Considerare come attualità ciò che ci aspetta domani, visualizzare davanti a noi ciò che ancora non esiste e trattare con concretezza qualcosa che in questo momento è ancora astratto. In poche parole: «Diremo il futuro al presente». Questo è lo slogan della quinta edizione di «Art Together Now», il progetto culturale creato dalla Fondazione Adriano Bernareggi in collaborazione con la Diocesi e con il Comune di Bergamo, che punta a coinvolgere i giovani in un percorso artistico partecipativo in vista della festa patronale di Sant’Alessandro del 26 agosto. Nonostante la manifestazione sia ormai diventata di per sé parte stabile del panorama di avvenimenti artistici estivi del capoluogo, questa edizione ha il sapore di una prima volta, poiché per questo 2025 l’organizzazione ha deciso di non limitarsi agli spazi dell’Ex Ateneo di Città Alta, sede storica della manifestazione che verrà utilizzata anche per ATN25 (acronimo di Art Together Now 2025), ma di espandersi a macchia d’olio per le strade della città.
Valerio Eliogabalo Torrisi e l’arte attraverso la parola
Protagonista di ATN25 è Valerio Eliogabalo Torrisi , artista delle parole, divenuto celebre per i suoi «art wall» in cui utilizza versi di poesie o singole frasi, solitamente scritte in rosso ed in stampato maiuscolo, per restituire vita e significato a pareti vuote di palazzi abbandonati. Ex studente dell’accademia di Brera, Torrisi ha creato uno stile personale capace di trasformare il linguaggio in materia visiva e poetica «abitando» lo spazio urbano attraverso frasi essenziali e suggestive che interrompono la routine quotidiana, aprendo varchi di senso e possibilità di riflessione. Le sue opere, seppur spesso di dimensioni monumentali, non gridano, ma sussurrano: invitano a fermarsi, a pensare, a immaginare. Proprio questo spirito ha colpito nel 2024 l’allora direttore artistico di Gucci, Sabato De Sarno, al punto da utilizzare le opere di Torrisi per le sfilate di moda maschile a Milano, New York, Londra e Shangai.
ATN25 tre momenti per svelare il messaggio
ATN25, «Diremo il futuro al presente» è un processo che si articola in tre atti e che attraversa la città di Bergamo dal centro alle periferie.
Atto I: «Parole che Aprono». L’installazione di Valerio Eliogabalo Torrisi, allestita nel salone dell’Ex Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo, ispirata al racconto «I sette messaggeri» di Dino Buzzati, è uno spazio aperto alla partecipazione, che invita i visitatori a diventare a loro volta portatori di parole, messaggeri di visioni intime, di sogni e interrogativi sul futuro.
Atto II: «Parole che Circolano». Dal salone dell’ex Ateneo parole di futuro si diffondono nello spazio urbano attraverso una serie di affissioni nei quartieri della città, una costellazione di messaggi che accompagna il cammino quotidiano dei cittadini e rende visibili, nello spazio pubblico, frammenti di immaginazione.
Atto III: «Parole che tornano». L’installazione si fa racconto corale, dove trovano spazio i messaggi raccolti in ex Ateneo e durante una serie di workshop realizzati da Torrisi all’Oratorio di Colognola con i ragazzi e le ragazze del quartiere: un ultimo atto collettivo perché il futuro non si costruisce da soli, ma intrecciando voci, desideri, visioni. Le parole diventano ponti tra generazioni, tra chi immagina e chi agisce, tra ciò che speriamo e ciò che possiamo già essere.
Uno sguardo ravvicinato su «Art Together Now 2025»
Per capire meglio lo spirito che anima ATN25, ne abbiamo discusso con Giovanni Berera, responsabile eventi per la Fondazione Adriano Bernareggi e curatore della mostra «Art Together Now 2025».
GT: Con quale spirito nasce l’edizione 2025 di ATN?
GB: ATN25 è un progetto che quest’anno arriva alla sua quinta edizione. È nato nel 2021, subito dopo la pandemia, con due obiettivi: coinvolgere i giovani nella vita culturale della città e sostenere gli artisti emergenti. Anche per il 2025 restiamo fedeli a questa doppia missione in vari modi. Ad esempio abbiamo coinvolto l’oratorio di Colognola: l’artista Valerio Eliogabalo Torrisi realizzerà lì una serie di workshop con adolescenti. In generale, però, abbiamo scelto una formula ancora più partecipativa: la mostra resterà aperta per diversi mesi, fino alla fine di agosto, e anche i visitatori saranno invitati a prendere parte attiva al progetto.
GT: In che modo i visitatori saranno coinvolti?
GB: All’interno dell’Ateneo, troveranno dei messaggi che potranno raccogliere e portare con sé. L’idea è che quei frammenti della mostra – e quindi di Bergamo – viaggino attraverso i visitatori, molti dei quali saranno probabilmente turisti. In questo modo, pezzi di mostra finiranno sparsi per l’Europa e il mondo. Inoltre, i visitatori potranno lasciare a loro volta delle frasi: queste diventeranno parte dell’ultima fase della mostra. È un processo di scambio, di scrittura collettiva e di costruzione di un racconto condiviso.
GT: Quali sono i passaggi principali di ATN25?
GB: ATN25 si divide in tre atti. Il primo è l’installazione all’interno dell’Ateneo, che è ormai una tradizione. Il secondo è la campagna di affissioni diffuse in città, che coinvolge tutti i cittadini, anche solo come passanti. Le affissioni riportano la frase «Diremo il futuro al presente» e tappezzeranno Bergamo nelle prossime settimane. Il terzo atto, infine, è la vera novità di quest’anno: una nuova installazione conclusiva, sempre all’interno dell’Ateneo, in cui entreranno in circolo nuove parole, raccolte nei workshop e dai visitatori. Queste non saranno più solo parole dell’artista, ma di una comunità intera che ha preso parte al progetto, dando vita all’opera finale costruita con tante voci.
GT: Come avete scelto Valerio Eliogabalo Torrisi?
GB: Abbiamo fatto uno scouting, come sempre avviene, cercando un artista adatto al tipo di progetto che avevamo in mente. Valerio lavora spesso con le parole, soprattutto a Milano, dove ha già realizzato diverse campagne con frasi molto incisive. Però non era abituato a entrare in processi partecipativi così strutturati. Eppure si è dimostrato subito molto disponibile, curioso, pronto a mettersi in gioco. È interessante perché, in questo tipo di percorso, anche l’autorialità dell’opera si fa collettiva: non è più solo dell’artista, ma anche delle persone incontrate lungo il cammino.
GT: Quali sono le frasi principali che strutturano i tre atti della mostra?
GB: Sono tre, tutte scelte dall’artista. La prima è quella delle affissioni: «Diremo il futuro al presente». La seconda si trova stampata sul pavimento dell’Ateneo: «Un giorno andremo al di là di queste mura a scoprire intere città». La terza è quella che i visitatori possono portare via con sé: «Andremo via per trovarci ancora». A queste, a fine agosto, si aggiungeranno molte altre frasi scritte e lasciate da chi visiterà la mostra.
Informazioni Utili
L’installazione di Valerio Eliogabalo Torrisi negli spazi dell’ex Ateneo di Scienze, Lettere e Arti in Città Alta è visitabile ad ingresso libero fino al 31 agosto ogni venerdì e sabato dalle 15.00 alle 19.00 e dalle 20.00 alle 22.00, la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Per maggiori informazioni sugli appuntamenti di «Art Together Now 2025» consultare le pagine social di Fondazione Adriano Bernareggi.