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La scuola «Benvenuti», da oltre cent’anni cura e attenzione per la comunità

Articolo. La struttura ospita una sezione primavera per piccoli dai 24 ai 36 mesi che può accogliere fino a 15 bambini in uno spazio immerso nel verde e a contatto con la natura

Lettura 4 min.

Da oltre otto anni vivo nel quartiere di Monterosso, a pochi passi dallo stadio dell’Atalanta e dal parco Goisis. Dalla “mia” Lovere mi sono trasferita per lavoro in uno dei cuori pulsanti della città, ricco di storia e di verde. Fin dai primi mesi ho cercato di capire qualcosa di più del “mio” nuovo quartiere, cercando testimonianze e segni del tempo tra le vie vicine e anche nei rioni vicini. E così, durante una lunga passeggiata nel quartiere di Valtesse San Colombano – in linea d’aria meno di un chilometro da dove vivo io – la mia attenzione si è posata su una villa storica, “colorata” dai giochi di tanti bimbi piccoli.

Ci troviamo in via S. Colombano, all’altezza del civico 4. Quella struttura, che ancora oggi è uno dei simboli della zona, è la Scuola dell’infanzia «Alessandra Benvenuti», storico asilo di Valtesse, oggi green School certificata che, oltre alle classi di una scuola d’infanzia tradizionale, vanta una sezione primavera per bambine e bambini dai 24 ai 36 mesi. La storia di questa scuola affonda le sue radici tra il 1892 e il 1909 con don Luigi Broletti, prevosto di Valtesse e guida lungimirante per la comunità che decise di progettare un luogo di accoglienza e di formazione per i bimbi del tempo che, durante la transizione tra un’economia agricola a una industriale, vissero nuovi bisogni impossibili da sopperire le famiglie. Sempre più madri, a inizio Novecento, contribuirono infatti al sostentamento della famiglia e per questo si evidenziò subito il problema della custodia dei figli.

Nel 1907, nello stesso periodo in cui nacque l’Atalanta, l’amministrazione comunale di Valtesse del tempo (si, il quartiere è stato comune autonomo fino al 1927) comprò il terreno dal conte Luigi Maffeis e, nel 1908, vennero avviati i lavori di realizzazione dell’asilo. L’inaugurazione ufficiale avvenne un anno dopo, il 15 ottobre del 1909. Diretto dalle Suore Sacramentine, la struttura accolse un primo gruppo di 70 bambini. Nel 1922 i bambini superarono il centinaio e, nel 1928, grazie all’intervento del Cavaliere Pietro Benvenuti che finanziò l’ampliamento su progetto di Luigi Angelini, si diede il via agli interventi che portarono alla costruzione di nuove ampie aule, di un refettorio e al rifacimento dei servizi igienici e di riscaldamento. Nel 1930, in segno di riconoscenza verso il benefattore, discendente di una nobile famiglia bergamasca, il Consiglio di amministrazione dell’ente decise di intitolare l’asilo al nome di «Alessandra Benvenuti Della Torre», moglie del Cavaliere Benvenuti, da poco scomparsa.

La scuola ha attraversato due guerre mondiali, stagioni di profonda povertà e momenti di grande difficoltà economica, ma ancora parla di amore, cura e attenzione per la comunità. Nel febbraio 2001 la scuola dell’infanzia «Benvenuti» è stata riconosciuta scuola paritaria e il 28 settembre 2019, grazie all’impegno della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo e del Consorzio Solco Città Aperta, è stata consegnata nuovamente alla comunità di San Colombano una profonda ristrutturazione degli spazi e l’attuazione di un nuovo modello educativo: l’obiettivo era di creare un primo progetto di «pedagogia verde» in città.

La scuola oggi

Grazie alla sua posizione tranquilla e immersa nel verde, i bambini oggi crescono a stretto contatto con la natura e imparano il rispetto del l’ambiente. Li vedo con i miei occhi quando riesco a passare in zona: giocano in giardino, si sporcano felici le mani e scoprono il mondo passo dopo passo.

Oggi la struttura accoglie 66 iscritti, suddivisi in tre sezioni, di cui due dedicate alla scuola dell’infanzia per bambini dai 3 ai 6 anni e una sezione primavera, che unisce cure tipiche di un servizio 0 – 3 anni e lo sviluppo di competenze che caratterizzano il percorso della scuola dell’infanzia. «Grazie agli Istituti Educativi di Bergamo che hanno sposato il progetto – spiega Tiziana Rodari, coordinatrice pedagogica della scuolaoggi la scuola è un luogo perfetto per consentire ai bimbi di apprendere quotidianamente a contatto con la natura: il cortile esterno è attrezzato per fornire tutti giorni stimoli interessanti anche quando l’erba non c’è. Nel nostro giardino mangiamo la frutta e pranziamo almeno una volta alla settimana, abbiamo attività di gioco libero ed esploriamo il mondo con la cucina di fango e con il nostro orto sinergico».

«I nostri bimbi – continua Tiziana – amano particolarmente le attività del loro “Fuori fuori”, vale a dire quelle che programmiamo fuori dal nostro cortile. Nel quartiere progettiamo una volta alla settimana passeggiate esplorative, mentre una volta al mese ci dedichiamo agli orti del Quintino. Poi abbiamo raccolte di frutta nei territori vicini e giornate interamente in natura, oltre ad eventi in collaborazione con la Parrocchia e il CTE di Valtesse e uscite in autobus con ATB». Ma non è tutto, i bimbi della «Benvenuti» possono dipingere all’aperto con pigmenti naturali fatti di terra, caffè, curcuma e foglie, posso partecipare a laboratori con i materiali raccolti e creare dei «bastoni della pioggia», con giochi dei travasi e letture sotto gli alberi. «All’aperto cantiamo e raccontiamo filastrocche – assicura la coordinatrice –, osserviamo il nostro cortile che cambia con le stagioni e ci prendiamo cura degli ospiti dei nostri “Bee Hotel”, accogliendo i bachi da seta donati dal museo Caffi e osservando i pesciolini del nostro acquario naturale ». Ultima, ma non per importanza, una chicca dedicata ai bimbi più coraggiosi: un piccolo ponte tibetano creato con le corde.

Nella scuola d’infanzia «Benvenuti» lavorano complessivamente dieci operatrici. Nella sezione primavera sono presenti due educatrici, con tre giorni di compresenza alla mattina, e con figure ausiliarie che aiutano nel cambio e nel momento della nanna. La sezione può ospitare fino a quindici bambini. Gli scritti, ho chiesto a Tiziana, sono al momento undici e quindi c’è ancora qualche posto libero. Le iscrizioni sono aperte sul sito degli Istituti Educativi di Bergamo. «Per chi lo volesse scoprire il nostro mondo – precisa la coordinatrice – possiamo programmare degli open day per le famiglie: basta mandarci una mail o contattarci telefonicamente».

Il campo estivo

Dal 30 giugno al 25 luglio la scuola «Benvenuti» ospiterà un camp estivo per ospitare i piccoli e le piccole dalle 8.30 alle 17. L’iniziativa seguirà il modello dell’outdoor education, che caratterizza l’intero anno scolastico. Per info e iscrizioni è possibile contattare la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo via mail o telefonicamente allo 035 243927.

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