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Il cachi sopravvissuto a Nagasaki fiorirà a Levate come simbolo di pace e speranza

Articolo. Dal 27 settembre al 4 ottobre, Levate proporrà una settimana di eventi dedicati alla pace. Il 2 ottobre ci sarà la piantumazione della piantina sopravvissuta al drammatico bombardamento

Lettura 4 min.

Il 9 agosto 1945 alle 11.02, la bomba atomica denominata «Fat Man» venne sganciata sulla zona industriale della città giapponese di Nagasaki causando, secondo le stime, oltre 35mila morti e 55mila feriti. Una seconda ferita mortale che fu inferta ad un Giappone che, solo tre giorni prima, vide la città portuale di Hiroshima colpita dal primo attacco atomico della storia in cui persero la vita quasi 80mila persone.

Da una delle pagine più buie della storia dell’umanità nacque però molti anni dopo un grande progetto di speranza. Nel 1994, un arboricoltore nato il 7 marzo 1949 e residente a Nagasaki, di nome Masayuki Ebinuma, iniziò a curare un fragile albero di cachi che sopravvisse alla bomba atomica, facendolo riprendere fino al punto di ottenere delle pianticelle di seconda generazione. Il risultato incuriosì l’artista contemporaneo Tatsuo Miyajima che decise di esporre le pianticelle ad una mostra d’arte nel 1995, cercando anche nuovi “genitori adottivi” per le piantine. Da questa mostra ebbe così inizio «Revive Time: Kaki Tree Project», l’iniziativa che ha l’obiettivo di trovare una nuova casa alle nuove piantine di cachi e che in tutto il Giappone è diventata un simbolo di pace e speranza.

Un gesto semplice, ma dal significato così potente da superare i confini della Terra del Sol Levante e approdare nel Vecchio Continenti con Kaki Tree Europe, associazione con sede a Brescia che ha raccolto il testimone del progetto originale e che, dal 1998, ha piantato oltre 250 piantine di cachi sostenendo per ognuna attività di condivisione, laboratori e momenti dedicati al concetto di pace.

Una settimana di eventi all’insegna della pace

Dal prossimo 2 ottobre, data che dal 2007 è stata designata come Giornata internazionale della nonviolenza, il Comune di Levate diventerà custode di una delle “figlie” della pianta di cachi sopravvissuta all’atomica. Il presidente di Kaki Tree Europe Francesco Foletti consegnerà infatti alla cittadinanza una delle piantine simbolo di pace, che verrà collocata nel giardino della biblioteca comunale in piazza Amedeo D’Aosta.

L’amministrazione comunale di Levate, da anni parte del coordinamento provinciale degli enti locali per la pace, ha deciso di dedicare un’intera settimana di eventi alla divulgazione del concetto di pace. Dal 27 settembre al 4 ottobre «Frutti di pace... Comincio io» – questo il nome dell’iniziativa – animerà il paese con eventi ed iniziative giornaliere. Si comincerà sabato 27 con un apericena in piazza Amedeo D’Aosta a cura del bar Vecchia Osteria e della macelleria Bagini, seguito dallo spettacolo teatrale «FILIA: oltre ogni definizione» a cura dei ragazzi della scuola primaria di Nembro.

Domenica 28 la rete SAI – Sistema Accoglienza Integrazione – organizzerà una cena etnica seguita dallo spettacolo teatrale «Liberi di scegliere» in piazza Amedeo d’Aosta, luogo in cui si terrà lunedì 29 anche lo spettacolo «Vita tra le carte», a cura di ANPI. Martedì 30 nella Sala della Comunità verrà presentato il progetto «Bergamox1000» dedicato all’offerta di visite mediche gratuite per soggetti fragili che non possono permettersi né di attendere le tempistiche del sistema sanitario nazionale né di rivolgersi al settore privato. A seguire, sempre in Sala della Comunità, si esibirà il coro della comunità Papa Giovanni XXIII, seguito dal coro Fuori dal Coro.

Mercoledì 1° ottobre sarà la volta dei giochi. Grandi e piccini potranno riscoprire l’antico gioco del Pirlì , passatempo bergamasco d’origine medioevale in cui una trottola deve abbattere dei birilli arrivando a conquistare un castello. Nella stessa giornata, attivo anche il servizio Ludobus con i suoi giochi di legno itineranti.

La giornata di giovedì 2 ottobre sarà dedicata alla cerimonia di piantumazione della pianta di cachi, con l’inaugurazione della mostra «Frutti di Pace» e la premiazione dell’opera migliore, sedute di gong e, a concludere, una cena in piazza organizzata dal bar Vecchia Osteria, dalla macelleria Bagini e dal Panificio Braga che si ripeterà anche venerdì 3, seguita però da uno spettacolo di danze e tamburi africani – il gruppo Tolon avrà il piacere di suonare insieme a Harouna Dembele – e sabato 4 preceduta dalla conferenza «Bombardamento dalmine 1944», a cura dell’associazione Olmo e seguita dal concerto dei Senza Filtro che concluderà la manifestazione.

La scelta del Comune di Levate

Per capire le ragioni che hanno spinto l’amministrazione a creare un evento di questa portata, abbiamo discusso di «Frutti di pace... Comincio io» con Adelaide Borin, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Levate. «Abbiamo scelto di organizzare un vero e proprio festival della pace. Da anni il Comune di Levate fa parte del coordinamento provinciale degli enti locali per la pace e per noi educare alla pace è una priorità. Già con la marcia del 2023 e altre attività abbiamo maturato la consapevolezza di quanto fosse importante fare qualcosa di più strutturato. In questo percorso ho conosciuto Francesco Foletti, presidente dell’associazione Khaki Free di Brescia, che porta in Italia e in Europa le piante discendenti dal cachi sopravvissuto alla bomba di Nagasaki del 1945. Una pianta simbolo di speranza e rinascita. Il 2 ottobre pianteremo anche a Levate il nostro albero di cachi: diventerà un monumento vivente alla pace nel futuro Giardino della Pace, di fronte alla biblioteca».

L’assessore ha sottolineato anche come la volontà comune della cittadinanza abbia contribuito all’organizzazione di questa settimana di eventi. «Stiamo lavorando da un anno coinvolgendo cittadini, scuole, associazioni e commercianti. Ci saranno murales, concorsi letterari e artistici, opere di patchwork, creazioni all’uncinetto, piastrelle decorate dagli adolescenti e persino il panettiere farà i panini con sopra un disegno del cachi. Le piastrelle artistiche verranno esposte nelle vetrine dei negozi e messe a disposizione, con offerta libera, per sostenere l’associazione Khaki Free o altre attività benefiche. Ogni sera della “Settimana della Pace” ci sarà un evento: spettacoli teatrali, conferenze, musica , performance dedicate ai diritti umani, tamburi africani, giochi di un tempo e molto altro. Ci saranno anche momenti conviviali, mostre di disegni e serate con cibo e aperitivi in piazza».

Adelaide Borin ha anche commentato la possibilità di far diventare la «Settimana della Pace» un evento fisso nel calendario della comunità Levatese. «Quest’anno l’evento principale sarà la piantumazione, ma vogliamo che questo appuntamento diventi una ricorrenza. Ogni 2 ottobre organizzeremo qualcosa di significativo. Già pensiamo a una “biciclettata della pace” coinvolgendo i Comuni limitrofi. Il titolo del nostro percorso è “Frutti di Pace… comincio io”, perché credo che il cambiamento inizi da noi stessi: educare alla pace significa educare al rispetto, all’ascolto, all’accoglienza e alla convivenza. Non possiamo cambiare il mondo intero, ma possiamo cambiare il nostro mondo quotidiano».

«È con grande orgoglio e profonda emozione che Levate – precisa la sindaca Paola Agazzi – si prepara ad accogliere questa settimana. In questi giorni la nostra comunità sarà attraversata da incontri, spettacoli, letture e momenti culturali che avranno un unico filo conduttore: la pace. La pace non come concetto astratto, ma come scelta quotidiana che ci riguarda tutti, nelle scuole, nelle famiglie, nei luoghi di lavoro e nella vita pubblica. Ringrazio l’assessora alle Politiche Sociali Adelaide Borin e la consigliera con delega alla Pace Emanuela Alborghetti, le associazioni, i gruppi culturali, i volontari e tutti i cittadini che, con passione ed entusiasmo, hanno reso possibile questo programma ricco e inclusivo. La pace si costruisce solo insieme, e Levate ha dimostrato ancora una volta di essere una comunità viva, solidale e capace di guardare al futuro con speranza. Invito tutte e tutti a partecipare, perché ogni voce, ogni gesto e ogni presenza sono fondamentali per creare un mondo di pace».

Informazioni generali

La settimana di eventi «Frutti di pace... Comincio io» è organizzata dal Comune di Levate in collaborazione con l’associazione Kaki Tree Europe. Gli spettacoli teatrali e in generale gli eventi culturali previsti in spazi esterni si svolgeranno, in caso di maltempo, in Sala Civica o nella Sala della Comunità. Per maggiori informazioni consultare il sito del Comune di Levate.

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