Tra i duecento tigli che da secoli costeggiano l’antica strada sterrata di Prada, la nostra provincia si prepara a narrare una storia di rara autenticità. È lungo questi cinquecento metri, che collegano il borgo di Mapello al Santuario, che sabato 13 e domenica 14 settembre tornerà a svolgersi «Lungo il Viale - Profumi e sapori della Terra Bergamasca», manifestazione che quest’anno celebrerà la sua settima edizione, che metterà al suo centro una varietà tanto antica quanto preziosa: il mais nostrano dell’Isola.
Il Viale di Prada non è solo una strada da percorrere, ma un corridoio dove il presente incontra il passato, dove le radici agricole del territorio acquisiscono nuova voce attraverso i sapori che sono stati tramandati da generazioni. Qui, dove un tempo i carri agricoli trasportavano i raccolti verso il mercato, cinquantadue produttori locali presenteranno le eccellenze di una terra che non ha mai smesso di coltivare la propria identità.
Il mais che porta memoria
Quest’anno, tra gli stand e le degustazioni, risuonerà una storia secolare: quella del mais nostrano dell’Isola Bergamasca, varietà autoctona che PromoIsola, organizzatrice dell’evento, ha scelto di valorizzare con il supporto di importanti partner. «Questa settima edizione vuole mettere in risalto la tipicità del mais nostrano dell’isola», spiega Silvano Ravasio, presidente dell’associazione, «e per questo motivo la Camera di Commercio di Bergamo e l’associazione Coldiretti si sono messi in pista, affiancandoci e dando il giusto risalto a questo prezioso elemento».
Dietro questa scelta si cela un ampio progetto di riscoperta e tutela della biodiversità locale. Lucio Teli, con la sua società agricola produce infatti la farina di mais nostrano dell’Isola che durante la manifestazione diventerà protagonista con la polenta tradizionale, richiamando i sapori di un tempo e raccontando l’identità più profonda del territorio. Non si tratta solo di cibo, ma di una cultura materiale che si tramanda attraverso gesti antichi come la sgranatura delle pannocchie, attività che i visitatori potranno sperimentare nei laboratori domenicali.
La manifestazione ha conquistato negli anni un posto di rilievo nel panorama enogastronomico provinciale, tanto da attrarre quest’anno nuovi produttori della provincia di Bergamo e da ottenere patrocini e contributi da enti istituzionali significativi. «Il nostro evento ricopre un ruolo sempre più importante nel nostro territorio – sottolinea Silvano Ravasio – ma ciò che rende speciale questa manifestazione è l’intreccio con la comunità locale. Intorno a questo progetto vengono infatti coinvolte, praticamente, tutte le scuole, e il mondo culturale che custodisce un valore storico». Sarà quindi un evento che andrà oltre la semplice esposizione commerciale per diventare un momento educativo e di aggregazione.
Due giorni tra sapori e scoperte
L’apertura, sabato 13 settembre alle 19, avverrà presso il Santuario della Madonna di Prada con una cena che proporrà in tavola le peculiarità gastronomiche del territorio: le salamelle dell’Azienda Agricola Bolognini, i casoncelli artigianali di Mr. Casoncello, la polenta, il salame e la porchetta preparati da Lucio Teli & C.S.S. Società Agricola. La serata proseguirà alle 21 con il concerto «Animanti -Tributo ai Nomadi», creando un’atmosfera di festa popolare che accompagnerà i visitatori nella scoperta delle tradizioni locali.
La giornata clou sarà domenica 14 settembre, quando dalle 9 alle 20, il viale si trasformerà in un grande mercato dove incontrare direttamente i produttori, ascoltare le loro storie e degustare specialità che raccontano la ricchezza di una terra generosa. Nel pomeriggio, alle 15, si terrà la presentazione del progetto «Mais Nostrano Isola» a cura di Lucio Teli, con laboratori aperti alle famiglie. Per i bambini, l’area circonstante al Santuario offrirà spettacoli di burattini e gonfiabili. Durante l’intero arco del weekend sarà visitabile la mostra fotografica «L’Isola che abitiamo», curata dal collettivo di giovani artisti locali Paesaggi Prossimi. L’esposizione documenterà attraverso immagini i paesaggi caratteristici dell’Isola Bergamasca, offrendo una prospettiva contemporanea sul territorio. Le fotografie, successivamente, diventeranno protagoniste di un percorso itinerante che toccherà altre località della provincia.
Per tutto il fine settimana, inoltre, l’area nei pressi del Santuario dedicata allo street food proporrà, così come la cena del sabato, piatti preparati con materie prime locali selezionate, come salamelle, costine, casoncelli, polenta di mais nostrano e pulled pork.
La manifestazione offrirà anche l’opportunità di scoprire il patrimonio naturale e storico di Mapello attraverso esperienze guidate: sabato pomeriggio, alle 15.30, una guida naturalistica GAE accompagnerà i visitatori in un’escursione di circa due ore alla scoperta del Monte Canto, esplorando le caratteristiche ecologiche e la flora che caratterizza la parte inferiore della montagna. Una novità assoluta sarà la visita teatralizzata del Borgo Storico e del Santuario di Prada, realizzata in collaborazione con La Compagnia del Re Gnocco e il Gruppo Storico di Mapello, che prenderà il via sabato alle 16.30. Attori in costume accompagneranno i visitatori lungo le vie più significative del Borgo, fino al Santuario, luogo di fede e devozione appena riaperto dopo un ricco restauro protratto per diversi mesi. Domenica mattina alle 10 si ripeterà l’escursione naturalistica, mentre nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, sarà proposta una visita guidata tradizionale del centro storico. Tutte le esperienze dovranno essere prenotate sul sito ufficiale di PromoIsola.
Il sostegno all’evento da parte del Comune di Mapello, della Proloco e del gruppo G.E.A.M. testimonia come «Lungo il Viale» sia diventato un patrimonio condiviso della comunità. Ma è nella scelta di valorizzare il mais nostrano dell’Isola Bergamasca che si legge la visione più lungimirante dell’iniziativa: quella di un territorio che sa guardare al futuro attraverso la riscoperta delle proprie radici, trasformando antiche varietà agricole in strumenti di identità culturale per le nuove generazioni. Una memoria che PromoIsola ha scelto di non dimenticare.