Due volte all’anno, in primavera e in autunno, il Fondo per l’Ambiente Italiano apre le porte di luoghi sconosciuti, spesso chiusi al pubblico e insoliti grazie a volontari, studenti e associazioni. Un’occasione pensata per promuovere i tesori del patrimonio storico, paesaggistico, artistico e architettonico del nostro Paese. Così anche quest’anno tornano le «Giornate FAI d’Autunno», che sabato 11 e domenica 12 ottobre anche a Palosco schiuderanno le porte di diversi luoghi del territorio: in programma ci saranno visite guidate proposte da associazioni, volontari e giovani, oltre a eventi e momenti di approfondimento.
Tra le proposte, l’oratorio di Santa Maria della Visitazione e quello di San Pietro, le dimore dei Calepio, splendide residenze nel cuore del borgo della Bassa bergamasca e due eccellenze industriali del territorio: la fabbrica di compassi Alessi e Fondmetal, produttrice di ruote in lega, la cui storia si intreccia con quella della Formula 1. Chi ha la tessera FAI o la farà sul posto avrà diritto all’accesso prioritario e durante ogni visita sarà possibile sostenere con delle donazioni l’attività della fondazione.
Casa Zanchi e Casa Ceresoli
Per gli amanti delle residenze storiche, le «Giornate FAI» non potranno che aprirsi nel cuore storico del paese, dove si trovano le dimore dei Calepio, risalenti al Quattrocento e progressivamente suddivise nel tempo, fino alla definizione di tre diverse abitazioni.
A salutare il pubblico del FAI sarà l’imponente portale d’ingresso di Casa Calepio Zanchi, che accoglierà il pubblico prima di lasciare spazio a uno splendido atrio porticato e, all’interno della residenza, una torretta e un rigoglioso giardino interno. A pochi passi da lì la visita proseguirà con gli echi rinascimentali di Casa Calepio Ceresoli, di cui si potranno ammirare gli esterni, tra le finestre polilobate e i capitelli scolpiti della facciata originale affacciata sulla corte centrale e sul suo caratteristico pozzo.
Parte del tour anche un itinerario per le strade del paese tra Casa Calepio-Marieni, Palazzo Ceresoli in contrada Mercato e la caratteristica Domus di Zibaldo Calepio.
Lungo l’Oglio tra chiese, borghi e natura
Dalle dimore dei Calepio si passerà poi ai luoghi del sacro, come l’antico oratorio di Santa Maria della Visitazione, cuore del borgo medievale di Casale e oggi parte della Casa di Riposo Piatti-Venanzi. Un tesoro di arte religiosa le cui tracce risalgono al 959, arricchito da un campanile romanico e ampliato nei secoli, fino a giungere al Seicento, quando l’edificio venne completato con un portico e impreziosito da stucchi e tele di Gian Paolo Cavagna e della sua bottega.
A guidare il pubblico alla scoperta del ciclo pittorico dedicato alla Madonna e dell’edificio saranno gli studenti e le studentesse del liceo Weil di Treviglio. Le giovani guide sono parte del progetto «Apprendisti Ciceroni», un percorso di formazione del FAI pensato per stimolare la partecipazione e la cittadinanza attiva dei ragazzi, oltre a favorire il senso di cura e di appartenenza al proprio territorio.
E saranno sempre loro a fare da guide anche per l’oratorio di San Pietro, una piccola chiesa documentata per la prima volta attorno al 1100, che era cuore di Bussaga, un borgo oggi scomparso. Chi varcherà il suo ingresso potrà scoprire all’interno di un’architettura semplice degli affreschi rinascimentali dedicati all’apostolo Pietro in un contesto raccolto e fuori dal tempo.
Dalla quiete delle chiese di campagna poi, per chi lo desidera, i volontari dell’Associazione Fuori dal Coro proporranno un percorso naturalistico sul fiume Oglio a partire dal mulino all’incrocio tra Cherio e Rillo per un’immersione nei colori dell’autunno.
Dai compassi alla Formula 1
Dalla nobiltà della Bassa bergamasca alle sue antiche architetture sacre, il viaggio tra i tesori del paese condurrà alla scoperta di un territorio dal vivace tessuto produttivo: tra le proposte delle «Giornate FAI d’autunno» ci saranno infatti anche due storiche aziende, l’eccellenza internazionale della Fondmetal e Alessi Compassi.
Fondata nel 1972 da Gabriele Rumi, la Fondmetal nasce come fonderia di alluminio per conto terzi e si è affermata a livello internazionale per la produzione di ruote in lega leggera. Il passo verso il motorsport è stato breve: le qualità dell’azienda le hanno infatti consentito di arrivare in Formula 1 tra gli anni ’80 e ’90, dapprima come fornitore e poi con una propria scuderia. E sarà proprio questo mondo a essere protagonista delle visite guidate in azienda, dove si potrà accedere a un’area con teche dedicate alla F1, con tanto di percorso interattivo alla scoperta delle auto esposte e dei Gran Premi.
Accanto alla Fondmetal un’altra eccellenza industriale aprirà le sue porte al pubblico in occasione del fine settimana del FAI, Alessi Compassi: qui si potrà scoprire l’intero flusso di produzione dei compassi, dalla materia prima al prodotto finito, oltre ad ammirare un’affascinante collezione di esemplari storici.
Nata ai primi del Novecento come piccolo laboratorio che produce compassi in ottone, l’azienda infatti è stata testimone dell’evoluzione di questo strumento tecnico, che ha affiancato architetti, ingegneri e geometri nell’attività di progettazione, oltre ad accompagnare studenti di ogni epoca sui banchi di scuola. Pur custodendo la sua anima artigiana, Alessi Compassi oggi è una realtà riconosciuta in tutto il mondo.
Mostre e laboratori
Anche nelle proposte espositive delle «Giornate del FAI» gli studenti giocheranno un ruolo da protagonisti: saranno proprio gli alunni e le alunne dell’Istituto Comprensivo del paese a curare due mostre aperte al pubblico per l’occasione negli spazi del centro civico, ospitato nell’edificio liberty dell’ex scuola elementare.
La prima sarà dedicata al mais, protagonista del paesaggio agricolo del territorio, la seconda esposizione, invece, racconterà la produzione dei bottoni di madreperla, un tempo attività per cui Palosco era conosciuta nella Pianura Padana. In programma anche attività per i più piccoli come il laboratorio «Cerchi e bottoni», uno spazio di creatività dedicato a due grandi eccellenze di Palosco, i compassi e la madreperla.
Informazioni sul sito ufficiale dell’iniziativa.