Settembre è per convenzione il mese della ripartenza. Riaprono le attività, ricomincia la scuola e si cominciano a calendarizzare gli appuntamenti che ci accompagneranno almeno sino alla fine dell’anno. Nonostante a molti il ritorno alla normalità possa far storcere il naso, settembre può diventare anche occasione di festeggiamenti. Ne è convinta la Compagnia Teatro Prova che, per celebrare l’inaugurazione della stagione teatrale 2025/26, ha deciso di organizzare una festa di ben tre giorni dedicata al teatro per famiglie e per i più piccoli sfruttando gli spazi del Teatro San Giorgio, la loro sede storica. Nel fine settimana dal 19 al 21 settembre, la compagnia darà vita a spettacoli e laboratori con il teatro che diverrà strumento di divertimento.
Il programma
Per l’inaugurazione della prossima stagione, Teatro Prova ha deciso di fare le cose in grande: tre giorni di appuntamenti legati al mondo del teatro con un occhio di riguardo alla fascia d’età da 1 a 4 anni. Si partirà venerdì 19 settembre alle 20.30 con la «Serata Insegnanti», un incontro informale dedicato ai docenti di ogni ordine e grado che potranno sperimentare in prima persona le proposte laboratoriali di Teatro Prova dedicate alle classi, con esercizi e giochi teatrali in grado di coinvolgere corpo, voce e uso dello spazio scenico. L’incontro si concluderà con la presentazione della prossima stagione di «Scuolateatro 2025/26» e un breve confronto, accompagnato da tisane e biscotti.
Sabato 20 settembre sarà invece dedicato al «Laboratorio Istantanea», un’esperienza immersiva di giochi sensoriali dedicata alla fascia 1-4 anni in cui le coppie formate da bambino e genitore esploreranno il tema del personaggio trasformando creativamente materiali conosciuti e oggetti usati nel lavoro teatrale. Questo percorso sarà diviso in due turni: dalle 9.15 alle 10.15 ad avere accesso saranno i bambini dai 3 ai 4 anni, mentre dalle 9.45 alle 10.45 sarà la volta dei bambini d’età compresa tra 1 e 2 anni. A concludere la giornata sarà un incontro aperto a educatrici ed educatori dei nidi d’infanzia per condividere esperienze, obiettivi e connessioni tra il lavoro teatrale della compagnia e la progettazione dei nidi. Infine, domenica 21 settembre alle 16.30 la compagnia si esibirà sul palco portando spezzoni di alcuni dei suoi spettacoli di repertorio, proponendo anche un’anticipazione di «Un condominio - vicini troppo lontani», la nuova produzione che debutterà ufficialmente il 16 novembre 2025.
Dal 2009 la presidenza di Teatro Prova è affidata a Andrea Campiglio Rodegher, affiancato dal 2021 da Francesca Poliani nel ruolo di direttrice artistica. Con Rodegher abbiamo discusso della nuova stagione di Teatro Prova e dell’importanza del teatro nell’educazione legata alla prima infanzia.
GT: Cosa significa per voi la festa d’inaugurazione della nuova stagione di Teatro Prova?
AR: È una tradizione che portiamo avanti da anni. A settembre apriamo la stagione con una festa dedicata soprattutto alle famiglie, nostro pubblico principale. Da qualche tempo abbiamo esteso l’evento anche agli insegnanti con laboratori specifici, in modo da tenere vivo il dialogo tra scuola e teatro e avere anche un confronto diretto di quelli che sono i risultati e le novità in ambito scolastico. Quest’anno il programma prevede un incontro con gli insegnanti il venerdì e uno specifico con gli educatori dei nidi il sabato – dopo i laboratori – per la fascia 1-4 anni. Questo perché, da ormai molti anni, ci interessiamo anche di quella fascia d’età. Siamo stati i primi a Bergamo a occuparcene a livello teatrale ed è una cosa che ormai contraddistingue il nostro lavoro. La domenica porteremo uno spettacolo per famiglie composto da vari spezzoni di repertorio e anche da un’anteprima del nuovo spettacolo.
GT: Come si fa teatro per i più piccoli?
AR: Ci sono molti modi ma, fondamentalmente, lavoriamo dandoci due obiettivi. Il primo è creare spettacoli costruiti appositamente per i piccolissimi, spesso senza dialoghi e basati su movimento e immagini. Negli anni abbiamo dedicato una parte delle nostre produzioni alla fascia dei più piccoli, creando uno spazio domenicale che si chiama «Piccoli sguardi», dedicato proprio a questo tipo di teatro. Il secondo obiettivo è quello di creare laboratori in cui i bambini possano vivere l’esperienza teatrale accompagnati dai genitori.
GT: Che valore ha il teatro nell’educazione dei bambini?
AR: È fondamentale. Permette di sviluppare corpo, movimento, emozioni e immaginazione. Integra il percorso scolastico con stimoli che la scuola non sempre può offrire. Per questo il dialogo con gli insegnanti è essenziale: ci aiuta a capire come cambiano le classi e le nuove generazioni.
GT: Quali sono i progetti della nuova stagione?
AR: Sarà una stagione ricca e articolata. Oltre ai nostri laboratori e alle rassegne, presenteremo anche alcune novità. Durante la festa di inaugurazione, come detto, daremo un piccolo assaggio del nuovo spettacolo pensato per i bambini dai 3 anni in su. Più avanti, nella seconda parte della stagione, debutterà una produzione rivolta ai ragazzi più grandi, in particolare scuole medie e in parte superiori: è una fascia d’età che negli ultimi anni avevamo un po’ trascurato e che ora stiamo tornando a coltivare con progetti specifici. Parallelamente, proseguiranno i corsi di teatro per tutte le età, dai piccolissimi fino agli adulti. Ad oggi contiamo circa 400 iscritti, un numero importante che continua a crescere e che ci rende molto soddisfatti. Per noi la scuola di teatro è una parte fondamentale del lavoro, e ogni anno riparte con lezioni di prova gratuite per chi vuole avvicinarsi. Infine, continueranno le collaborazioni con la rete di compagnie teatrali bergamasche: insieme portiamo avanti iniziative comuni e momenti condivisi con il Comune, come il Carnevale. Questo per noi rappresenta il terzo grande filone della stagione, accanto agli spettacoli e ai laboratori. Naturalmente, durante l’anno nasceranno anche nuove idee: alcune oggi sono ancora piccoli progetti, ma spesso in pochi mesi crescono e diventano realtà importanti. È anche questo il bello del nostro lavoro.
Il Teatro Prova
Presente da oltre quarant’anni sul territorio orobico, Teatro Prova è una realtà nata a Bergamo nel 1983 dalla volontà dell’attore e regista Umberto Verdoni e già dal 1984 era riconosciuta dal dipartimento dello Spettacolo del Ministero Beni e Attività Culturali. Nel corso degli anni, le attività di Teatro Prova si sono concentrate tanto sulla produzione di spettacoli teatrali per un pubblico di bambini, famiglie, giovani e adulti distribuiti a livello regionale e nazionale, quanto sulla formazione attoriale grazie alla «Scuola per Attore» e ai corsi teatrali in sede, cui si aggiunge un’intensa programmazione di interventi di animazione nelle scuole e in diversi ambiti sociali. Inoltre, dal 1987 Teatro Prova gestisce il Teatro San Giorgio, sede dell’attività artistica della compagnia in cui, oltre all’organizzazione di rassegne per le scuole di ogni ordine e grado e per le famiglie, si tengono i laboratori e i corsi teatrali.
La festa di inaugurazione della stagione 2025/26 si svolgerà presso il Teatro San Giorgio, in via San Giorgio 1\f a Bergamo ed è organizzata da Teatro Prova con il patrocinio del Comune di Bergamo. Gli appuntamenti «Serata Insegnanti» di venerdì 19 settembre e «Incontro Educatrici ed Educatori» di sabato 20 settembre saranno ad ingresso gratuito su prenotazione. Il «Laboratorio istantanea» prevede un costo di partecipazione di 20 euro per ogni coppia genitore\bambino con prenotazione obbligatoria. I biglietti per lo spettacolo di domenica 21, dal prezzo di 7 euro, sono acquistabili in prevendita sul sito ufficiale. Per info e prenotazioni è possibile contattare Teatro Prova al numero 035.4243079 o via mail a [email protected].
Tutte le foto sono di Teatro Prova