93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
< Home

Bergamo torna capitale del folclore con un tripudio di culture da tutto il mondo

Articolo. L’atteso appuntamento con il «Festival Internazionale del Folclore e delle Tradizioni» è in arrivo in città e provincia dal 19 al 26 agosto. Ospiti della quarantunesima edizione saranno i gruppi provenienti da Colombia, Montenegro, Bulgaria e Kenya

Lettura 3 min.
Il gruppo della Colombia

Costumi colorati, ritmi travolgenti e storie lontane che si intrecciano nel cuore di Bergamo: il «Festival Internazionale del Folclore e delle Tradizioni» porta in città voci, danze e culture da ogni angolo del pianeta. Un appuntamento ormai storico, nato oltre quarant’anni fa e diventato oggi un simbolo di apertura e accoglienza, che accompagna le celebrazioni per la Festa Patronale di Sant’Alessandro con un abbraccio collettivo fatto di musica, passi e sorrisi.

Danze dal mondo

Da decenni il Ducato di Piazza Pontida organizza il Festival che accoglie gruppi folkloristici da tutto il mondo, pronti a raccontare le proprie radici attraverso la danza. Quest’anno, giunti alla quarantunesima edizione del festival, ad animare le piazze e i quartieri cittadini, arriveranno artisti dalla Colombia, Montenegro, Bulgaria e Kenya, affiancati da gruppi locali e accompagnati in un ricco calendario di appuntamenti tra città e provincia.

«Lo slogan del Festival che organizziamo ogni anno è quello di far conoscere le tradizioni, unirle fra loro, in una prospettiva che ricorda la pace in casa e la pace nel mondo – afferma il Duca di Piazza Pontida Mario Morotti Anche se oggi è uno slogan che pare quasi superato con tutto quello che accade nel mondo. Noi proseguiamo su questa strada perché riteniamo sia quella che il folclore vuole: valorizzare i nostri balli, le nostre musiche e le tradizioni dei nostri popoli».

Al via con la lirica italiana

Come di consueto, si partirà martedì 19 agosto con una serata lirica in Piazza Cittadella (alle 20.30) con la rappresentazione dell’opera di Puccini «La Turandot», diretta dal maestro Antonio Brena. Ad accompagnare i cantanti e gli artisti in scena ci sanno il Coro del Ducato di Piazza Pontida e l’orchestra Gianandrea Gavazzeni. La regia è di Mario Binetti e i costumi di Franz Cancelli coadiuvato dalla Scuola di Moda Silv di Bergamo. Dal pomeriggio (alle 15) di mercoledì 20 si terrà il saluto ufficiale a tutti i gruppi folcloristici all’Hotel Ventolosa di Villa d’Almè, che poi si metteranno in viaggio per le rispettive località dove svolgeranno lo spettacolo in serata.

Si entrerà nel clou della manifestazione giovedì 21 in Piazza Pontida, dove sarà dato ampio spazio alla partecipazione diretta del pubblico con l’animazione popolare «Töcc insema a bala folk», pensata per far ballare tutti insieme gruppi e spettatori. Quando i danzatori montenegrini saliranno sul palco, il tempo sembrerà sospendersi. Le coreografie, con salti acrobatici, sono infatti il frutto di un’eredità di secoli di storia che parla di coraggio, amore, appartenenza. Il gruppo colombiano invece porterà sul palco un’esplosione di colori, suoni e vitalità. Dalla Bulgaria arriveranno danze che sembreranno sfidare le regole del tempo: i ritmi irregolari, tipici della musica balcanica, faranno vibrare ogni passo con energia sorprendente. La danza in Kenya è respiro, rito, spirito collettivo. Il gruppo ospite porterà con sé un ricco mosaico di espressioni provenienti da diverse etnie del Paese: ogni esibizione sarà un viaggio nelle profondità dell’Africa orientale.

La novità

Il momento istituzionale è previsto invece per venerdì 22 agosto con la cerimonia di accoglienza delle delegazioni nella residenza municipale di Bergamo, il saluto del sindaco e lo scambio dei doni. Dalle 18, in occasione della cerimonia di apertura della 99esima edizione della «Sei Giorni mondiale di Enduro», ci sarà una parata folk – parteciperanno anche il Gruppo Gioppini di Bergamo e la Fanfara «Città dei Mille» – che accompagnerà gli oltre settecento piloti di quattro continenti dalla stazione di Bergamo al palazzo municipale. Alle 20.30 ci sarà il grande spettacolo serale in Piazza Vecchia con tutti i gruppi presenti al festival.

«La vera novità di quest’anno – prosegue Morotti – sarà il concerto in Piazza Vecchia nella serata di sabato 23 agosto. Avremo la fortuna di ospitare, proprio nella settimana dedicata al folclore, un gruppo di musicisti d’eccezione: il gruppo cinese Inner Mongolia Art Theatre of Hohhot. Un evento che non si era mai visto a Bergamo».

Domenica 24 agosto si aprirà con la celebrazione della Messa in Duomo, seguita da uno spettacolo pomeridiano sempre in Piazza Vecchia, mentre il giorno successivo, lunedì 25, il Festival si sposterà nelle residenze per persone fragili, portando musica e danza anche in contesti più intimi e delicati. Alle 17, l’appuntamento sarà alla residenza Domitys Quarto Verde di via Pinamonte da Brembate a Bergamo. Gran finale nel giorno del santo Patrono di Bergamo, martedì 26 agosto. Dopo la sfilata ufficiale fuori dal Duomo, i gruppi percorreranno le vie del centro fino a Piazza Matteotti, dove si concluderà il Festival con uno spettacolo corale che vedrà protagonisti tutti i partecipanti stranieri e bergamaschi.

Appuntamenti in (e fuori) provincia

Il folclore è una festa per tutti, e infatti, anche chi non potrà seguire gli eventi in città, avrà occasione di assistere alle danze in altri luoghi della provincia bergamasca. A Villa di Serio si susseguiranno i gruppi kenyano (mercoledì 20), montenegrino (giovedì 21), bulgaro (domenica 24) e infine quello colombiano (lunedì 25). Seconda location sarà Pognano che ospiterà il gruppo kenyano (giovedì 21). Sabato 23 sarà la volta di Romano di Lombardia e Barzana, rispettivamente per i gruppi colombiano e montenegrino. E infine a Covo sarà presente domenica 24 agosto il gruppo montenegrino.

Durante tutto il periodo del Festival, Oriocenter ospiterà spettacoli pomeridiani con inizio alle 15, offrendo al pubblico un’occasione quotidiana per avvicinarsi alle culture del mondo anche in un contesto inusuale ma molto frequentato.

Approfondimenti