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FIEB: cinque secoli di semi per continuare a dare fiori e frutti. La fioritura del 2025

Articolo. Da quasi mezzo millennio la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo trasforma le eredità storiche in azioni concrete per l’oggi e il domani: dalla sostenibilità ambientale all’housing sociale, passando per tecnologia inclusiva e sostegno a iniziative culturali, un anno di idee e progetti in rete con fondazioni e territorio bergamasco

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Il presidente Ivan Tassi

La FIEB – Fondazione Istituti Educativi di Bergamo – nasce formalmente nel 2003, ma la sua è una storia ben più lunga e affonda le proprie radici nella Bergamo del primo Cinquecento quando, partendo dalla costruzione di tre opere caritatevoli per orfani, orfane e convertite a opera di Girolamo Miani, l’ente sancisce la propria volontà di stare vicino alle persone più fragili. Se nel corso dei secoli il patrimonio è stato man mano ampliato grazie a importanti fondi, testamenti e lasciti, il passaggio legale da Ente e Fondazione di diritto privato, avvenuto appunto poco più di 20 anni fa, ha permesso di continuare a portare avanti, cinque secoli dopo, la missione di Miani. Ancora oggi, infatti, con un occhio di riguardo per le questioni legate all’inclusività, alla socialità, al tema abitativo e all’infanzia, la Fondazione conclude un 2025 ricco di eventi e incontri, ma anche di finanziamenti e progetti educativi che permetteranno di proseguire questo percorso in una chiara direzione, raccogliendo cioè i frutti di quei semi piantati nel corso di tutti questi anni.

Le iniziative per i più piccoli

La vocazione per l’educazione e l’insegnamento infantili ha indirizzato la recente decisione di rinnovare una delle strutture portanti dell’associazione, la scuola dell’infanzia «Emilio Costanzo Piazzoni» di Castel Cerreto, fondata nel 1888 dalla Contessa Emilia Woyna Piazzoni in memoria del figlio e lasciata in eredità agli Istituti nel 1897.

Nel solco di questa ultrasecolare gestione, quest’anno la Fondazione ha stanziato quattro milioni di euro per la riqualificazione e l’ampliamento della struttura, con l’obiettivo dichiarato anche da parte del presidente Ivan Tassi di rilanciare questo piccolo borgo agricolo alle porte di Treviglio fornendo uno spazio rinnovato e ben inserito nel contesto rurale in grado di garantire un percorso educativo completo da 0 fino a 6 anni. Nonostante l’apertura dei cantieri sia prevista per il 2026, le famiglie dei potenziali futuri alunni hanno potuto prendere parte liberamente all’open day organizzato lo scorso 22 novembre e visitare l’attuale struttura, oltre che toccare con mano l’approccio didattico e le attività proposte.

I più piccoli sono stati a fine 2024 anche al centro dell’erogazione di un contributo corrispondente a 30mila euro in favore del progetto «Occhio per occhio, mente per mente», proposto dalla Fondazione Angelo Custode, con l’obiettivo di creare all’interno della Rsd - Casa Amoris Laetitia una stanza immersiva multisensoriale in grado di migliorare le capacità cognitive e comportamentali di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva.

Partendo dalla stimolazione visiva, grazie agli occhiali eye-tracking e a un sistema «Sens» personalizzato con luci, suoni, proiezioni e aromi, i minori possono così attività interattive al fine di potenziare attenzione e memoria. Un’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Silvio Maffioletti (docente a contratto del corso di Laurea in Ottica e optometria dell’Università degli studi di Torino, specializzato in analisi visiva e nella valutazione delle abilità visive in età evolutiva) e Mirko Gelsomini (professore e ricercatore universitario specializzato nella didattica interattiva e immersiva), che ha visto la luce proprio nel corso di quest’anno e che rappresenta concretamente come innovazione, tecnologia e approcci integrati possano favorire l’inclusione e migliorare la qualità di vita dei bambini con fragilità.

La socialità, l’inclusione e le politiche di housing

Il bene della comunità è stato anche al centro di altre due importanti iniziative. Da un lato, il «Bando estate 2025», nato dall’impegno congiunto della FIEB con altri enti e fondazioni che operano sul territorio, per aiutare minori appartenenti a nuclei familiari in condizioni di fragilità a partecipare alle attività proposte dai Centri ricreativi estivi. Ponendo al centro la promozione della socialità e dell’inclusione e contemporaneamente sostenendo realtà che mettono a disposizione spazi e opportunità di aggregazione soprattutto per la componente più giovane della comunità, il bando ha messo a disposizione in questa sua seconda edizione 155mila euro, aumentando il plafond di oltre un terzo rispetto allo scorso anno.

Dall’altro lato, si segnala l’importante riqualificazione, per un costo totale di 100mila euro, di tre immobili a Castel Cerreto , rimasti inutilizzati per più di un decennio e ora consegnati a Risorsa Sociale della Gera d’Adda affinché possano essere assegnati a famiglie e persone in difficoltà. Collaborazione e sinergia tra enti locali, dunque, come chiave del successo di politiche di welfare che mirano a potenziare l’inclusività e l’housing sociale. Nella direzione del rinnovamento e della riqualificazione rientra anche il progetto di efficientamento energetico riguardante gli edifici della Fondazione, con l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’adesione alla Comunità energetica rinnovabile, costituita dalla Fondazione Cassa Rurale di Treviglio e dal Comune di Treviglio. Lo scopo dell’investimento di circa 400mila euro riguarda la riduzione dei costi energetici con un contributo alla transizione ecologica in un’ottica più ampia di rilancio e di ammodernamento della frazione. Infine, grazie a un contributo di 85mila euro, finanziato insieme alla Fondazione Cassa Rurale di Treviglio, la Fondazione ha provveduto all’acquisto di un nuovo Fiat Ducato Multijet 2.3 di ultima generazione operativo già da quest’autunno e al servizio di ASST Bergamo Ovest.

Altri progetti e finanziamenti

Nel 2025 la FIEB ha esteso il proprio sostegno anche a iniziative culturali promosse da altri enti: un esempio è stato il contribuito fornito alla quarta edizione del festival cinematografico «Mondovisioni» di Treviglio, organizzato dalla rete #Faremeglio e quest’anno costruito sul filo comune del diritto a resistere, e il finanziamento alla seconda edizione di «E uscimmo a riveder le stelle», un’iniziativa di rete per accompagnare chi è sottoposto a misure alternative alla detenzione nella costruzione di un progetto di vita nuovo all’interno della società.

La Fondazione ha inoltre raddoppiato il proprio supporto a «ArtexiCre», un progetto estivo rivolto a bambini e ragazzi che quest’anno ha visto un importante ampliamento delle attività in città, e ha partecipato all’allestimento dell’evento «Libiam. Lirica, vino e cibo: il piacere a Palazzo», un’iniziativa che ha unito enogastronomia e spettacolo, e della rassegna di teatro, musica classica, leggera e jazz «FuoriDalComune Festival».

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