Si è confermata un successo la «Festa del Moscato di Scanzo». C’era da aspettarselo, alla luce di una macchina organizzativa di prim’ordine, che non ha mancato neanche in questa 17esima edizione di offrire validi elementi di richiamo, così da catturare in gran numero gli amanti del buon bere e, più in generale, quanti hanno voluto divertirsi in una lunga quattro giorni di festa popolare, raccontata anche dagli «inviati» della redazione mobile di L’Eco Café.
«Rispetto allo scorso anno abbiamo registrato un aumento di pubblico considerevole, calcolato in oltre 50mila visitatori – ha sottolineato Angela Vitali, vicesindaco e assessore alla Promozione del territorio – Peraltro, un pubblico attento e preparato che ha partecipato con buona affluenza alle degustazioni guidate, curate dal Consorzio di Tutela, tutti con in mano il loro calice, per scoprire le diverse sfumature del celebre passito. Interessante quella svolta in collaborazione con l’Orto botanico di Bergamo e Fisar Bergamo sul rapporto fra Moscato e erbe aromatiche. E partecipazione anche agli assaggi dei prodotti locali, proposti in abbinamento con il Moscato, il passito color rubino, messo in vetrina nelle casette in legno dei produttori, allungate nelle vie interne di Rosciate e Scanzo».
Quest’anno, poi, è stato possibile raggiungere la festa con un servizio potenziato di navette anche da Alzano Lombardo. «Ancora un’edizione record – conferma il sindaco Paolo Colonna – Merito anche del blasonato “moscatello” di napoleonica memoria, ma anche delle iniziative di contorno, che hanno coinvolto un pubblico variegato. Tante le famiglie con i bambini: per loro uno spazio gioco dedicato, i burattini, un laboratorio di circo, un’osservazione astronomica e il trofeo del Pirlì, l’antenato in legno del flipper. E ancora il gioco da tavolo “Moscans”, dedicato al Moscato di Scanzo, e la “Moscato di Scanzo Kids Run”, una corsa non competitiva riservata alle famiglie. Non poco. Insomma, una festa di comunità, che ha raggiunto il suo apice con la gara di pigiatura dell’uva tra contrade, disputata proprio dai bambini, dove ha primeggiato la squadra della scuola dell’infanzia di Rosciate, a cui è seguita la pigiatura dell’uva da parte dei sindaci bergamaschi. Ben 12 i partecipanti, divisi in quattro squadre ognuna con tre componenti: alla fine, ha vinto la terna composta dai sindaci di Scanzorosciate, Orio al Serio e Bagnatica. Un grazie alle centinaia di volontari, agli sponsor e agli enti sovracomunali che credono in questo evento e ci sostengono».
«Successo, poi, per la proposta culturale, che ha trasformato Scanzorosciate in un grande spazio espositivo – continua il vicesindaco Vitali – La mostra “Radici e Orizzonti: Arte che unisce”, a cura di Art-Alive.eu e quella sul 550° anniversario della morte di Bartolomeo Colleoni hanno fatto il pienone».