La bellezza della grande musica arricchisce la stagione autunnale nel segno degli strumenti a fiato e dei suoi protagonisti: dal 5 settembre al 10 ottobre, infatti, la città ospiterà – per il secondo anno consecutivo – il «Donizetti Festival Fiati», una rassegna ideata voluta dal Politecnico delle Arti (Conservatorio «Gaetano Donizetti» - Accademia di Belle Arti «Giacomo Carrara») che, assieme a Fondazione Teatro Donizetti, Liceo Musicale «Secco Suardo», Festival «Corsini», Yamaha, ABBM, Sistema Bibliotecario Urbano e Fondazione MIA, trasformeranno Bergamo in un palcoscenico aperto dedicato a legni ed ottoni.
Il direttore artistico della rassegna, nonché docente di oboe al Politecnico delle Arti, Marco Ambrosini, sottolinea l’importante valore di questa iniziativa: «Questa rassegna si conferma un’occasione preziosa per scoprire la qualità del nostro Dipartimento di fiati, vivendo anche la bellezza della musica in luoghi simbolo della città. Dopo il successo dello scorso anno, torniamo con un ricco calendario rivolto agli studenti e a tutto il pubblico bergamasco, grazie ad una rete estesa di importanti collaborazioni».
«Donizetti Festival Fiati» non è solo un’esperienza didattica, ma rappresenta un viaggio attraverso l’universo degli strumenti a fiato in tutte le sue sfumature: concerti, masterclass con docenti di caratura internazionale, coinvolgendo in primis gli studenti ma anche i curiosi cittadini alla scoperta di un meraviglioso mondo sonoro. Il festival non è un unicum per il Politecnico, in quanto sono molte le iniziative di grande rilevanza organizzate in questi ultimi anni: «Il nostro Conservatorio ha all’attivo diversi festival – dichiara Daniela Giordano, direttrice del Politecnico delle Arti – come il “TONO Festival” e la “Summer School” da poco conclusa che ha permesso lo scambio con docenti e studenti da tutta Europa».
Anche quest’anno, con «Donizetti Festival Fiati», continuerà la stretta collaborazione tra il Politecnico delle Arti e la Fondazione Teatro Donizetti, la quale ospiterà – presso il Ridotto «Gavazzeni» del Teatro – alcuni concerti: «Siamo felici di continuare assieme al Politecnico delle Arti il percorso con questa iniziativa, già memori di un ottimo successo lo scorso anno – spiega Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione Teatro Donizetti – Il Ridotto è uno spazio prestigioso, amato sia dagli interpreti ma soprattutto dai bergamaschi, che anche quest’anno ospiterà alcuni appuntamenti del “Donizetti Festival Fiati”».
Lo stretto rapporto tra la Fondazione e la scuola bergamasca permette di valorizzare i talenti del territorio, offrendo loro la possibilità di suonare in contesti di grande valore, come asseriscono la direttrice Giordano e il Presidente del Politecnico delle Arti Giorgio Berta: «Questa kermesse mette in risalto un’importante Dipartimento del nostro Conservatorio, ovvero quello dei fiati, costituito da docenti di alto livello e da talentuosi studenti, proponendo un palinsesto di iniziative ricco e variegato. Grazie alla sinergia tra il Politecnico delle Arti e la Fondazione Donizetti, si è costituito un rapporto fondamentale per crescere e per permettere ai nostri studenti di esibirsi in contesti prestigiosi assieme a grandi professionisti internazionali».
Gli appuntamenti e i suoi protagonisti
Tra settembre e ottobre, Bergamo ospiterà così grandi concerti e masterclass di alto livello. Il «Donizetti Festival Fiati» avrà inizio il 5 settembre, alle 20.30 presso il Ridotto «Gavazzeni» del Teatro Donizetti con il concerto inaugurale nel quale prenderà parte la Wind Orchestra del Conservatorio, diretta da Marco Ambrosini. Ospite speciale della serata sarà il trombettista Marco Braito, dal 2003 prima tromba dell’Orchestra Sinfonia Nazionale della Rai. Non solo Conservatorio, però: «Nel primo appuntamento – racconta il direttore artistico – oltre ai ragazzi del Politecnico, saranno presenti 15 studenti del Liceo Musicale “Secco Suardo” ed alcuni musicisti provenienti dalle realtà delle bande, per suggellare questa continuità tra le istituzioni nel segno della grande musica».
Si proseguirà giovedì 11, sempre al Ridotto alle 20.30, dove docenti ed allievi del Politecnico collaboreranno come co-protagonisti nel concerto dell’ensemble Strumentali di legni ed ottoni, un aspetto nuovo rispetto alla precedente edizione: «I ragazzi entreranno così nel mondo professionale affiancati dai loro insegnanti, un elemento di novità rispetto allo scorso anno», afferma Ambrosini.
Molte saranno anche le masterclass svolte da grandi nomi, con i concerti conclusivi in programma al Liceo Musicale «Secco Suardo» (tutti alle ore 20.30): si inizierà il 16 settembre con il concerto finale della masterclass di flauto tenuta da Joseph Monticello (primo flauto della Boston Baroque e della Palm Beach Symphony) e si continuerà il 23 settembre con il concerto conclusivo della masterclass di oboe tenuta da Bran Nolf (docente al Conservatorio di Mons e corno inglese dell’Orchestra di Stato Belga), il 25 settembre con la masterclass di clarinetto che vedrà come docente Edoardo Di Cicco (primo clarinetto del Maggio Musicale Fiorentino) e il 30 settembre con la masterclass di fagotto tenuta da Carlo Colombo , primo fagotto dell’Orchestra di Lione.
Sabato 27 settembre alle 15, questa volta presso il Conservatorio, si terrà il workshop conclusivo della masterclass di clarinetto basso con il Peter Zani. Completeranno il corollario dei concerti l’appuntamento di sabato 27 settembre alle 20.30, in Sala Piatti, con l’esibizione del Quintetto Ottoni della Rai (Marco Braito ed Ercole Ceretta alle trombe, Francesco Mattioli al corno, Diego di Mario al trombone e Matteo Magli alla tuba), ed infine il concerto conclusivo della rassegna - al Ridotto «Gavazzeni» del Teatro Donizetti venerdì 10 ottobre alle 20.30 - con il Gruppo Ottoni del Conservatorio diretto da Ermes Giussani, che vedrà come ospite il primo trombone del Teatro alla Scala Daniele Morandini.
I seminari
Concerti, masterclass, ma non solo: il «Donizetti Festival Fiati» quest’anno ha arricchito la sua proposta con seminari di ampio interesse che si svolgeranno in Conservatorio (appuntamenti aperti a tutti previa prenotazione alla mail [email protected] ). Venerdì 12 settembre Gian Battista Corti, relations manager di Yamaha Italia, terrà un incontro dedicato all’analisi e all’evoluzione dei sistemi meccanici applicati alla tromba. In più giorni (8 - 9 e 18 - 19 settembre, due giorni - aperti a tutti - presso l’Aula Magna del Liceo Musicale e altri due - riservati agli studenti del Politecnico - nella sede del Conservatorio) si svolgerà un seminario con un mental coach, Luca Mazzon (laureato in psicologia e flautista), dedicato alla psicologia della performance e dell’alto rendimento per musicisti: «Mazzon – conclude Ambrosini – svolge la sua attività con gli sportivi e con i musicisti, molto simili nella preparazione e nell’ “evento”. Fare un concerto porta con sé alcune problematiche, fare un’audizione ne porta altre, ed è dunque fondamentale fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per affrontare le situazioni del mondo musicale».
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, ad eccezione dei concerti in programma al Ridotto «Gavazzeni» (ingresso 7 euro).