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Pokémon, che passione! A Bergamo una mostra con 18mila carte collezionabili

Articolo. Sabato 25 ottobre il Mirmex store inaugura «Dal 2000 ad oggi: 25 anni di Pokémon in Italia», una mostra dedicata al trading card game più famoso

Lettura 4 min.

Era il marzo del 2000 e, da circa sei mesi, l’Italia era stata travolta dalla «Pokémon mania». Grazie alle cartucce dei videogiochi «Pokémon rosso» e «Pokémon blu» che avevano trovato dimora stabile all’interno dei Game Boy di tutto il Paese e, soprattutto, grazie alla serie animata in cui gli spettatori potevano seguire le avventure del giovane Ash Ketchum e del suo amato Pikachu, i mostriciattoli tascabili targati Game Freak avevano fatto breccia nel cuore di grandi e bambini.

Nonostante i possessori di Game Boy potessero sfidarsi facendo combattere i propri Pokémon grazie al cavo Game Link, mancava però un metodo immediato per poter portare le lotte dei Pocket Monster alla portata di tutti. Venne così commercializzato il gioco di carte collezionabili Pokémon, un trading card game che ha trasformato i cortili delle scuole e i parchi giochi in palestre Pokémon in cui gli allenatori si sfidavano a colpi di evoluzioni e carte energia. Ad alcuni sembrava solo una moda passeggera ma, a venticinque anni di distanza, le carte Pokèmon sono pronte a festeggiare il primo quarto di secolo di vita mettendosi in mostra a Bergamo nel rinnovato Mirmex.

La mostra

Proprio per celebrare i 25 anni del TGC Pokémon, lo store Mirmex Collectibles ha deciso di organizzare una mostra unica nel suo genere. Nella sua sede di Bergamo – in via Bianzana 19 – verranno infatti allestiti 70 pannelli giganti per esporre tutte le circa 18mila carte localizzate in italiano, insieme a tutti i pacchetti di espansione sino ad ora commercializzati e ai box del set base. Star dell’evento sarà il prezioso Charizard italiano in prima edizione, di cui verrà messa in mostra l’unica copia localizzata in italiano esistente al mondo ad aver ricevuto un punteggio di 10 nel grading PSA. Per chi non lo sapesse, il grading è una certificazione di qualità rilasciata da aziende specializzate che valutano lo stato di stampa e conservazione di un oggetto da collezione prima di sigillarlo all’interno di un contenitore trasparente per preservarne la qualità.

L’inaugurazione della mostra «Dal 2000 ad oggi: 25 anni di Pokémon in Italia», primo ed unico evento di questa portata nel nostro Paese, è fissata per sabato 25 ottobre. L’esposizione potrà essere visitata per tre weekend – sabato 25 e domenica 26 ottobre, sabato 1 e domenica 2 novembre, sabato 8 e domenica 9 novembre – dalle 9 alle 12.30, dalle 12.30 alle 16 e dalle 16 alle 19.30.

Nato quasi per gioco nel 2017 come un piccolo e-commerce, Mirmex Collectibles Srl di Bergamo ha saputo trasformare la passione per le carte da collezione in una realtà solida e in continua espansione. Quello che era un semplice hobby di compravendita di carte e oggetti Pokémon, avviato da Antonio Leone e Pietro Pontieri e a cui si è aggiunto Michele Masseretti nel 2022, è diventato in pochi anni un punto di riferimento per i collezionisti di tutta Italia ed Europa. Il vero salto di qualità è arrivato nel 2024 con l’apertura del primo store fisico in via Bianzana a Bergamo, un passo cruciale per la filosofia Mirmex: il collezionismo non deve essere un’attività solitaria, ma un’occasione di incontro e socializzazione.

Da questa filosofia è nata l’idea di dotare lo store di un bar: un ambiente accogliente e sereno per favorire la convivialità che ha permesso di creare una vera e propria community . Non a caso, spinti dall’entusiasmo della clientela, i soci hanno deciso di espandere lo spazio per accogliere fino a 80 persone. Questo pensiero si concretizza anche nella gestione della community attraverso la creazione di eventi dedicati al gioco organizzato. Mirmex è infatti diventato nel tempo un punto di riferimento per i tornei ufficiali, accreditato come sede della Lega Pokémon e del WPN (Wizards Play Network) per «Magic: The Gathering». Questi appuntamenti non sono solo occasioni per sfidarsi, ma momenti di aggregazione che rafforzano l’idea di un collezionismo come esperienza condivisa.

Non solo un business

Sarebbe estremamente facile parlare del fenomeno delle carte Pokémon in termini sensazionalistici solo per il valore che molte carte hanno raggiunto negli anni. La storia più celebre è quella della carta «Pokémon Illustrator» (conosciuta come «Pikachu Illustrator») rilasciata in Giappone in sole 39 copie nel 1997 come premio per un contest di illustrazione e arrivata nel 2022 ad essere venduta per l’astronomica cifra di 5 milioni di dollari.

Rimanendo però con i piedi per terra, è interessante notare come i Pokémon siano riusciti a travolgere il mondo in pochissimo tempo per poi mantenere il predominio come brand più redditizio del pianeta superando colossi come Star Wars e Marvel. Questo perché di fatto sono diventati parte della cultura internazionale, diventando al contempo arte – grazie ad illustrazioni create da autori di altissimo livello – e oggetto di culto e collezione multigenerazionale perché il brand è nato per essere rivolto ai bambini.

Volendo impropriamente inserire ricordi personali in questa riflessione, ricordo quanto facilmente il fenomeno delle carte Pokémon riuscì a conquistare me e gli altri miei compagni di classe nel 2000. Essendo Io nato nel 1992, all’inizio del terzo millennio avevo 8 anni ed ero nell’età perfetta per essere travolto dallo tsunami Pokémon. Nel giro di pochi mesi dal lancio delle carte non c’era bambino della classe che non avesse una piccola collezione di carte e, questo, senza alcuna distinzione di sesso o provenienza. I Pokémon erano adatti a tutti ed erano in numero sufficiente da poter soddisfare i gusti visivi di ciascuno di noi. Molte maestre, inizialmente convinte di avere a che fare con la classica moda passeggera, dovettero fare i conti con un brand che aveva preso i ragazzi al punto da far ricordare loro i nomi di 151 mostri diversi in pochi giorni, risultato sconcertante vista la difficoltà media nel tenere a mente la benché minima nozione di storia o matematica.

Nonostante le preoccupazioni del tempo legate al rischio di isolamento sociale, ogni generazione ha avuto i suoi Pokémon con tanto di gioco e carte e, ad oggi, tutte queste persone si ritrovano in punti a loro dedicati per scambiare carte, giocare e socializzare. Forse è stato proprio questo a decretare il successo delle carte Pokémon e del brand in generale: non importa chi tu sia, quanti anni tu abbia o quale sia la tua generazione Pokémon di riferimento. Ti basta conoscere qualche base di questo mondo per diventare parte di una comunità con i tuoi stessi punti di riferimento in cui sarai accolto per quella che è la tua passione.

Indicazioni per visitare la mostra

Per garantire la sicurezza di tutti i visitatori e per gestire al meglio l’afflusso di pubblico alla mostra di Bergamo, Mirmex Collectibles ha definito tre fasce orarie e stabilito un numero massimo di posti.
Per partecipare all’evento è necessario acquistare il biglietto online al sito dedicato
. Ci sono due differenti tipologie di biglietti – uno da venti euro (mostra più store) e uno da dieci euro (solo per lo store) – in base alle esigenze. In entrambi i pacchetti sono inclusi un pacchetto sigillato di un set random dell’«Era Scarlatto e Violetto» e una consumazione (bibita) al bar dello store. Per i bambini sino a 10 anni la mostra è gratuita.

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