Ci sono luoghi dove qualunque bergamasco, prima o poi, è stato in gita scolastica, ma anche proposte nuove, da scoprire per la prima volta portandoci i figli. Per trascorrere una giornata diversa, ecco dove andare.
Un tuffo nella preistoria
L’Archeopark è un grande classico per le famiglie. Non è propriamente nella bergamasca, ma a Boario Terme (località Gattaro). Si tratta di un museo della preistoria con villaggi realizzati in vari stili: paleolitico, mesolitico, neolitico, età del rame, età del bronzo, età del ferro, età romana. È possibile esplorare i villaggi preistorici ricostruiti, dalla grotta santuario al rifugio dei cacciatori di 10.000 anni fa al villaggio fortificato nel bosco, circondato da alti muri e palizzate.
Molto agevole la fruizione, che è libera, ma prevede anche la possibilità di partecipare a visite guidate gratuite senza prenotazione, della durata di circa un’ora e un quarto (al mattino dalle 10 alle 11 e al pomeriggio alle 15). Anche i laboratori per i bambini sono liberi e gratuiti. È possibile imparare ad accendere il fuoco, macinare il grano, fondere i metalli, tirare con l’arco e persino viaggiare in piroga. Il bambino giunto alla postazione, se interessato, decide al momento la partecipazione. Si paga un contributo di 2 euro solo nei laboratori con utilizzo di materiale (ad esempio il rame) poiché il manufatto rimane come ricordo. Per pranzare ci sono diverse opzioni: pic-nic in porticati con tavoli, ristorante (prenotazione all’arrivo) e bar. Per i più piccoli c’è un parco giochi attrezzato, libero con accesso anche ai cani (al guinzaglio).
- Ingresso : adulti 13 euro, ridotto (4-12 anni) 10 euro, sotto i 4 anni gratuito (prenotazione obbligatoria).
- Aperture: sabato, domeniche e festivi dalle 10 alle 17.30. Scuole e gruppi possono prenotare in altri giorni prenotando al numero 0634 52 95 52.
Alla scoperta degli antichi Orobi
Aperto nel 2013, il Parra Oppidum degli Orobi è nato dalla volontà di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio archeologico e culturale del territorio di Parre (dalle molteplici attrazioni). È possibile immergersi nell’antico abitato, riportato alla luce dopo più di 3.000 anni. Al Parco archeologico sono visibili, in una cornice paesaggistica molto suggestiva, i resti delle case rinvenuti durante gli scavi effettuati negli scorsi decenni, risalenti dall’XI secolo a.C. all’età tardo romana (V sec. d.C.).
Per i bambini sono previsti percorsi didattici che accompagnano alla scoperta del Parco Archeologico e dell’Antiquarium con l’ausilio di laboratori pratici dedicati a tematiche inerenti alle collezioni del museo: tessitura, lavorazione della ceramica e soprattutto metallurgia. È anche possibile scaricare giochi apposta per bambini. Operatori qualificati sono sempre presenti per svolgere visite guidate, accompagnare i visitatori lungo il percorso espositivo e rispondere a eventuali domande o richieste di approfondimento. Il tempo medio di visita è di circa un’ora e mezza
Per i bambini sono proposti percorsi costruiti ad hoc e laboratori pratici che permettono di apprendere attraverso il gioco e la sperimentazione, rendendo l’esperienza concreta e indimenticabile. Il Parco archeologico propone percorsi e attività differenziate per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado. Durante l’attività pratica i bambini si calano panni dei nostri antenati e riproducono i manufatti sperimentando antiche tecniche artigianali, oppure si immedesimano in archeologi alla scoperta di siti affascinanti.
- Ingresso: gratuito
- Orari: sabato dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 alle 12, festività dalle 15 alle 18. È anche possibile prenotare la propria visita.
Dinosauri e natura
Il Parco della Preistoria si trova a Rivolta d’Adda (Cremona) sulla sponda sinistra del fiume Adda, e credo che ogni bergamasco ci sia stato almeno una volta in gita scolastica. Fra boschi, acque e laghetti, sono state inserite circa 50 ricostruzioni a grandezza naturale appartenenti a 34 specie preistoriche, tra cui artropodi, pesci, anfibi, rettili arcaici, dinosauri, pterosauri, plesiosauri, mammiferi e uomini primitivi.
Il Parco offre anche un itinerario botanico, sui resti dell’antica foresta di latifoglie che ricopriva queste zone. Olmi, pioppi, biancospini e robinie si affiancano alle viole, primule e vinche del sottobosco. Nella zona paludosa si possono ammirare invece nasturzi, ninfee, salici, lenticchie d’acqua. Liberi nel bosco vivono scoiattoli, lepri, ricci, talpe, ghiri, tassi, oltre ad animali in semi-libertà come cervidi, asini, cavalli, capre e pecore. Nel parco anche il Labirinto e il Museo Paleontologico, per imparare che cosa sono i fossili, dove si rinvengono e come si scavano. Tutto è studiato per i bambini, con 30 pannelli didattici e 60 reperti, tra calchi e fossili, che raccontano le Ere del pianeta Terra in modo coinvolgente.
A disposizione dei visitatori parcheggio gratuito, punti di ristoro, aree attrezzate per i pic-nic, un labirinto, un trenino turistico (3 euro la corsa) e un parco giochi. Per i gruppi e le scuole c’è la possibilità di effettuare diverse visite guidate con percorsi e laboratori didattici.
- Ingresso : adulti 17 euro, ridotti (3-12 anni) 13 euro, fino a 2 anni gratis, over 65 15 euro.
- Aperture : dal 30 marzo al 25 ottobre il parco è aperto dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 19 sabato, domenica e festivi.
Nelle viscere delle montagne
Visitare una miniera è interessante per adulti e bambini perché unisce storia e geologia, oltre al fascino del mondo sotterraneo ( qui la nostra guida completa ). Ulteriore vantaggio: sono solitamente visitabili anche in caso di maltempo e la temperatura al loro interno è costante. Nella bergamasca esistono diversi musei diffusi dedicati alle miniere: i principali a Dossena , Schilpario e Gorno . Ognuna ha caratteristiche proprie e proposte didattiche, per le aperture è consigliabile controllare sui rispettivi siti.
Raccontiamo quelle di Schilpario, che sono forse le più indicate per una visita in famiglia: la partenza è con il trenino dei minatori, utilizzando la ferrovia originale con vagonetti e trenini per il transito dei visitatori. Poi si cammina circa un chilometro accompagnati dalle guide. La visita ha lo scopo di trasmettere la storia e la cultura mineraria della Valle di Scalve. Il percorso di visita è attrezzato con illuminazione elettrica, documentazione fotografica d’epoca, oggetti e utensili usati nella miniera.
- Ingresso : intero 12 euro, ridotti (4-13) 10 euro.
- Aperture : sabato e domenica dalle 10 alle 16. Tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto.