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Corsi di cucito e dove trovarli. Cinque proposte da provare a Bergamo

Articolo. Nella nostra provincia i corsi di cucito per principianti sono un vero must per chi ama ago, filo e creatività. Ecco cinque consigli da non lasciarsi scappare

Lettura 3 min.
(Foto di Serenamente Cucire)

Che si tratti di camicie, pantaloni o di quel vecchio maglione consumato, quando un abito si strappa lascia il segno. Bisogna subito correre ai ripari con ago e filo, ma se non si è pratici basta un attimo per rovinare tutto. E allora conviene aspettare l’aiuto di mani esperte capaci di rimettere tutto a nuovo. Per fortuna, tra una spilla e l’altra, si nasconde qualche veterana del cucito che è pronta a correre in soccorso con i suoi corsi di sartoria per principianti. Tra consigli e trucchi della nonna si impara alla svelta e gli esperti possono insegnare con facilità come diventare dei creativi della stoffa. Siete pronti a sfoderare forbici e metro? Ora non resta che aprire l’armadio, passare in rassegna tutti i capi, e, insieme al vento della primavera, lasciarsi travolgere dalla novità!

In attesa di entrare in confidenza con ago e filo, anche noi di Eppen ci siamo fatti coinvolgere e vi sveliamo qualche curiosità per entrare già nei fili della trama… del telaio!

I tessuti “dimenticati”

Tra i tessuti più comuni ci sono il cotone, la seta e la lana. La lista è lunghissima, sebbene negli ultimi anni si sia ridotta. Infatti, tessuti come la canapa e il bisso oggi sono fuori dal commercio, e considerati tessuti “dimenticati”, per ragioni pratiche e storiche. Nel caso della canapa, la sua scomparsa è interessante: essendo la stessa pianta che dà origine alla marijuana, molti Paesi verso la metà del ’900 ne hanno vietato la coltivazione, facendone diminuire anche il commercio tessile. Per il bisso, invece, la difficoltà nel reperire la materia prima è dettata dalla sua origine: questa fibra proviene da una rara conchiglia gigante del Mediterraneo, la pinna nobilis.

I tessuti da ricordare

Il cucito incoraggia abitudini green, a partire dall’arte della riparazione e del riutilizzo. L’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo, soprattutto a causa del fast fashion promosso da realtà di shopping online a basso costo, ed è anche – in alcuni casi – una piaga dello sfruttamento minorile e della manodopera sottopagata. Scegliere di dedicare tempo al recupero di vecchi abiti significa non solo rinnovarli ma anche impreziosirli.

È utile inoltre sapere quali tessuti hanno un impatto ambientale ridotto: tra questi spiccano il Tencel (o lyocell), una fibra proveniente dalla pianta d’eucalipto, il Modal, ricavato dal faggio, l’ECONyL, realizzato grazie al recupero delle reti da pesca disperse in mare, e il R-PET (plastica riciclata), che permette di creare tessuti tecnici partendo dai rifiuti che produciamo.

Corsi di cucito a Bergamo

Ora che i suggerimenti sono terminati è il momento di dare uno sguardo alle proposte di Bergamo. In centro a Bergamo, in via San Lazzaro 38/40, FA Fashion Academy propone un ciclo di corsi trimestrali in partenza da oggi, lunedì 5 maggio 2025. La frequenza può variare dalle 2 alle 4 ore settimanali e ha una durata di 3 mesi, con proposte per ogni livello. Il programma è strutturato secondo i bisogni e desideri di ognuno ed è completo di una parte nozionistica e di una parte pratica per creare il proprio guardaroba su misura. L’Academy, oltre ai corsi di cucito, offre percorsi annuali e triennali di alta formazione in «Modellistica Avanzata» e «Fashion Design». Tutte le informazioni sono sul sito ufficiale.

Per chi ha già esperienza di cucito e desidera affinare tecnica e precisione, l’ABF di Treviglio, propone un corso intermedio di taglio e cucito, che ha avuto inizio il 29 aprile 2025. Il corso si svolge il martedì sera dalle ore 18 alle 21 per un totale di 30 ore, il termine previsto è entro il 24 giugno. Il corso intermedio prevede la realizzazione di capi su misura partendo dal disegno del cartamodello con le misure dell’allievo e includerà l’insegnamento di rifiniture di prestigio. Altri corsi sono in partenza da autunno 2025, con edizioni base, intermedio e avanzato, sempre di 30 ore. Aggiornamenti e programmi sono disponibili sul sito di ABF.

Il territorio bergamasco pullula di corsi attivi tutto l’anno pronti ad accogliervi, eccone alcuni. A Seriate, in via Paderno 4, Corso di Sartoria vi aspetta al corso easy per capire se il cucito fa per voi, oppure no. Alcuni allievi hanno migliorato la qualità della propria vita, imparando a fare riparazioni e ottenendo una fonte di guadagno extra. Un corso rapido, pratico e adatto a tutti, suddiviso il 12 ore.

Andando verso Ranica troviamo Serenamente cucire , in via Guglielmo Marconi 83, un negozio di tessuti, merceria e macchine da cucire che da oltre vent’anni propone corsi di cucito creativo e patchwork. In cinque lezioni a cadenza settimanale, con classi che partono in base alle esigenze delle corsiste, c’è il «Corso di cucito per principianti. Aperto tutto l’anno, il corso insegna le basi del cucito realizzando semplici progetti, come presine e asciugapiatti, oppure perfezionando gli orli e le applicazioni. A disposizione anche corsi di patchwork per livelli base e avanzati.

In via Corridoni 26 a Bergamo, Savoir Faire  organizza corsi che si tengono durante la mattina e nel pomeriggio, dal lunedì al sabato. La scelta è ampia tra patchwork base e avanzato, biscotto, applique base e giapponese, mola, paper piecing, cucito creativo, punto e croce, ricamo tradizionale e svizzero e anche scatole cucite a mano. La città non si ferma e il 17 e 18 maggio 2025 presso Palazzo Moroni accoglie la «Festa della Seta» , con laboratori, esposizioni e una mostra mercato per raccontare un’arte nobile, che ha fatto la storia del territorio bergamasco e della famiglia Moroni.

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