato a «Sister Act» i biglietti hanno un costo intero di 15 euro, ridotto a 12. Dieci euro per gli abbonati della stagione teatrale.