93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
< Home

Con «Festival Danza Estate» Bergamo diventa un palcoscenico di emozioni e movimento

Articolo. Tra il 28 agosto e il 14 settembre il festival porterà in città diciotto titoli con nomi affermati e nuove voci della scena contemporanea

Lettura 4 min.
Le Palestriti (Foto Nexus)

Quando il ritmo dei corpi incontra i luoghi della città, Bergamo si trasforma. È il momento di «Festival Danza Estate», che alla sua 37esima edizione sceglie di spostarsi a fine agosto, tra il 28 e il 14 settembre, accompagnando la città verso l’autunno con un ritmo diverso, più lento e contemplativo, ma non meno intenso. «Oggi è il giorno perfetto»: non è solo il titolo della manifestazione, è un invito a concedersi il tempo di farsi sorprendere dalla danza, a non rimandare, a lasciare che i corpi, attraverso la potenza del movimento, aprano nuove prospettive su luoghi e momenti della vita quotidiana. Come spiega Flavia Vecchiarelli, direttrice artistica del Festival, il titolo «è un invito a fidarsi, a credere nel potere trasformativo della partecipazione culturale. È un gesto di apertura: talvolta significa abbandonare la via più sicura per lasciarsi sorprendere dalla ricchezza dei linguaggi artistici».

Dieci spazi della città ospiteranno diciotto titoli, con diciassette compagnie provenienti da Italia, Croazia, Francia e Olanda. Tra prime assolute, anteprime e una prima nazionale, il festival si fa laboratorio di esperienze, mescolando nomi affermati e nuove voci della scena contemporanea. Un cartellone che attraversa generi, stili e territori, trasformando la città in un grande laboratorio a cielo aperto.

Per la prima volta, «Festival Danza Estate» inaugura un partenariato continuativo con una compagnia: la «mk» di Michele Di Stefano, coreografo insignito con il premio «Leone d’argento» alla Biennale Danza di Venezia, sarà compagnia partner per il triennio 2025-2027. Questo sodalizio permette alla kermesse di sviluppare una visione progettuale condivisa, orientata al coinvolgimento del territorio e al dialogo con il pubblico. Il linguaggio artistico di «mk» sarà quindi approfondito non solo attraverso le performance, ma anche grazie a workshop e eventi partecipativi. Il primo appuntamento è all’interno del festival, con «Panoramic Banana. Album degli abitanti del nuovo mondo» il 31 agosto a Daste. Mentre il progetto «Bermudas Lab» vedrà coinvolta la compagnia in uno scambio con gli studenti del Liceo Coreutico «A. Locatelli» nella creazione dell’omonima performance che chiuderà la 37esima edizione di «FDE» il 14 settembre, creando uno spazio di condivisione e crescita reciproca.

Altra presenza costante nelle prossime tre edizioni sarà il collettivo «Cult of Magic», nato a Milano nel 2017 e composto da Samira Cogliandro, Giada Vailati, Francesco Sacco e Luca Pasquini. Il gruppo lavora tra performance, musica e danza contemporanea, relazionandosi con il mondo dei teatri, dei musei e dei club. Quest’anno, all’interno del festival (il 12 settembre a gres art 671), debutta la nuova creazione «Gossip», con la partecipazione di Roberta Racis, confermando il dialogo tra giovani artisti e pubblico e la continua ricerca di linguaggi multidisciplinari.

La nuova edizione si apre nell’ex-centrale elettrica di Daste con Simona Bertozzi e la première di «Le Palestriti» (28 agosto), quartetto ispirato all’agonismo femminile dell’antichità e alle geometrie del mosaico di Villa del Casale. Luna Cenere presenta «Agape» (30 agosto), duetto con musica dal vivo. Il 2 settembre, lo Studio Contemporary Dance Company di Zagabria propone «All’Arme», site specific di Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, nato grazie alla rete internazionale Pan Adria. Claudia Catarzi porta il suo assolo «14.610» il 3 settembre, inserito nella «Festa di Sant’Alessandro» del Comune di Bergamo.

All’Auditorium «CULT!» tornano Aina Alegre con «REVERBERATIONS – STUDY8» (4 settembre) e Elevator Bunker con «Flamingo» (5 settembre), spettacolo che unisce performer con disabilità cognitiva e la coreografa Tereza Noronha Feio, segnando un appuntamento significativo sull’accessibilità artistica. Il 9 settembre Elisa Sbaragli presenta «Se domani», duo interpretato da Alice Raffaeli e Lorenzo De Simone, mentre Cristina Kristal Rizzo e Diana Anselmo propongono «Monumentum DA», spettacolo accessibile anche alle persone sorde, accompagnato da laboratori Forte Forte (8 e 10 settembre).

Il festival dà spazio agli under 35 con il progetto «This Must be the Space» (10 settembre, Auditorium CULT!) realizzato quest’anno in partnership con «MILANoLTRE». Gli artisti, selezionati tramite open call da due giurie miste, presentano i loro lavori nella serata del 10 settembre: Davide Tagliavini con «That’s All» e Pablo Ezequiel Rizzo con «Sex.exe». Ad aprire la serata sarà Margherita Celestino con «Columba Domestica», artista selezionata tra i partecipanti al progetto Incubatore di «CIMD».

Il 12 settembre a gres art 671, Fabritia D’Intino e Agnese Banti presentano «comeback», fusione tra movimento e musica, in collaborazione con «Bergamo Jazz Festival». Il 13 settembre, la compagnia «Dewey Dell» di Agata e Teodora Castellucci propone «Le sacre du printemps», vincitore del premio «Danza&Danza 2023» come miglior produzione italiana nel 2023, al Teatro Sociale in collaborazione con Fondazione Teatro Donizetti. Il 14 settembre, ultimo giorno di kermesse, è in programma «Balletti» di Daria Greco (performance partecipativa in Piazza Matteotti), oltre al già citato «Bermudas Lab».

Non mancano iniziative collaterali per avvicinare il pubblico ai linguaggi della danza contemporanea: incontri con artisti (DTALK e Dance Circle) e una data extra «FDE KIDS» (11 ottobre al Teatro di Loreto), con «Colors» della compagnia olandese «DaDoDans», spettacolo in collaborazione con «ABC Allegra Brigata Cinematica» e di «Pandemonium Teatro». Inoltre, tre eventi partecipativi, che apriranno il palco al pubblico e due visite guidate, inviteranno a scoprire i luoghi delle Mura di Bergamo, patrimonio UNESCO: un’occasione per rileggere un simbolo della città attraverso la danza, e per scoprire che anche luoghi storici e consolidati possono diventare vivi, sospesi tra passato e presente.

Il cambio di calendario non è una semplice variazione: il festival lascia la primavera per la fine dell’estate, segnando l’inizio di un nuovo triennio, aperto alle sperimentazioni e allo sguardo internazionale, ma sempre con un forte radicamento sul territorio. La danza diventa così occasione per abitare la città in modo diverso: i cortili, le piazze, i teatri, le Mura stesse si popolano di corpi che si muovono, dialogano tra loro e con lo spettatore, trasformando lo spazio urbano in esperienza condivisa.

«Oggi è il giorno perfetto» è un appello a smettere di rimandare, a lasciarsi catturare dal gesto creativo, a riconoscere nella danza non solo una forma d’arte, ma un modo di abitare il mondo, di leggere l’ambiente e le emozioni con occhi diversi. È un richiamo alla sorpresa, alla curiosità, alla scoperta, un racconto che si svela a chi accetta di farsi coinvolgere.

«Festival Danza Estate» si impegna a mantenere i biglietti a un prezzo calmierato, offrendo anche diverse possibilità di riduzione per rendere la cultura accessibile anche da un punto di vista economico. È inoltre partner della rete «Dance Card», grazie alla quale si può avere uno sconto del 50% sul prezzo intero del biglietto. Tutte le info e i programmi sono disponibili sul sito ufficiale e sui canali social.

Approfondimenti