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Torna «Giocarteatro», piccoli sguardi per grandi emozioni al Teatro San Giorgio

Intervista. Da venerdì 31 ottobre, con l’atteso «Halloween Party», riparte la rassegna di eventi di Teatro Prova dedicata al mondo del teatro per bambini. Ne parliamo con la direttrice artistica Francesca Poliani

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Creare un teatro a misura di bambino. Una sfida che da più di 40 anni Teatro Prova si pone con l’intento di far avvicinare i più piccoli a quello spazio magico chiamato palcoscenico e alle storie che grazie ad esso possono essere narrate. Proprio nello spirito di questa «sfida» riparte la rassegna «Giocarteatro» , un’intera stagione teatrale dedicata ai bambini con spettacoli e laboratori tematici che prenderà il via con il tradizionale «Halloween Party» di venerdì 31 ottobre per poi proseguire fino a marzo inoltrato.

Anche per questa stagione, come ormai da tradizione per il Teatro Prova, il programma degli spettacoli di «Giocarteatro» alternerà a cadenza settimanale rappresentazioni originali, storie classiche ed eventi tematizzati in base al periodo dell’anno. Partendo dallo spettacolo «Le storie di Jack Lanterna: Jack e la Dama Nera» di venerdì 31 ottobre, si arriverà poi a un novembre che vedrà il nuovo debutto, nella giornata di domenica 16, dello spettacolo «Un condominio: vicini troppo lontani» (dai 3 anni in su), dedicato alle avventure degli abitanti di un bizzarro condominio sul cui tetto vive una capra in grado di avverare i desideri.

A dicembre sarà ovviamente il Natale il tema su cui si baseranno gli appuntamenti, con rappresentazioni come «Missione S.P.B.N. - Uno spettacolo per Babbo Natale», la cui trama vede due bizzarri organizzatori di spettacoli impegnati nel salvare una serata dedicata a Babbo Natale che rischia di venir sospesa causa maltempo. Tra gli eventi di gennaio, non mancherà uno spettacolo dedicato al Giorno della Memoria. Il titolo sarà «Il treno dei Bambini» e racconterà, sotto forma di avventura avvolta nel mistero, la scoperta da parte di un bambino di una pagina dolorosa di un passato che non conosce.

Febbraio vedrà, tra i vari, un Peter Pan e una Wendy che affronteranno il tema del diventare grandi in «Peter e Wendy, la storia di un ritorno» e, infine, marzo vedrà la chiusura di stagione con lo spettacolo «Buon Comple(d)anno», incentrato sulla figura di un’organizzatrice di feste di compleanno alle prese con il suo primo incarico. Quelli elencati sono ovviamente solo alcuni dei numerosi spettacoli in calendario, creati appositamente per essere a misura di bambino e per narrare concetti fondamentali come amicizia, crescita personale e del guardare oltre le apparenze. Non mancheranno progetti dedicati ai piccolissimi, come la rassegna «Piccoli sguardi» creata appositamente per la fascia d’età 1-4 anni. Per conoscere meglio «Giocarteatro», «Piccoli sguardi» e, in generale, il lavoro dietro la produzione di spettacoli per Bambini, ne abbiamo discusso con Francesca Poliani, responsabile della direzione artistica di Teatro Prova.

GT: Cos’è «Giocarteatro»?

FP: «Giocarteatro» è una rassegna storica della nostra compagnia dedicata agli spettacoli per bambini. Parte con l’ultimo weekend di ottobre, che coincide con Halloween, e si conclude generalmente a marzo, con l’inizio della primavera. La rassegna è ospitata al Teatro San Giorgio da sempre e rappresenta un appuntamento consolidato per le famiglie: spesso i genitori che oggi portano i figli al teatro erano già venuti da bambini all’interno della rassegna. Da circa dieci anni, c’è anche «Piccoli Sguardi», dedicata ai bambini da 1 a 4 anni. È una rassegna che ha riscosso un grande successo in città, diventando un vero punto di riferimento per le famiglie: alcune date registrano il tutto esaurito, perché la fascia dei piccolini è molto seguita.

GT: Come viene organizzata «Piccoli Sguardi»?

FP: «Piccoli Sguardi» richiede un allestimento completamente diverso rispetto agli spettacoli domenicali standard, che hanno il palco frontale e circa 180 posti. Qui la sala viene liberata dalle sedie: i bambini e i genitori entrano senza scarpe, si siedono sui tappetini e lo spettacolo avviene spesso a contatto diretto con il pubblico. Alcuni spettacoli hanno una disposizione a pianta centrale, con il pubblico intorno all’azione; altri sono frontali ma molto vicini. Il lavoro del gruppo della compagnia, che da dieci anni approfondisce il rapporto con questa fascia d’età, è fondamentale per garantire un’esperienza sicura, coinvolgente e adatta ai più piccoli.

GT: Quali sono le difficoltà nel creare teatro per bambini così piccoli, e quali sono i vantaggi per loro?

FP: La difficoltà principale riguarda il linguaggio teatrale: deve essere delicato, non tanto nei contenuti quanto nella forma. Musiche, immagini e movimenti devono suscitare stupore e meraviglia, senza sovrastare i bambini. Per questo spesso testiamo gli spettacoli in laboratorio con piccoli gruppi di bambini, osservando le loro reazioni e calibrando il lavoro di conseguenza. Il grande vantaggio è la loro autenticità. I bambini reagiscono senza pregiudizi, e la loro restituzione è immediata: ridono, si muovono, manifestano interesse o noia. Questo feedback ci permette di modificare e migliorare lo spettacolo in tempo reale. La restituzione è quindi sia uno strumento di apprendimento per noi artisti, sia un modo per i bambini di vivere un’esperienza teatrale pienamente partecipata.

GT: Quando parli di «restituzione» intendi la reazione dei bambini?

FP: Sì, ma anche quella degli adulti presenti. La restituzione del pubblico è fondamentale: permette di capire cosa funziona, cosa emoziona, cosa cattura l’attenzione. Ogni spettacolo può così evolvere nel tempo, perché ogni debutto offre nuove informazioni su ritmo, immagini e coinvolgimento. Ho fatto spettacoli oltre 200 volte e ogni replica è diversa: migliora sempre, grazie alle interazioni con il pubblico.

GT: Il 31 ottobre avete anche l’«Halloween Party». Puoi parlarcene?

FP: Sì, è una tradizione ormai consolidata per i bambini. Quest’anno proponiamo «Le storie di Jack Lanterna: Jack e la Dama Nera». La Dama Nera è un personaggio oscuro ma comico, che non accetta che qualcuno sia più bello di lei; Jack Lanterna è il suo amore, che cerca di aiutarla. Lo spettacolo è divertente e godibile, con l’aiutante della Dama Nera che aggiunge elementi comici. I bambini possono venire vestiti, e la messa in scena gioca sull’oscurità tipica di Halloween, ma in chiave comica e adatta alla loro età.

GT: Qual è il valore di far frequentare il teatro ai bambini in giovane età?

FP: Frequentare il teatro sin da piccoli lascia diversi segni positivi. In primo luogo, insegna la condivisione di un’esperienza dal vivo, con gli attori e con il pubblico. Abitua i bambini a osservare, riflettere e fare scelte: ciò che vedono può piacere o non piacere, e questo li aiuta a sviluppare senso critico. Inoltre, il teatro educa alla bellezza, all’arte, alla calma e alla concentrazione. In un mondo veloce, imparare a stare seduti e ad ascoltare è una forma di educazione preziosa.

GT: Avete qualche debutto in programma?

FP: Sì, il 16 novembre debutta «Condominio, vicini troppo lontani». È uno spettacolo per due attori che interpretano sei personaggi, raccontando la vita in uno spazio condiviso. Ogni porta rappresenta un’abitazione, ma lo spazio di azione simula un luogo condiviso dove i personaggi interagiscono, scontrandosi e incontrandosi per raggiungere un obiettivo comune: in questo caso, vedere una capra sul tetto. Gli attori principali sono Marco Menghini e Matilde Facheris, un’attrice di origini bergamasche molto talentuosa.

Il Teatro Prova

Presente da oltre quarant’anni sul territorio orobico, Teatro Prova è una realtà nata a Bergamo nel 1983 dalla volontà dell’attore e regista Umberto Verdoni e già dal 1984 era riconosciuta dal dipartimento dello Spettacolo del Ministero Beni e Attività Culturali. Nel corso degli anni, le attività di Teatro Prova si sono concentrate tanto sulla produzione di spettacoli teatrali per un pubblico di bambini, famiglie, giovani e adulti distribuiti a livello regionale e nazionale, quanto sulla formazione attoriale grazie alla «Scuola per Attore» e ai corsi teatrali in sede, cui si aggiunge un’intensa programmazione di interventi di animazione nelle scuole e in diversi ambiti sociali.

Dal 1987 Teatro Prova gestisce il Teatro San Giorgio, sede dell’attività artistica della compagnia in cui, oltre all’organizzazione di rassegne per le scuole di ogni ordine e grado e per le famiglie, si tengono i laboratori e i corsi teatrali. Sul sito ufficiale di Teatro Prova sono disponibili tutti i dettagli su «Giocarteatro». Per quanto riguarda gli spettacoli, il biglietto d’ingresso è fissato a sette euro per adulti e bambini ed è acquistabile online fino all’orario di inizio dello spettacolo sul sito di Midaticket o in biglietteria nei giorni di spettacolo, trenta minuti prima dell’orario di inizio. Per informazioni su accessibilità ed altre iniziative è possibile contattare Teatro Prova al numero 035.4243079 (WhatsApp 348.3265801) o via mail a [email protected].

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