«L’Epifania tutte le feste porta via», recita un noto proverbio, ma lo stesso non si può dire per l’atletica leggera che, nel giorno dell’arrivo dei Re Magi, porta con sé la bellezza e l’emozione del rientro alle gare. Smaltiti cenoni, pranzi, panettoni e pandori, si torna in pista, o meglio, in strada, per la prima gara dell’anno, quella «Mezza Maratona sul Brembo» (clicca qui per iscriverti) che è diventata ormai un appuntamento fisso per i podisti bergamaschi e non solo.
Destinata ad aprire il calendario nazionale FIDAL, indipendentemente da quale sia il meteo (negli anni si sono succeduti freddo, pioggia, neve, ma anche giornate quasi dal sapore primaverile), la competizione organizzata dai Runners Bergamo ha raggiunto quota diciassette edizioni, a dimostrazione che la passione dell’associazione orobica e il sostegno dell’amministrazione comunale di Dalmine sanno richiamare da anni numerosi podisti provenienti non solo dalla bergamasca e dalla Lombardia.
«Il 6 gennaio cadrà in mezzo a un ponte e questo non ci favorirà molto. Da una parte, questa data ci offrirà la possibilità di attirare atleti anche da fuori regione con richieste da Genova ad esempio, dall’altra invece molti atleti bergamaschi saranno in vacanza. Le iscrizioni, al momento, sono un po’ più avanti rispetto all’anno scorso, ma cerchiamo a tenere i numeri bassi per non dover gettare via i rifornimenti – spiega Mario Pirotta, presidente dei Runners Bergamo – Siamo abbastanza soddisfatti e per prima cosa dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale di Dalmine perché la Parrocchia ci metterà a disposizione l’oratorio, una location che offrirà a tutti uno spazio al coperto e riscaldato, un aspetto che non tutte le gare di questo periodo consentono».
L’appuntamento, previsto per le 10 di martedì 6 gennaio in viale Mazzini a Dalmine, vedrà al via diversi esponenti dell’atletica leggera italiana, pronti a sfidarsi per testare la condizione dopo la pausa natalizia e, soprattutto, in vista delle numerose competizioni che caratterizzano il calendario di mezze maratone e maratone in programma in giro per l’Italia fino all’inizio della prossima primavera.
La «Mezza Maratona sul Brembo» ha visto trionfare nel corso degli anni atleti di spessore nazionale come il 34enne di Parre Michele Palamini, a segno nel 2014, nel 2018 e nel 2020 oltre ad aver rappresentato l’Italia agli Europei di maratona a Zurigo nel 2014; Jamel Chatbi, pluricampione italiano dei 3.000 metri siepi, vincitore dell’oro ai Giochi del Mediterraneo 2009 e a segno a Dalmine nel 2015; oppure Eliana Patelli che si è presa la scena per tre volte realizzando anche una serie di affermazioni come le maratone di Reggio Emilia e Verona, oltre la «Mezza Maratona» di Bergamo.
Andando ai tempi recenti, emergono nell’albo d’oro nomi come il 35enne di Schilpario Luca Magri, azzurro nella corsa in montagna, il 30enne di Zogno Pietro Sonzogni e il compagno di squadra Nicola Bonzi che nel 2024 decise di lasciargli la vittoria dopo un arrivo in parata. Prima di arrivare ai ventuno chilometri attuali, la «Mezza Maratona sul Brembo» ha vissuto una storia differente che ha portato numerosi atleti a sfidarsi nel Parco Caglioni alla Roncola di Treviolo sui 42 chilometri. Il racconto è di Virgilio Barcella. «C’era un anello di circa 2.2 chilometri che andava ripetuto per ventuno volte per ospitare la maratona. Il tutto è nato il 6 gennaio 2004, richiamando fra 400 e 500 iscritti. Gli atleti venivano lì, si cambiavano vicino alla macchina e sfruttavano le poche docce che avevamo a disposizione. I problemi legati alla logistica e all’accoglienza ci hanno spinto a cambiare location, puntando dal 2012 su Dalmine grazie alla possibilità di usufruire degli spazi del CUS Bergamo, con quaranta docce per i maschi e altrettante per le ragazze – racconta il past president dei Runners Bergamo – Per un anno abbiamo provato a proporre sia la maratona che la mezza, ma le difficoltà ci hanno spinto a puntare solo sulla seconda con un tracciato che toccasse Dalmine, Treviolo, Osio Sopra e Sotto prima di rientrare».
Nella storia pluridecennale della «Mezza Maratona del Brembo» emergono anche dei curiosi aneddoti che spiegano come la passione e l’amore per questa corsa abbia spinto i partecipanti oltre le condizioni atmosferiche avverse, come ricordato da Barcella. « Era il 2009 e le previsioni chiamavano neve. Alle 4 del mattino ha iniziato a nevicare ed eravamo particolarmente preoccupati perché la perturbazione ha bloccato l’intera regione, così non pensavamo che atleti provenienti da altre province potessero raggiungerci. Tuttavia, nonostante le nostre aspettative, arrivarono tutti e ci divertimmo particolarmente».
Oggi il servizio messo a disposizione dai Runners Bergamo è stato decisamente implementato, ampliando anche il numero di competizioni in programma con i «Diecimila sul Brembo», giunti alla quarta edizione, e la corsa non competitiva che consente a tutti di avvicinarsi al mondo dell’atletica leggera senza troppe pressioni. Traguardi raggiungibili grazie anche al grande impegno svolto dai volontari: «Cercheremo di fare del nostro meglio per accontentare tutti con bevande calde anche sul percorso Ci siamo infatti già organizzati per portare tè caldo e altre bevande – aggiunge Pirotta – Ci saranno anche tre fotografi e ogni partecipante, dopo la gara, potrà scaricare le immagini gratuitamente sul nostro sito. Inoltre a tutti verrà dato un pettorale e la medaglia di finisher, anche chi sarà al via della non competitiva, così come ci sarà un premio per la società che presenterà più partecipanti, esclusi i Runners Bergamo che iscriveranno almeno centocinquanta atleti».
La «Mezza Maratona del Brembo» sarà anche l’occasione giusta per premiare i migliori fondisti bergamaschi dell’anno con il «Memorial Franco Togni», una sorta di «Oscar» per coloro che si sono messi in luce nell’anno precedente sulle distanze più lunghe e che ha spesso rappresentato una sorta di “lancio” nella loro carriera. Nell’albo d’oro spiccano i nomi di Alain Cavagna, Federica Cortesi, Stefano Benzoni, Alessandro Morotti e Nicola Morosini nell’ultima edizione, mentre il prossimo 6 gennaio a venir insignita del prestigioso riconoscimento sarà Martina Ghisalberti, a dimostrazione che l’atletica orobica è in ottime mani.
