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Con «Fiato ai Libri» torna la magia di incontrarsi dal vivo tra le pagine di un libro

Articolo. Dal 10 settembre al 30 ottobre, la rassegna omaggerà premi «Nobel», «Pulitzer», grandi classici e proposte contemporanee con serate pop da raggiungere con uno speciale carsharing

Lettura 5 min.
Maria Pezer Pilar Aspa sarà a Mornico il 20 settembre

Duecento o trecento persone insieme per una sera. Qualcuno si conosce, qualcuno no, qualcuno si conoscerà scambiando due parole su uno spettacolo. A schermi spenti, con notifiche disattivate, per un’ora o giù di lì, ascoltando le proposte pop di «Fiato ai Libri», in cui la letteratura incontra il teatro e la musica, pensate per un pubblico ampio, bimbi inclusi.

Dal 10 settembre al 30 ottobre ventuno spettacoli a ingresso gratuito porteranno la rassegna in venti Comuni della Bergamasca, dal Castello dei Conti Calepio e dal Museo Meli di arte contemporanea agli auditorium e alle sale dei piccoli paesi, a luoghi insoliti come un’azienda – la Meccanotecnica – che si occupa proprio di produrre macchine per la cucitura dei libri. Promosso dal Sistema Bibliotecario Seriate Laghi, con il contributo del Sistema Integrato della Bassa Pianura Bergamasca, il festival dal 2006 ad oggi ha raccolto e continua a raccogliere un ampio seguito di amanti dei libri proposti in formula «pagine da ascoltare»: «leggere ad alta voce è prima di tutto un momento di socialità da vivere insieme – spiega il direttore artistico Giorgio Personelli – Ogni anno pensiamo a spettacoli originali, studiati apposta per il festival, che sappiano essere accessibili per tutti, mai pesanti e con una cifra pop».

«“Fiato ai Libri” è il cuore della nostra rete di biblioteche – aggiunge Valentina Capelli, l’assessora all’Istruzione e alla Biblioteca del Comune di Seriate e presidente del Sistema Bibliotecario Seriate laghi – Lo sosteniamo e lo promuoviamo con convinzione insieme ai Comuni, perché crediamo che la cultura debba arrivare ovunque, senza confini. In vent’anni, questo festival ha dimostrato che i libri e il teatro possono unire persone diverse, generazioni diverse, territori diversi. Non è solo un calendario di spettacoli: è un modo per creare comunità e per far sì che le biblioteche non siano semplici edifici ma porte aperte sul mondo. Il ventesimo anniversario non è un traguardo, ma un nuovo inizio per continuare a crescere e ad ampliare l’accesso alla cultura, rendendola davvero un bene comune».

Accanto alla sua formula molto apprezzata e allo spazio dedicato ai più piccoli, «Fiato ai Libri» quest’anno aumenta l’accessibilità delle sue serate con il «BlaBlaFal», un servizio di carsharing per raggiungere i luoghi degli spettacoli.

«Ci si può accordare con altre persone e raggiungere insieme gli appuntamenti tramite una piattaforma – spiega il direttore artistico – l’idea nasce da una mamma di un ragazzo dell’Istituto Majorana ed è stata sviluppata dal professor Diego Zanga, che insieme ai suoi studenti l’ha realizzata. Un progetto che è diventato tanto importante anche da diventare il lavoro finale della classe portato alla maturità. Oggi “BlaBlaFaL” è attiva collegandosi al sito ufficiale».

Gli autori e il programma

Con il passare delle edizioni, «Fiato ai Libri» raccoglie un pubblico sempre più affezionato e anche gli attori tornano con piacere, raccogliendo la sfida che Personelli propone ogni anno con soggetti degli spettacoli sempre nuovi. Il festival si aprirà il 10 settembre a Gorle con «L’Agnese va a morire», ambientato durante la Resistenza, di cui ricorre l’ottantesimo. «Spesso per creare un titolo parto da anniversari storici o biografici – spiega il direttore artistico – Un esempio è la serata (26 settembre, Montello) con “La brigata dei bastardi”, il capolavoro di Sam Kean, un libro sulla bomba atomica, sganciata 80 anni fa o ancora quella dedicata ai 250 anni della nascita di Jane Austen, un’occasione per riscoprire un classico come “Orgoglio e pregiudizio” (3 ottobre, Castel Rozzone)».

Spazio anche ai grandi autori premiati come i «Nobel» Hang Kang e Alice Munro (24 ottobre, Trescore) e il «Pulitzer 2025» Percival Everett con il suo «James», ispirato a un classico come Huckleberry Finn, che nel festival sarà accostato alla musica di Neil Young (18 ottobre, Torre de’ Roveri). Da non perdere anche il «classico a puntate», che quest’anno sarà il capolavoro di Tomasi di Lampedusa, «Il Gattopardo», portato in scena da Maria Paiato in tre parti (9 ottobre a Bolgare; 10 ottobre a Costa di Mezzate; 17 ottobre a Casazza).

«Un altro appuntamento imperdibile secondo me è quello sulla Palestina del 20 settembre a Mornico – aggiunge Personelli – È il nostro modo per dare spazio a un tema urgente, presentando un popolo con la sua cultura e la sua letteratura attraverso “Ogni mattina a Jenin” di Susan Abulhawa e l’introduzione di Arianna Tondi, docente di Cultura dei Paesi Arabi presso l’Università di Bergamo». Insieme a lei anche altri professori dell’Ateneo interverranno durante le presentazioni, con commenti, riflessioni e letture critiche dei testi.

Un calendario di letture

In calendario anche «V13» di Emanuel Carrère in programma a Castelli Calepio il 12 settembre a dieci anni dalla strage del Bataclan, mentre il giorno seguente a Luzzana sarà la volta di «Il treno dei bambini» di Viola Ardone. Il 19 settembre a Palosco, invece, la musica di Sergio Endrigo incontrerà «Gli amori difficili» di Calvino, mentre il 27 a San Paolo d’Argon protagonista sarà il libro di Paul Auster «L’invenzione della solitudine». Appuntamento con un libro che ha fatto molto discutere il 2 ottobre a Sarnico, «La vegetariana» di Hang Kang, mentre il 4 a Calcio «Fiato ai Libri» omaggerà Liala, «un’autrice di romanzi rosa che noi rileggeremo come fenomeno pop e di costume, capace di raccontarci molto del suo tempo» anticipa Personelli.

Per gli amanti del genere crime, invece, l’appuntamento sarà l’11 ottobre a Costa Volpino con «Little boy blue» di Edward Bunker, mentre il 16 a Scanzo protagonista sarà «Sostiene Pereira» di Tabucchi. Per chi ama i gialli l’appuntamento sarà il 25 ottobre a Gorlago con «Stand by me» di Stephen King, mentre il 30 a Seriate sarà la volta di una struggente storia d’amore all’ombra dei grattacieli di New York, «Tre camere a Manhattan» di Simenon.

Spazio anche ai mini-lettori con due appuntamenti da non perdere: «Il trattamento Ridarelli» (19 ottobre, Torre de’ Roveri) e «Streghetta, una strana compagna di banco» della bergamasca Gisella Laterza – pubblicata da Salani, editore di Harry Potter e Roald Dahl – che al termine della serata sarà presente per incontrare il pubblico e il firmacopie (5 ottobre, Cenate Sopra). Alcuni degli appuntamenti in calendario saranno registrati e trasmessi anche su BergamoTv, per portare il fascino della pagina raccontata in musica anche nelle case.

Il ricordo di Sergio Endrigo

Tra le proposte di «Fiato ai Libri», una serata speciale omaggerà un artista da riscoprire: «Vent’anni fa moriva Sergio Endrigo, una voce sottovalutata e spesso denigrata della canzone d’autore italiana – spiega il direttore artistico – Con la mia passione per gli anniversari e la sua musica non potevo non dargli spazio e proporlo al pubblico per una riscoperta, che sarà il 19 settembre a Palosco».

«Così un giorno ho ricevuto la chiamata di Giorgio (Personelli, ndr) – racconta Stefano Orlandi, di casa a «Fiato ai Libri» come ATIR, la compagnia di cui fa parte – Anche quest’anno mi ha riproposto di recitare e cantare: l’idea era associare “Gli amori difficili” di Calvino, con la musica di Sergio Endrigo. Un artista italiano con un suo seguito negli anni Settanta, vincitore di un Sanremo con i suoi versi un po’ malinconici che sanno di pioggia, e autore anche di canzoni per bambini come “Ci vuole un fiore” con il testo di Gianni Rodari».

«Accanto a Endrigo, il libro di Calvino è perfetto: ci parla di amori, anzi di “avventure”, un qualcosa di inaspettato, una selezione di piccole storie che raccontano da vicinissimo le sensazioni dei personaggi protagonisti – continua Orlandi – Tre i racconti selezionati per la serata, compreso quello di un lettore appassionatissimo, che pur ricevendo l’attenzione di una signora resta sempre e comunque più attratto da un libro. Non potevo non sceglierlo, era perfetto per il festival».

La serata, un po’ parlata, un po’ cantata, proporrà al pubblico le voci di Calvino ed Endrigo, la cui musica però sarà riproposta con arrangiamenti più grintosi e rock dall’attore e chitarrista Mark Kevin Barltrop. «Come tutti gli altri spettacoli in calendario anche la serata “Gli amori difficili / che fatica essere uomini” è un evento originale e unico studiato per “Fiato ai Libri” – ricorda Orlandi – Ogni incontro, al di là del testo e dell’argomento portato in scena, ha una forza vitale unica, data dal dialogo tra teatro, musica e, naturalmente, letteratura. È la potenza di questa rassegna, che ci porta verso la relazione: abbiamo profondamente bisogno di staccarci dagli schermi e di fidarci di un titolo e di una proposta che ci porti a uscire di casa per incontrare gli altri facendo insieme esperienza della cultura».

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