Nel suo libro «La botanica di Leonardo. Un discorso sulla scienza delle qualità», il fisico e saggista austriaco Fritjof Capra ha definito Leonardo Da Vinci «il primo botanico moderno» e il «primo ecologista» della storia. Nessuno più del genio toscano ha infatti saputo coniugare l’amore per l’arte e lo studio per la scienza, l’ingegneria e la filosofia della natura. Osservare la natura per Leonardo non è stato semplicemente un processo di conoscenza, ma un vero e proprio percorso per scoprirne i meccanismi più profondi. Una sfida che l’ha accompagnato per tutta la vita e che può essere riassunta in una delle sue più celebri frasi «il dipintore disputa e gareggia colla natura», «il pittore combatte e gareggia con la natura».
Siamo certi che se Leonardo Da Vinci fosse vivo e fosse uno dei protagonisti del nostro tempo, sarebbe la star più attesa della seconda edizione di «Futura Expo», l’expo interamente dedicata ai temi della sostenibilità che si terrà da domenica 8 a martedì 10 ottobre al quartiere espositivo di Brescia. Non a caso, il cuore della kermesse, il «Vegetal Pavilion», ospiterà in esclusiva un’installazione immersiva progettata dall’artista di fama mondiale Massimiliano Siccardi e dedicata alla figura e all’arte del grande artista. Gli schizzi dei taccuini di Leonardo prenderanno vita all’interno del quartiere espositivo di Brixia Forum e permetteranno ai visitatori di entrare nel pensiero dell’artista, da sempre alimentato da una grande voglia di scoprire la natura e le sue leggi.
«Questa digital immersive experience – spiega Siccardi – è stata creata appositamente per “Futura Expo” ed è solo un seme di un lavoro più grande, che sto già studiando. Due grandi schermi della grandezza di 18 metri per 5 metri ci faranno entrare nella testa di Leonardo e ci permetteranno di conoscere il flusso di pensieri di un vero e proprio genio. Sarà uno spazio mentale che consentirà di scoprire la complessità del pensiero leonardesco attraverso un migliaio di immagini create con l’intelligenza artificiale, sulla base di una selezione di disegni fatta dalla storica Sara Taglialagamba in due suoi libri».
«Leonardo – prosegue l’artista – ha dedicato la sua vita allo studio della natura e a una ricerca dell’essenziale che poi si è tradotta nei suoi più grandi capolavori, da “La Gioconda” alla “Vergine delle rocce”. Quando guardiamo questi dipinti ci concentriamo sul protagonista, ma non ci soffermiamo mai sul paesaggio, che è il frutto di un grande studio naturalistico da parte di Leonardo. L’immersione digitale, con una voce, ci guiderà in un percorso analogico che si concluderà con un’epifania che lascerà lo spettatore a bocca aperta».
L’installazione – con art direct Valerio Ciminelli – ha una durata di sette minuti e mezzo e ha una colonna sonora realizzata dal musicista Luca Longobardi, che ha già collaborato con Siccardi nelle sue opere più famose. «Anche in questo caso – precisa l’artista – ci siamo affidati all’intelligenza artificiale per riprodurre alcuni suoni della natura: alberi, foglie e uccellini. Leonardo non credeva nella musica perché al suo tempo era effimera, non riascoltabile. Noi abbiamo immaginato quale fosse quindi la musica che ha circondato il pensiero dell’artista, unendo così la musica con i suoi disegni. Questa opera è sicuramente un piccolo cammeo per l’expo bresciana».
L’artista di fama internazionale
In oltre trent’anni di carriera artistica, Massimiliano Siccardi, che ha studiato alla London School of Contemporary Dance di Londra, ha sviluppato una nuova tipologia di opera multimediale: l’opera immersiva emozionale, che esprime appieno la sua visione sull’arte immersiva, arricchendola di una ricerca più profonda che permette di mettere al centro la figura dell’uomo artista. Con importanti partner internazionali, soprattutto in Nord America, nel 2019 ha creato per lo spazio 1 Yonge street di Toronto «Immersive Van Gogh Exhibit», il celebre spettacolo dedicato al pittore olandese che ha fatto il giro del mondo. Nonostante la pandemia, dal 2020 le sue opere sono state ospitate in tantissime città americane: New York, Chicago, San Francisco, Los Angeles, Dallas, Boston, Orlando, Detroit e San Antonio solo per citarne alcune.
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Tra i suoi numerosi progetti digitali, ha realizzato anche opere dedicate a Klimt, Mozart, Monet, Renoi, Chagal, Dalì, Picasso e Dalì. A Firenze porterà a breve, per la prima volta in Europa, «Immersive Frida Kahlo», un’esperienza alla scoperta della vita e dell’arte messicana. Le sue basi come ballerino e la sua forte esperienza teatrale sono sempre state essenziali per la concettualizzazione delle sue mostre immersive digitali, in cui le persone sono sempre l’elemento centrale. Nel 2012 Massimiliano ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale «Romaindanza» per il suo talento nel lavoro visivo del teatro-danza. È stato artista residente presso le Carrières de Lumières – Atelier des Lumières dove ha curato la messa in scena di numerosi spettacoli immersivi. A fine 2021 – come riportato dal magazine specializzato Artribune –la sua compagnia di produzione Lighthouse Immersive parlava di una vendita complessiva di 5.5 milioni di biglietti e di 250 milioni di dollari di incassi.
Altre opere d’arte a «Futura Expo»
In un anno storico come quello di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, anche «Futura Expo» vuole essere protagonista di un’azione culturale particolare e condivisa con il territorio. Oltre all’occasione unica di vivere l’arte di Massimiliano Siccardi, la manifestazione riserverà infatti al pubblico molte altre sorprese. Grande attenzione verrà posta su un’opera di Cristian Fracassi – l’ingegnere bresciano che nelle fasi più critiche della pandemia ha trasformato una maschera da sub in un respiratore anti covid – che riproduce il simbolo della città di Brescia, la Vittoria Alata.
«Vittoria Alata - RiciclART» è realizzata con materiali di riciclo, come bottiglie, mascherine, biopolimeri, legno, grafite, gomma, sementi tessuti e cavi. La scultura, che vuole essere un’anticipazione dell’arte del futuro, è alta quasi 5 metri ed è composta da 19 pezzi, ciascuno realizzato in collaborazione con un’azienda che ha applicato la filosofia del riuso e del riciclo. «Questa realizzazione – spiega Cristian Fracassi - è un’ode alla sostenibilità e al potere trasformativo dell’arte. La Vittoria Alata, realizzata con materiali di riciclo, simboleggia la vittoria della sostenibilità e il cambiamento positivo che possiamo apportare alla nostra città e al nostro ambiente».
«Futura Expo», che si concentra proprio sui temi della sostenibilità, sottolineerà quindi l’importanza dell’arte come strumento di comunicazione. A farsi testimone di questo impegno sarà Sangy, un artista multidisciplinare che rappresenta la nuova categoria artistica dell’“AdvArt”, una corrente che sfrutta l’advertising come strumento espressivo utilizzando la potenza comunicativa del naming al posto dei pennelli e diffondendo messaggi sociali in opere d’arte contemporanea concettuale. Nel padiglione si troverà così la collezione «Raccolta Differenziante» con opere che intendono scuotere le coscienze sul rispetto per l’ambiente ma non solo. Grazie a una particolare e innovativa nanotecnologia, la collezione assorbirà infatti l’anidride carbonica presente nell’aria.
Informazioni generali
«Futura Expo» si terrà da domenica 8 a martedì 10 ottobre al polo espositivo Brixia Forum di Brescia e sarà visitabile ogni giorno dalle 9 alle 20.
La kermesse – primo evento temporaneo in Italia ad essere certificato carbon neutral – offrirà oltre 150 incontri con scienziati, divulgatori, politici e imprenditori, oltre che approfondimenti legati ai temi dell’innovazione e della sostenibilità. I visitatori potranno consultare il programma sul sito ufficiale, scegliere gli eventi a cui partecipare, registrarsi e prenotare il proprio ingresso gratuito. Con pochi click, si riceverà via mail un codice QR che dovrà essere presentato all’ingresso. Oltre alla registrazione alla manifestazione, è consigliato prenotare il proprio ingresso ai singoli eventi. Sul sito ufficiale sono disponibili anche tutte le informazioni per raggiungere il polo espositivo.