L’Università degli studi di Bergamo si (ri)apre alla città con la quinta edizione di «Bergamo Next Level». L’evento di Public Engagement proposto dall’ateneo torna da oggi (mercoledì 7 maggio) al 10 maggio, con un ricco programma di incontri, conferenze e spettacoli per il grande pubblico. Tema forte di «Bergamo Next Level 2025» è l’innovazione attenta e consapevole, con un occhio rivolto al futuro e uno al passato: non a caso, il titolo adottato per la manifestazione è «Innovazione con le radici: preservare per rigenerare». Ampio spazio verrà dunque dedicato alle frontiere dell’innovazione e dell’Intelligenza Artificiale, bilanciate però da una particolare attenzione riposta nella memoria storica. Ma non solo: la grande novità di quest’anno è il coinvolgimento sempre maggiore degli studenti, che passa per la presenza attiva della radio UniBG On Air agli eventi e per lo spettacolo teatrale in inglese «Young Bergamo Next Level», in programma giovedì 8 maggio alle 21.
L’Università di Bergamo in dialogo con il territorio
Qual è l’idea alla base della quinta edizione di «Bergamo Next Level»? A spiegarlo è il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri: «Con questo evento, il nostro ateneo rinnova il proprio impegno a farsi luogo di incontro e di scambio, per creare una visione condivisa del futuro tra università, città e territorio. Il successo delle scorse edizioni, sempre aperte a tutta la comunità, dimostra che il dialogo tra saperi accademici e cittadinanza sia fecondo e permetta di affrontare efficacemente le sfide contemporanee».
Il Rettore della nostra Università, inoltre, ha parlato della scelta tematica della quattro giorni in programma per inizio maggio, spiegando che «quest’anno abbiamo voluto mettere al centro del programma l’innovazione che affonda le sue radici nella memoria, nella cultura e nel territorio - un’innovazione che non cancella, ma rigenera. Questa edizione di “Bergamo Next Level” è stata resa possibile solo grazie alla collaborazione di studenti, docenti, cittadini e partner istituzionali. L’auspicio è che da Bergamo possa partire un nuovo modello replicabile di università pubblica, aperta e profondamente connessa con il proprio tempo».
Gli auspici di Cavalieri trovano una risposta nel programma della manifestazione, che può essere consultato sul sito web di «Bergamo Next Level». Uno dei momenti più importanti dell’evento sarà il talk «Verso un Manifesto di Bergamo Città Universitaria», che si terrà sabato 10 maggio alle 10 in Sala Castoldi, nella sede UniBG di Sant’Agostino. Durante la conferenza, l’Ateneo e il Comune di Bergamo dialogheranno sulle strategie volte a garantire lo sviluppo sinergico dell’università, della città e del territorio. Tra i relatori, oltre al Rettore Cavalieri e alla sindaca di Bergamo Elena Carnevali, ci saranno la presidente della Conferenza dei Rettori Universitari Italiani (CRUI) Giovanna Iannantuoni e il presidente del Tavolo di Coordinamento Comuni e Università di ANCI Alberto Felice De Toni, insieme a rappresentanti di importanti realtà del territorio bergamasco come la Camera di Commercio di Bergamo, la Fondazione della Comunità Bergamasca, SACBO, la Fondazione Teatro Donizetti, GAMeC e il CSV di Bergamo.
Al dialogo tra università e territorio saranno dedicati gli eventi di domani, giovedì 8 maggio, il cui programma prevede due talk e una tavola rotonda sui temi della cooperazione internazionale, della crisi idrica e dei paesaggi culturali. Si partirà alle 10 con il talk «Paesaggi culturali, patrimonio e comunità cinesi», in programma in Sala Castoldi e con la presenza, tra gli altri, della docente di Letteratura inglese Flaminia Nicora, dell’UniBG Young Ambassador Asia Drago e di alcune voci autorevoli dagli atenei asiatici con cui l’Università di Bergamo ha attivato delle partnership, come la Xi’an Jiaotong-Liverpool University di Suzhou, in Cina.
Alle 14, invece, è previsto in Aula Magna un incontro con Sergio Cavalieri, il senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, il vicedirettore dell’ISPI Paolo Magri e il sindaco della città ucraina di Bucha – diventata tristemente nota per il massacro di civili compiuto dalle forze russe nel marzo del 2022 – Anatoliy Fedoruk. Il titolo della conferenza sarà «Le sfide trasformative della Cooperazione Internazionale nel nuovo scenario mondiale», mentre l’ingresso (come per tutti gli eventi di «Bergamo Next Level») è gratuito. Le tavole rotonde dell’8 maggio, infine, si chiuderanno alle 17 con l’incontro «Dalla siccità alla resilienza: costruire un futuro idrico sostenibile», che vedrà la presenza – tra gli altri – di Mara Tignino (Lead Legal Specialist of the Platform for International Water Law at the Geneva Water Hub) e del Segretario Generale Aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo Grammenos Mastrojeni, insieme a diversi docenti dell’Università di Bergamo e del Politecnico di Milano.
Innovare sì, ma ricordando le nostre radici
Al tema del rapporto tra innovazione e memoria è consacrata la prima giornata della manifestazione, quella di domani, 7 maggio. Il primo evento di «Bergamo Next Level 2025», infatti, sarà il talk seguito dalla visita guidata «Pagine trasformate in pitture: gli affreschi mai visti nei nuovi spazi della Biblioteca universitaria di Sant’Agostino», che si terrà alle 15 in Sala Castoldi. L’incontro, al quale saranno presenti il vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi, la direttrice scientifica del Museo delle Storie di Bergamo Roberta Frigeni e alcuni docenti dell’Ateneo cittadino, vuole illustrare l’insolita iconografia del fregio allegorico scoperto al primo piano del Chiostro Minore della sede universitaria di Sant’Agostino. Il fregio rappresenta anche un caso di pregio di sinergia tra Università, Comune di Bergamo e Soprintendenza archeologica per il recupero di un’opera dall’elevato valore artistico e culturale.
Alle 17, in Aula Magna, è invece in programma la conferenza – spettacolo «Innovazione con le radici: il patrimonio culturale delle città come cuore pulsante per la rigenerazione», che servirà anche da evento inaugurale per la quinta edizione di «Bergamo Next Level». Insieme a Elisabetta Bani dell’Università di Bergamo e all’architetto Mario Cucinella – già progettista del padiglione italiano all’Expo di Osaka – si discuterà di come il patrimonio culturale possa diventare una risorsa per lo sviluppo economico e sociale del territorio, contribuendo alla creazione di città più vivibili e sostenibili. Al contempo, si rifletterà sugli effetti positivi e negativi delle tecnologie nel veicolare informazioni e immaginari sul patrimonio culturale.
Vasto è anche il programma di appuntamenti di venerdì 9 maggio. Tra i più importanti c’è il talk «Guerra o pace» dell’ex-Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, durante il quale il deputato – Tremonti attualmente siede in Parlamento tra i banchi di Fratelli d’Italia – presenterà il suo ultimo libro. L’evento, che si terrà alle 18.30 in Sala Castoldi, è organizzato in collaborazione con la «Fiera dei Librai» di Bergamo. In mattinata, invece, è previsto un talk seguito da una tavola rotonda in Aula Magna, che inizierà alle 10 e che avrà per tema il rapporto tra università e mondo del lavoro. Insieme a Cavalieri, relatori dell’incontro saranno la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, il segretario generale di CISL Bergamo Francesco Corna e il direttore della sezione INPS di Milano Centro Alberto Giuseppe Maria Dotto, insieme ai due UniBG Young Ambassadors Margherita Belotti e Francesco Salvatore d’Alessio.
Una seconda tavola rotonda si terrà invece nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 14.30 e sempre in Aula Magna: in occasione della «Giornata dell’Europa», si parlerà di Clean Industrial Deal, tra trasformazione industriale e rigenerazione territoriale. Anche qui, gli speaker sono di importanza nazionale: tra gli interventi in programma, infatti, ci sono quello del vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo Giorgio Gori, quello della dirigente per il PNRR della Presidenza del Consiglio dei Ministri Ginevra Bruzzone, e quello della presidente di Confindustria Bergamo Giovanna Ricuperati. Gli eventi di «Bergamo Next Level» sono tantissimi, insomma, e spaziano tra i temi più diversi, dalla transizione verde al patrimonio culturale e dall’innovazione al rapporto tra università e territorio. Tutti sono aperti alla cittadinanza e a partecipazione libera e gratuita: se volete prepararvi al meglio agli eventi, trovate già una serie di brevi «pillole» video dedicate alle parole più importanti della kermesse.