Eppen vi augura per questo Natale di provare davanti a un presepe un sano sentimento di stupore. Vi augura stupore, non magia perché quella la lasciamo ai bambini.
Cosa significa? Stavo rileggendo un testo del filosofo Silvano Petrosino sulle origini del presepe, che fu inventato da San Francesco quasi mille anni fa. Spiega che il presepe è l’esatto contrario della magia: racconta la scelta di Dio di farsi uomo in Gesù per entrare nella vita delle persone, per indossare i nostri panni.
L’intuizione di San Francesco di mettere in scena la natività è stata in effetti geniale perché mette al centro la vita quotidiana e attribuisce la «gloria alla ferialità». Nel presepe trovano spazio il cielo e la terra, gli animali e la natura, ma soprattutto le persone: donne e uomini, il lavoro, le tradizioni, i legami. Se San Francesco avesse inventato oggi il presepe avrebbe messo noi che andiamo a scuola, al lavoro, noi che abitiamo gli appartamenti e andiamo al supermercato. E gli angeli avrebbero annunciato la «gloria» per le strade dei quartieri. Al centro della scena poi il Santo ha messo i legami più profondi, come l’amore tra le persone e quello tra una madre, un padre e il loro figlio.
Anche se amare non è sempre facile, San Francesco ha messo l’amore al centro, con un consiglio. Per amare davvero le creature, Francesco a volte se ne allontanava. Cercava i boschi e i luoghi silenziosi per allontanarsi dal rumore e ascoltare, come dice un salmo, la «musica dei cieli» che racconta la gloria di Dio. È una musica che spesso non sentiamo, presi come siamo dalle urgenze e dal rumore della vita quotidiana.
Come a dirci che cercare il silenzio e scappare via è comprensibile e guardare da lontano la nostra vita è un esercizio utile, anzi necessario. Quello che San Francesco ci vuole dire con il presepe è che non siamo di fronte ad uno spettacolo da guardare, ma ad un modo per leggere la nostra vita e fare pace con essa. La quotidianità non è povera o sbagliata solo perché non è fatta di momenti speciali o “effetti wow”. La gloria può trovare casa anche oggi, anche nelle nostre vite.
Buon Natale dunque con gli auguri di trovare la gloria nelle piccole scelte che facciamo ogni giorno: tutte, nessuna esclusa, possono trovare posto nel presepe.
Con il calendario dell’Avvento , le autrici e gli autori di Eppen hanno provato a offrire alcuni spunti. Se avete tempo, andate a rileggerlo: dentro c’è tutta la cura che mettiamo nel nostro lavoro per i lettori di Eppen.
