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«San Michele in Festa» ad Almè, una giornata tra tradizione, commercio locale e cultura

Articolo. Il 27 settembre Almè omaggia i commercianti e il territorio con una festa che unisce spiritualità, musica, artigianato e prodotti locali nel cuore del Distretto dei Colli e del Brembo

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Il 27 settembre segnerà per Almè un momento di particolare intensità culturale e sociale. «San Michele in Festa», che prenderà il via alle 17, rappresenterà molto più di una celebrazione tradizionale: costituirà un esperimento di dialogo tra memoria storica e progettualità contemporanea, dove la dimensione spirituale della comunità incontrerà le dinamiche economiche del territorio.

L’iniziativa nasce dall’intreccio di diverse volontà istituzionali e imprenditoriali. Il Comune, il Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo e gli operatori commerciali locali hanno infatti dato vita a un progetto che si inserisce nel più ampio «Festival dei Territori dei Colli e del Brembo», sostenuto dal bando regionale «Lombardia Style». Quest’ultimo elemento non rappresenta un dettaglio burocratico, ma il riconoscimento di una visione territoriale che supera i confini amministrativi tradizionali.

Il festival abbraccia otto Comuni attraverso il simbolo di questa unione, un anello ciclopedonale di oltre settanta chilometri che disegna una geografia nuova che unisce il fiume Brembo ai borghi collinari. Si tratta di un’operazione di rilettura del paesaggio che trasforma singole realtà municipali in nodi di una rete più complessa, dove ogni centro mantiene la propria identità contribuendo a un racconto collettivo.

Il programma di Almè

La giornata avrà luogo presso l’antica chiesina romanica di San Michele, dove la benedizione delle attività commerciali costituirà il momento inaugurale. La scelta non è casuale: il piccolo edificio sacro rappresenta infatti il punto dove si venera il Santo Patrono dei commercianti. Questo gesto di benedizione supererà la dimensione religiosa, con San Michele, figura di protezione e giustizia, che diventerà il simbolo di un commercio che vuole mantenere radici ben ancorate al territorio. Dal sagrato, l’evento si diffonderà lungo un percorso che attraverserà via Campofiori, via San Michele, piazza Lemine, piazza San Fermo, via Baluardo e via Marconi: ogni strada e ogni piazza assumeranno funzioni specifiche all’interno di un progetto complessivo. I commercianti locali costruiranno una vetrina diffusa che racconterà la varietà del tessuto economico almense. Abbigliamento, soluzioni d’arredo, servizi alla persona, creazioni floreali, gioiellerie, oggettistica e commerci di prossimità restituiranno l’immagine di un’economia ancora legata alla dimensione locale.

La presenza delle aziende agricole del territorio e degli artigiani locali sarà significativa. Questi produttori porteranno saperi che si tramandano attraverso gesti antichi, mantenendo viva una tradizione manifatturiera che rappresenta patrimonio culturale prima ancora che economico. Gli hobbisti e gli ambulanti esporranno manufatti che testimonieranno la persistenza della creatività individuale in un mondo sempre più orientato alla produzione di massa. L’area famiglie proporrà un ritorno al gioco semplice e tradizionale, creando spazi dove bambini e ragazzi riscopriranno passatempi lontani dalla digitalizzazione. Questi momenti favoriranno l’incontro intergenerazionale, permettendo a nonni e genitori di condividere con i più giovani esperienze ludiche che privilegiano la manualità.

Grande attenzione verrà riservata alla musica che verrà affidata a diversi gruppi distribuiti strategicamente nel centro, creando un paesaggio sonoro che accompagnerà i visitatori, un perfetto sottofondo per la manifestazione. Ciascuna esibizione contribuirà a costruire un’atmosfera che favorisca la socializzazione, elemento fondamentale per il successo di manifestazioni che puntano sulla partecipazione comunitaria. La componente gastronomica vedrà ristoratori, pizzerie, bar e negozi alimentari proporre menù che spazieranno dalla tradizione bergamasca alle interpretazioni contemporanee della cucina lombarda.

«San Michele in Festa» sarà anche la porta d’accesso per chi desidera conoscere il territorio oltre i confini della singola giornata. La posizione di Almè, nell’anello ciclopedonale del distretto, offrirà infatti ai cicloturisti l’opportunità di combinare la partecipazione all’evento a esplorazioni più ampie, trasformando la visita in piccolo viaggio di scoperta.

L’attenzione verso la mobilità dolce riflette una sensibilità crescente verso forme di turismo che privilegiano il contatto diretto con luoghi e comunità. Si tratta di un approccio che si allontana dalla fretta per abbracciare il tempo della contemplazione e dell’incontro autentico, valori che risultano sempre più ricercati in un’epoca di accelerazione generalizzata. «”San Michele in Festa” non sarà solo intrattenimento, ma riconoscenza verso i nostri commercianti», dichiara Massimo Bandera, sindaco di Almè. «I negozi di vicinato rappresentano un patrimonio prezioso: non sono semplici punti vendita, ma luoghi di incontro, dialogo, comunità. Con il sostegno del bando “Lombardia Style” vogliamo valorizzarli, ricordando quanto siano fondamentali per mantenere vivo il paese e renderlo attrattivo per visitatori e turisti». Le parole del primo cittadino ribadiscono come la manifestazione non si limiti al folclore, ma rappresenti una strategia consapevole per sostenere l’economia locale attraverso la valorizzazione delle sue componenti più radicate.

Il 27 settembre Almè celebrerà quindi un equilibrio delicato tra la fedeltà alle proprie radici e l’apertura verso il futuro. La «Festa di San Michel»e dimostrerà come una tradizione secolare possa diventare strumento moderno di crescita condivisa, trasformando la devozione religiosa in occasione di rilancio per l’intera comunità.

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