Quando le prime brume d’autunno avvolgeranno i campanili cremonesi, la città che custodisce l’eredità di Antonio Stradivari si preparerà a vivere tre giorni in cui storia e contemporaneità si fonderanno in un’armonia senza tempo. Dal 26 al 28 settembre, il «Cremona Musica International Exhibitions and Festival» tornerà a trasformare gli spazi fieristici e gli angoli del centro storico in un teatro musicale che si aprirà al mondo, confermandosi uno degli appuntamenti più significativi per gli strumenti musicali di alta qualità.
L’edizione 2025 della manifestazione sarà particolarmente ricca di contenuti e sorprese, con oltre 400 espositori che giungeranno da 35 Paesi diversi, attraversando i continenti per convergere nella capitale mondiale della liuteria. Un crocevia di culture sonore che testimonierà la vocazione internazionale di questa manifestazione dedicata alla musica e agli strumenti musicali, unica fiera italiana e in Europa nel suo genere.
«“Cremona Musica” è per eccellenza la manifestazione della musica, di cui la nostra città ne è la capitale», dichiara Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere. «L’edizione 2025 si preannuncia in crescita, con un programma che rifletterà l’assoluta qualità e la diversità del nostro patrimonio musicale e che accompagnerà i visitatori in un viaggio che andrà dai fiati ai pianoforti, dalle chitarre ai violini. Una vera e propria celebrazione della tradizione, dell’innovazione e della passione per la musica, un evento unico nel suo genere, adatto sia agli appassionati che agli esperti del settore».
Sei universi musicali da esplorare
Il festival si svilupperà attraverso numerosi saloni specializzati, ciascuno custode di un patrimonio artistico e culturale specifico. «Mondomusica», riferimento mondiale nel settore, riunirà i maestri liutai più rinomati a livello internazioni, artigiani che tramandano di generazione in generazione saperi secolari. Qui, tra il profumo del legno e la magia delle vernici antiche, nasceranno strumenti destinati ad accompagnare le carriere di musicisti di ogni latitudine.
L’«Acoustic Guitar Village» presenterà un format dinamico che abbraccerà l’intero universo delle corde pizzicate: chitarre, mandolini, ukulele e charango dialogheranno attraverso masterclass specializzate, esposizioni storiche e seminari d’eccellenza. Particolare rilievo assumerà l’ottavo Convegno «La Chitarra in Italia tra Ottocento e Novecento», curato da Francesco Taranto, mentre il live stage ospiterà due eventi di grande richiamo: l’«Italian Bluegrass Meeting» del 27 settembre, coordinato da Danilo Cartia, con la partecipazione speciale dei The Matching Ties, con Paul Stowe & Trevor Morris (USA-UK), e il nuovo «Cremona Gypsy Jazz Meeting» del 28 settembre, un tributo sentito a Django Reinhardt che vedrà protagonisti ensemble di caratura internazionale come Fapy Lafertin Trio.
«Piano Experience» dedicherà i propri spazi alla nobiltà degli strumenti a tastiera, culminando con il prestigioso «PianoLink International Amateurs Competition», vetrina riconosciuta per valorizzare i talenti pianistici non professionali. Parallelamente, «Cremona Winds» animerà la terza edizione del «Cremona Band Festival», coinvolgendo oltre 500 musicisti in una cascata sonora che attraverserà tutti i registri degli strumenti a fiato.
L’incontro tra tradizione ed elettricità
L’«Electric Sound Village» continuerà a rappresentare il ponte ideale tra eredità acustica e rivoluzione elettrica, esplorando settant’anni di innovazioni che hanno ridisegnato il paesaggio musicale contemporaneo. Quest’anno, il palcoscenico dedicato accoglierà protagonisti indiscussi del rock e del pop italiano: Eugenio Finardi con il suo chitarrista Giuvazza Maggiore, Giuseppe Scarpato (storico collaboratore di Eugenio ed Edoardo Bennato), Gianluca Martino (dal 2002 chitarrista ufficiale dei Rockets), Maurizio Solieri (iconico chitarrista di Vasco Rossi) e Franco Mussida della PFM. A completare il quadro, la mostra «Pagine di Rock» narrerà l’epopea dei grandi concerti-raduno fino all’assassinio di John Lennon, uno dei capitoli più drammatici della storia musicale.
L’«Accordion Show» celebrerà la fisarmonica in tutte le sue espressioni, con performance che spazieranno dal folclore tradizionale alle contaminazioni contemporanee, mentre una sezione speciale sarà riservata all’arte organaria cremasca, eccellenza che troverà in questa manifestazione il palcoscenico perfetto per far risuonare le proprie note anche nei territori limitrofi.
I nomi e i palcoscenici
La dodicesima edizione dei «Cremona Musica Awards» renderà omaggio a personalità che hanno segnato il panorama musicale internazionale. La violinista giapponese Midori Goto riceverà il premio «Performance Archi» per la sua tecnica cristallina e l’impegno umanitario, mentre Francesco Filidei, compositore pisano di fama mondiale sarà riconosciuto per l’innovazione della sua produzione artistica. L’Accademia Pianistica di Imola «Franco Scala» si aggiudicherà il premio «Progetto» per il ruolo determinante nella formazione dei giovani talenti, e Bruno Canino riceverà il riconoscimento «Una vita per il pianoforte» per la sua influenza duratura nel panorama musicale.
Il tradizionale «Fuori Salone» estenderà le magiche atmosfere della manifestazione all’intero tessuto urbano. L’auditorium «Giovanni Arvedi» del Museo del Violino farà da cornice alla «Cremona Musica Special Night» del 26 settembre e al «Gala Evening Made in Italy» del 27, mentre il Cortile Federico II accoglierà «Cremona Musica Downtown» con artisti che spazieranno dal fingerstyle di Marco Manusso al charango peruviano di Alejandro Ataucusi, dalle sonorità gypsy jazz alle melodie bluegrass d’oltreoceano.
Domenica 28 vedrà protagonisti i giovani musicisti in Piazza Roma con «Cremona Musica Downtown Giovani», dove si esibiranno ensemble provenienti da conservatori, licei musicali e accademie del territorio, testimoniando come la passione per le sette note continui a scorrere nelle arterie delle nuove generazioni.
Con oltre 200 eventi programmati in tre intense giornate e più di mille artisti coinvolti, «Cremona Musica 2025» si confermerà un appuntamento dove passato e futuro intrecceranno le loro melodie, con professionisti e artisti che si incontreranno e svilupperanno collaborazioni e sinergie con ricadute positive per l’intera comunità musicale territoriale e nazionale. Cremona tornerà quindi a pulsare al ritmo della grande musica, riaffermando il proprio ruolo di capitale indiscussa di quell’arte che da millenni unisce popoli e culture attraverso il linguaggio più immediato che l’umanità possieda: quello delle emozioni trasformate in armonia.