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A Terno d’Isola una serata di festa, musica e tradizione per celebrare il patrono

Articolo. Come ogni anno, il Comune di Terno d’Isola si prepara al grande evento dell’8 maggio: la festa patronale di San Vittore Martire, con una svolta del tutto nuova, che vede protagonisti i più giovani. Ecco il programma

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Facciamo un passo indietro nella storia: chi è stato San Vittore? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo tornare fino all’Impero Romano tra il III e il IV secolo, quando tra le file dell’esercito prestava servizio Vittore il Moro, originario della Mauretania. Quando l’imperatore del tempo, Massimiano, diede avvio a una delle ultime persecuzioni contro i cristiani, Vittore rifiutò coraggiosamente di abiurare la sua fede, pur dichiarando la propria fedeltà all’impero per quanto riguardava le questioni civili e politiche. In seguito alla sua ferma posizione, Vittore venne arrestato, processato e condannato.

La tradizione vuole che le sue spoglie siano state ritrovate ben due secoli dopo e che siano ancora oggi custodite nella cappella omonima all’interno della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Fu proprio sant’Ambrogio, inoltre, a diffondere il culto di Vittore Martire; questo è il motivo per cui, sin da tempi tanto antichi, il santo è patrono di moltissimi paesi, tra cui Terno d’Isola.

Vittore Martire è celebrato ogni 8 maggio con devozione e fervore dagli abitanti del comune bergamasco, che segue la tradizione organizzando una celebrazione liturgica e una processione. Tuttavia quest’anno accoglierà una particolarità: insieme ai cittadini e ai numerosi visitatori provenienti da tutta la provincia, saranno i neo-diciottenni di Terno d’Isola a sfilare nel corteo portando con orgoglio l’icona del santo per le vie del paese, dalla chiesa patronale fino alla zona del centro sportivo, dove si svolgerà il resto della festività.

La chiesa patronale del comune ha una storia antica quasi quanto quella del santo a cui è dedicata. L’edificio affonda le sue radici nel 774, se non prima, quando venne per la prima volta citato in un documento ufficiale. La pieve, realizzata sui resti di un tempio pagano, fu ricostruita tra il 1537 e il 1539 in seguito alla decisione dell’allora vescovo di Bergamo Pietro Lippomano, e oggi presenta innesti di elementi architettonici sia gotici che barocchi.

Il programma della festa

Sarà proprio la chiesa patronale il punto di partenza dei festeggiamenti, con la messa delle 18 dedicata a San Vittore e tenuta dal parroco don Angelo Giudici, insieme alla successiva processione che giungerà fino al bar L’Oasi, il punto di ristoro del centro sportivo di Terno d’Isola insieme a StraBar, entrambi collaboratori nella realizzazione dell’evento.

Ma la festa non si ferma qui: il programma offre un’esperienza coinvolgente per tutti i presenti. All’interno di una vivace cornice conviviale, davanti a un aperitivo, il sindaco Gianluca Sala si occuperà di consegnare le Costituzioni Italiane ai novelli diciottenni del paese. Si tratta di un gesto, come sottolinea il sindaco, che «non solo celebra il raggiungimento della maturità civile, ma simboleggia anche l’importanza della partecipazione alla vita democratica».

Alle 21, la serata si animerà sull’erba del campetto da calcio a undici del centro sportivo, dove le scene di un palco allestito appositamente verranno calcate dalla musica di 100% Cover Kom Tribute Band Vasco Rossi, la band tributo a Vasco Rossi direttamente da Gorgonzola: i suoi sette componenti porteranno i più grandi successi del cantautore italiano all’insegna del loro divertente motto: «Noi, Vasco e tutto il mondo fuori... e chi non vuole restare qui, vada in collina!». Un evento atteso con entusiasmo, che promette di far ballare, cantare e trasportare tutti in un’atmosfera di festa e divertimento.

Per terminare la serata con un tocco di magia e stupore, lo spettacolo di fuochi d’artificio piromusicali visibili dal campetto da calcio a undici illuminerà il cielo di Terno d’Isola in un’esplosione di colori, luci e note. In caso di pioggia, sia il concerto che lo spettacolo di fuochi d’artificio saranno spostati a sabato 11 maggio.

Tutto ciò è stato reso possibile dal lavoro congiunto del Comune e della Parrocchia di Terno d’Isola, in collaborazione con il bar L’Oasi e con StraBar. Inoltre l’evento è sponsorizzato da STEA, la società che si è occupata del cambiamento dell’illuminazione pubblica del paese. «Non va dimenticato poi – commenta il sindaco Gianluca Sala – il contributo dell’associazione degli Alpini e di tutti i volontari presenti». Insomma, Terno d’Isola è pronta per una festa indimenticabile, dove tradizione e modernità, passato e presente si incontreranno per dar vita a ricordi che dureranno per sempre.

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