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Il piacere di un buon gelato: le proposte più particolari di Bergamo e provincia

Articolo. Arriva l’estate è, con lei, la voglia di rinfrescarsi anche a tavola. Abbiamo chiesto ad alcuni lettori di consigliarci le gelaterie e i gusti preferiti per la bella stagione

Lettura 3 min.

Non c’è stagione migliore per gustare un buon gelato. Questo è quello che ci hanno sempre convinti a credere, fin da bambini. Vi dirò che io lo amo talmente tanto che non c’è estate o autunno; mattina, pomeriggio o sera che tenga: è sempre l’ora di buon gelato. Gelato quello vero, artigianale ovviamente.

Ritengo sia importante sapere che cosa c’è dentro quella massa dolce e fresca che gustiamo a suon di cucchiaiate. Ingredienti genuini, naturali, lavorati a mano. Ed è qui che entra in gioco una lezione fondamentale: come si riconosce un vero gelato? Di certo non ho la sfera di cristallo né la pretesa di insegnare niente a nessuno. Ma se c’è qualcosa che ho imparato in tutti questi anni da degustatrice accanita, è che dovete tenervi alla larga dai colori troppo accesi, dalle consistenze gelatinose, dalle palline perfette che non si sciolgono. Perché queste caratteristiche sono spesso sinonimo di ingredienti artificiali, di aromi e coloranti industriali, di addensanti di origine sintetica. Non è per creare polemica, sia mai. Ma se è vero che mangiare è uno dei piaceri della vita, allora tanto vale che impariamo a farlo bene.

Dopo questa premessa – ovviamente non richiesta, ma doverosa – eccoci arrivati al vero motivo per cui siamo qui. Scoprire quali sono i gusti da non perdere per questa estate. Per farlo, ho chiesto aiuto ad alcuni lettori che vivono sparsi nella provincia di Bergamo. Perché dai, diciamocela tutta: mica potevo assaggiarli tutti da sola. Ecco cosa abbiamo individuato.

I grandi classici

Fiordilatte, cioccolato, crema. Sono i classici gusti che non passeranno mai di moda. Sempre presenti, sempre amati da tutti: «se vai sul classico non sbagli mai», si dice così no? Anche nel più classico gelato, può esserci innovazione. I maestri del gusto contemporanei, sempre più attenti alla ricerca delle materie prime e al bilanciamento dei sapori, hanno saputo trasformare anche i gusti più storici in qualcosa di davvero speciale. Ingredienti selezionati da piccoli produttori locali come latte delle nostre valli, frutta coltivata a km 0 e uova nostrane. La dolcezza delle alternative agli zuccheri come miele, stevia e frutta. Il gusto intenso dato dall’utilizzo di prodotti di qualità, e non per strani artifici.

Così nascono specialità realizzate con particolari cultivar di ingredienti come la Nocciola del Piemonte IGP, il Pistacchio di Bronte, il Limone di Sorrento e così via. Milena Pezzoni della gelateria Ily di Grumello, ad esempio, ha scelto la Mandorla Filippo Cea – una particolare varietà pugliese – per il suo gusto estivo zola e mandorla. Un gusto equilibrato e sorprendentemente amato da tutti (anche da chi non è un fan del formaggio).

Ricerca più approfondita anche nel campo del cioccolato con proposte particolari come il fondente monorigine che trovate alla gelateria Mandorlacchio di Sara Bosatelli, presidente del Comitato Gelatieri Bergamaschi. Mentre dalla reinterpretazione dei grandi classici di pasticceria nascono gusti come «Setteveli» al pistacchio, al cioccolato e alla cassata siciliana della Gelateria Setteveli di Seriate e Torre Boldone.

Gelati alla frutta, un must dell’estate

Se nel gelato cercate un alleato alle calde temperature, ecco che la frutta viene in vostro soccorso. Sorbetti (gelati preparati con base acqua), granite, gusti variegati e ghiaccioli: ce n’è per tutti i gusti… e non è un gioco di parole. Partiamo dai ghiaccioli artigianali di Menoquattordici a Nembro. Frutta fresca, acqua e zucchero sono gli unici ingredienti delle ricette, le stesse che vengono preparate di anno in anno e che conquistano tutti, grandi e piccini. Fragola, limone di Sorrento, albicocca, mango e – il più creativo e dissetante – lampone e salvia.

Se state cercando un po’ di ispirazione tropicale, alla Gelateria Pandizucchero di Almè trovate il gusto Agua de coco: un gelato realizzato con acqua di cocco e scaglie croccanti di cocco fresco. Rinfrescante e leggero, è adatto anche agli intolleranti perché non contiene latte vaccino.

Creatività – e i maestri gelatieri ne hanno sempre da vendere – significa saper realizzare sempre qualcosa di innovativo. Dal laboratorio artigianale del Capriccio di Presezzo, il gelato dell’estate 2025 è «Pokémon alla pesca»: una base al gusto tè alla pesca variegata con una crema al gusto pesca e pezzetti di frutta croccante (senza glutine). Non si tira indietro neanche Carmen Gelato, che per la stagione propone lampone, passion fruit e pepe rosa, un intrigante gusto 100% vegano. Da provare assolutamente la Crema estiva al lime della gelateria Petite Fleur di Almenno. Un gelato alla melissa, realizzato con melissa fresca coltivata direttamente, e una fresca variegatura con scorzette di lime.

Il gusto del ricordo

C’è di bello che il cibo è in grado di riportarci alla mente un sacco di ricordi ed emozioni. È l’effetto delle madeleine di Marcel Proust (e se non sapete di che parlo, andate a ripassare un po’ di letteratura), che, spiegato più semplicemente, è uno dei tanti modi che il nostro cervello ha per farci rivivere delle emozioni, creando collegamenti con momenti in cui siamo stati bene.

Così anche il gelato che molti di voi consigliano ha il gusto dell’infanzia, di quelle merende pomeridiane, al parchetto con gli amici. Volete riviverle? Allora non perdetevi il pane e nutella della storica Gelateria Gemma di Borgo Palazzo. Oppure il ciocco-cereali che trovate alla Gelateria Cuore.

E ancora il gusto «Latte e Polenta». Inizialmente ideato per «Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023», è stato talmente apprezzato che moltissimi gelatieri bergamaschi lo hanno tenuto in vetrina. Emblema della nostra città, è un richiamo alle colazioni povere dei nostri nonni, con una base al gusto polenta e una variegatura con salsa al caramello, burro e salvia.

Mi sbilancio citando anche uno dei miei preferiti: il gusto zabaione, un classico che non passa mai di moda. Delicato ma ricco, soprattutto quando conserva quella dolce nota di Marsala che mi ricorda le merende preparate dalla nonna. E da buoni bergamaschi non possiamo parlare di gelato senza citare l’iconica stracciatella, creazione della famiglia Panattoni de La Marianna nata nel 1961. C’è poi un gusto che mi incuriosisce tantissimo e che conto di provare prestissimo: il gelato all’avocado della gelateria Verderosa, in Borgo Santa Caterina.

Ora tocca a voi: qual è il vostro gelato dell’estate 2025?