Se vi piace immergervi nella natura, non potete perdervi gli itinerari a piedi di Eppen, alla scoperta delle bellezze verdi delle nostre valli. Se invece amate pedalare, un giro sulla Ciclovia della Cultura tra Bergamo e Brescia dovete assolutamente concedervelo. Stare a contatto con la natura significa anche guardare meravigliati fiori e piante che costellano i nostri luoghi del cuore. Dopo aver ammirato la varietà e la bellezza della nostra flora, però, una domanda sorge spontanea: cosa sono, esattamente, le piante che ci circondano? A quale specie appartengono i petali profumati che colorano i prati? La risposta al quesito arriva (oltre che dall’esperienza) dalla tecnologia: numerose sono infatti le app per smartphone che permettono di identificare piante e fiori, sfruttando le fotocamere di ultima generazione, gli algoritmi più avanzati in circolazione e le banche dati realizzate tramite progetti di citizen science. Eccone tre che non possono mancare sul vostro telefono.
iNaturalist: una community da 8 milioni di persone
iNaturalist è l’app per il riconoscimento delle piante più famosa e utilizzata al mondo. La sua community comprende più di otto milioni di utenti registrati, tra cui 400mila scienziati e naturalisti. In totale, il progetto di iNaturalist è riuscito a produrre 233 milioni di osservazioni di piante, rettili, insetti e piccoli uccelli, tutti schedati e registrati su un enorme database online, che potete consultare collegandovi da smartphone e da PC al sito web di iNaturalist). L’app è disponibile sia su iOS che su Android e ha un funzionamento semplicissimo: dopo esservi registrati, vi basterà attivare la fotocamera dello smartphone e scattare una foto al fiore, alla pianta o all’animale di cui vi interessa scoprire il nome.
Fatto ciò, l’immagine verrà caricata sul server e confrontata con l’enorme storico delle registrazioni degli utenti: al termine del processo riceverete un responso estremamente affidabile sulla specie che avete “scoperto”, grazie alla vasta banca dati di più di 500mila animali e vegetali censiti. Se vi trovate in una zona senza connessione a Internet o non volete perdere il ritmo durante le vostre escursioni, potete salvare le foto e caricarle su iNaturalist da PC in un secondo momento. E sempre da PC potete consultare un elenco delle specie scoperte in ciascuna area geografica: l’Italia, in particolare, è uno dei Paesi più coperti dal progetto di citizen science di iNaturalist.
Pl@ntnet: l’app che prevede piante e fiori nei boschi
Molto simile ad iNaturalist è Pl@ntnet, app specificamente pensata per la flora e che può essere consultata sia da smartphone Android e iOS che da PC. Anche qui il censimento è supportato da un approfondito database di fotografie e video prodotti dagli appassionati, ma c’è un accorgimento aggiuntivo rispetto all’app che abbiamo visto poco fa: al primo accesso, infatti, il software utilizzerà le vostre coordinate GPS per identificare il clima di riferimento, restringendo il numero di piante tra cui gli algoritmi si troveranno a scegliere sulla base degli habitat presenti nelle vostre vicinanze.
L’Italia, per esempio, si trova nella macroregione Europa Sudorientale, che comprende anche la Grecia, la Costa Adriatica e i Balcani: al suo interno, il database di Pl@ntnet comprende 6.995 specie vegetali e 11 milioni di immagini tra cui effettuare ricerche. L’identificazione è rapida e semplicissima, poiché direttamente dall’app è possibile aprire la fotocamera e catturare un’istantanea del fiore, del frutto o dell’albero su cui volete avere informazioni. In alternativa, il caricamento delle foto può essere effettuato anche in un secondo momento, da casa. Completa il parco dei servizi di Pl@ntnet la funzione «Geo», per ora solo in beta, che sfrutta le coordinate GPS di tutte le osservazioni nel suo database per prevedere quali piante incontrerete nelle vostre escursioni.
PictureThis: l’enciclopedia delle piante a portata di mano
L’ultima app che vi consigliamo è PictureThis, che si distingue dagli altri progetti per un’interfaccia più gradevole e un uso approfondito dell’IA. Il software, disponibile sia su PC che su smartphone, presenta una versione gratuita e una a pagamento. PictureThis non si limita a riconoscere le piante – il suo database contiene 400mila specie diverse – ma sonda il web per fornire descrizioni, storie e consigli sulla cura degli alberi e dei fiori. Si tratta dunque di un’app adatta non solo a chi ama le escursioni nel verde, ma anche agli appassionati di giardinaggio e di orticoltura: sfruttando l’Intelligenza Artificiale, infatti, il sistema analizza lo stato di salute delle piante e fornisce consigli e suggerimenti per risolvere i problemi più comuni.
Gli utenti paganti possono anche creare un “giardino” digitale con i loro fiori, a cui è possibile scattare foto a intervalli regolari per tenerne sempre sotto controllo la crescita. Infine, c’è anche un’enciclopedia delle piante supportata da una «Guida alla cura», che riunisce tutte le specie dalla A-Z, le piante tossiche e quelle infestanti, operando anche una divisione di regione in regione. Insomma, se Pl@ntnet e iNaturalist sono due progetti di scienza diffusa, PictureThis ha una forte impronta didattica, perfetta per i neofiti e per i più giovani.