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Da Sinner ai nuovi talenti, il grande tennis torna protagonista a Bergamo

Articolo. Dopo un anno a Rovereto, il Trofeo «FAIP-Perrel», che ha lanciato il campione altoatesino, torna alla ChorusLife Arena e punta ancora più in alto con la promozione a Challenger 100

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Sinner dopo la vittoria a Bergamo

Il tennis è esploso in Italia grazie anche ai numerosi risultati ottenuti da Jannik Sinner. Il 24enne di Sesto Pusteria si è preso il cuore dei tifosi con le diverse vittorie negli Slam, ma le origini di tutto questo successo vanno ricercate a Bergamo, dove il numero 2 al mondo ha conquistato nel 2019 il primo Challenger della carriera. Da quella finale vinta contro Roberto Marcora per 6-3 6-1 sono passati soltanto sei anni, eppure sembra trascorso un’era geologica nel mondo sportivo con l’allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi che ha portato l’Italia per la prima volta in vetta alla classifica ATP. Lo stesso vale per gli Internazionali di Tennis di Bergamo che si prepara a un nuovo corso.

Dopo un anno trascorso a Rovereto, il Trofeo «FAIP-Perrel» è pronto a tornare nel capoluogo orobico per la ventesima edizione con una grande novità: la promozione a Challenger 100, una conferma di qualità per un torneo che ha dato tanti i natali ad alcuni dei più grandi campioni del tennis attuale. A differenza del passato, quest’anno si ripartirà dal ChorusLife Arena dal 16 al 23 novembre con l’obiettivo di dare un nuovo corso a questa manifestazione.

«Essendo a fine stagione tennistica, purtroppo dobbiamo fare i conti con chi vuole restare, chi vuole riposare e chi invece ha ancora bisogno di punti. Per queste ragioni riusciamo a coinvolgere una serie di atleti che altrimenti difficilmente sarebbero presenti – spiega Marco Fermi, direttore degli Internazionali di Tennis di Bergamo – Diventare Challenge 100 è un passaggio dovuto per potersi trasformare poi in un Challenger 125, che è il punto massimo per questa tipologia di tornei»

Come anticipato dal direttore, gli Internazionali di Tennis di Bergamo pagano lo scotto di disputarsi al termine di una stagione infinita, dove i giocatori sono obbligati a scendere in campo quasi tutte le settimane per non perdere terreno in classifica. A peggiorare la situazione c’è la collocazione in contemporanea con la «Final Eight» di Coppa Davis in programma a Bologna, che vedrà l’Italia giocarsi il terzo successo consecutivo. Fermi però si è già messo al lavoro per risolvere questa questione e dare ulteriore lustro al Trofeo «FAIP-Perrel».

«Stiamo parlando con l’ATP perché per i Challenger 125 le date sono molto contingentate. Le alternative sono fare un cambio di calendario nel 2026 o nel 2027, però stiamo ancora nel campo delle ipotesi e spero che nelle prossime settimane possa esserci una risposta – aggiunge Fermi – L’idea è di ritornare nel vecchio slot, quindi nei primi mesi dell’anno. Farlo già nel 2026 sarebbe complicato perché vorrebbe andare in scena fra poco. Per questo si può valutare di rimanere per il prossimo anno ancora a fine stagione, magari non in coincidenza con le finali di Coppa Davis o altri eventi importanti. Poi dal 2027 si potrebbe tornare a inizio anno».

Nonostante queste difficoltà, gli Internazionali di Tennis di Bergamo rappresentano un passaggio fondamentale per coloro che vogliono entrare a far parte dell’élite mondiale. L’esempio di Sinner è soltanto la punta di un iceberg molto più ampio che, prendendo soltanto l’edizione 2019, vide la partecipazione di Lorenzo Musetti, fresco vincitore degli Australian Open junior. Tornando agli inizi, nel 2006 e nel 2007 Simone Bolelli, vincitore degli Australian Open 2015 in doppio, raggiunse in entrambi i casi la finale perdendo con Alex Bogdanovich e Fabrice Santoro. Il primo successo italiano risale al 2008 con Andreas Seppi che si ripeté nel 2011, segnando il passo nel tennis altoatesino per Jannik Sinner. Nel 2014 giunse finalmente il momento di Bolelli, in un’epoca che vide poi l’arrivo dell’ex semifinalista di Wimbledon Jerzy Janowicz nel 2017 e nel 2018 di Matteo Berrettini, in grado di battere in finale Stefano Napolitano. Nel nuovo decennio sono arrivate le affermazioni del danese Holger Rune e dell’inglese Jack Draper, attualmente a cavallo della top ten mondiale.

Questi traguardi consentono agli Internazionali di Tennis di Bergamo di essere fra i Challenger più longevi del circuito come confermato nel 2015 quando, in occasione dei venticinque anni dalla nascita del Circuito ATP, i rappresentanti dei nove Challenger sempre disputati dal 1990 ad oggi vennero invitati alle ATP Finals di Londra. Di questi, tre hanno smesso di esistere, mentre soltanto Tampere, Segovia e Siviglia hanno mantenuto la continuità disputandosi sempre. A questi va aggiunto appunto il Trofeo «FAIP-Perrel» che ha dovuto far i conti soltanto con l’annullamento della finale del 2020 a causa della comparsa della pandemia da Coronavirus. L’evento si svolse infatti regolarmente fino alle semifinali, ma rimase senza un vincitore per la scelta del Governo di bloccare ogni evento proprio nella mattinata della finale.

Ciò ha permesso agli Internazionali di Tennis di Bergamo di inserirsi nei tornei più longevi in Italia con Biella, Barletta, Napoli, Genova e Monza che hanno saltato più di un’edizione, mentre Roma-Garden e Cordenons hanno fatto segnare almeno un’assenza a testa. Tutto ciò ha spinto l’ATP a celebrare il traguardo dei vent’anni di storia con l’inserimento nel «Challenger Heritage Programme». Un punto di partenza che spinge Fermi a pensare ancor più in grande: «Al momento non conosciamo ancora tutti i nomi dei partecipanti così come quelli delle wild card perché i giocatori hanno ancora qualche giorno per iscriversi così come per cancellarsi dal tabellone. Il nostro obiettivo è però di diventare Challenger 125 da svolgere sempre al Chorus Life e proprio per questo stiamo puntando a trovare un accordo sulle date con l’ATP».

Info e biglietti

La ChorusLife Arena sarà divisa in quattro ordini di biglietti: primo e secondo anello, a loro volta divisi in lato lungo e lato corto (più corner). Per venire incontro agli appassionati, gli organizzatori hanno pensato a due soluzioni extra: oltre ai tagliandi per le singole sessioni, è previsto l’abbonamento completo per tutti i giorni di gara (dal 16 al 23 novembre), a cui si aggiunge un abbonamento-weekend che permetterà di accedere all’impianto nelle ultime quattro giornate di gara, dal 20 al 23 novembre.

Al sito ufficiale del torneo si trovano i link diretti per acquistare i tagliandi, sia quello di TicketOne che quello di Clappit.

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