Un milione e trecentomila soci. Tremila e trecento sedi sparse sul territorio nazionale. I numeri pubblicati sul sito di AVIS , l’Associazione Volontari Italiani del Sangue, sono numeri alti, numeri dietro a cui – me lo ripeto ogni qual volta mi imbatto in un dato o in un grafico – si celano storie, persone, vite reali. Alcune di queste storie sono pubblicate in homepage: leggo quella di Raffaele, donatore dal 2001, vicino all’associazione da quando un amico si è ammalato di leucemia. Oppure quella di Laura: «dopo aver scoperto di avere una neoplasia al sistema linfatico, ho iniziato un ciclo di chemioterapie e trasfusioni di sangue. La guarigione è avvenuta grazie a un trapianto di midollo osseo e da quel momento ho deciso di dare il mio contributo ad AVIS, raccontando la gioia che si prova a ricevere un dono così prezioso come il sangue».
Alla cultura e alla promozione di questo dono – un gesto semplice ma allo stesso tempo fondamentale, in grado di rendere felice sia chi lo riceve che chi lo compie – è dedicata la «Donor Week». Una rassegna promossa dalle sedi AVIS Nazionale, Regionale Lombardia, Provinciali e Comunali di Bergamo e Brescia, in programma dal 16 al 24 settembre in diversi luoghi delle due capitali italiane della cultura. Un’occasione per avvicinarsi al grande mondo AVIS, un mondo nato già nel 1927, quando diciassette persone risposero all’invito lanciato dal medico fiorentino Vittorio Formentano: costituire un’associazione volta a soddisfare la sempre maggiore necessità di sangue (salvando così vite umane), ma anche a lottare per eliminare la compravendita di sangue.
Qualche chicca dalla «Donor Week», tra musica e gastronomia
Convegni, mostre, un concerto di inaugurazione già sold out che vedrà esibirsi sabato 16 settembre in Sala Piatti in Città Alta la giovanissima pianista ipovedente Frida Bollani Magoni. Il programma della manifestazione, nelle sue location bresciane e bergamasche, è talmente ricco da renderci difficile il compito di consigliare un evento solo.
Cominciamo dal divertimento, perché solidarietà e altruismo si possono vedere e promuovere anche sotto il palco di un concerto… oppure a tavola. La prima serata che vi invitiamo ad appuntare in agenda è quindi quella di giovedì 21 settembre. Appuntamento in Piazzale Alpini a Bergamo, il piazzale che ospita NXT Station. Dalle 18.30 alle 19.30, ad attendere il pubblico sarà un aperitivo in diretta su Radio Studio Più , la dance station d’Italia. I conduttori della trasmissione intervisteranno alcuni giovani donatori che, oltre a raccontare la propria esperienza e le motivazioni che li hanno spinti a compiere questo gesto, inviteranno gli ascoltatori ad avvicinarsi al mondo di AVIS. Insomma, un momento di festa e condivisione, a ritmo di musica. La partecipazione è libera e gratuita: l’accesso è consentito ai soli maggiorenni, o minorenni accompagnati, fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.
Alle hit musicali seguirà la (buona) cucina: dalle 19.30 alle 21 lo chef Fabrizio Camer , presidente dell’Associazione Cuochi Bergamaschi nonché appassionato di cultura culinaria e consulente per grandi aziende di ristorazione e alimentari, proporrà uno speciale showcooking ispirato alle eccellenze del nostro territorio. Preparerà un risotto “tricolore” con pomodoro e basilico, che sarà possibile assaporare una volta pronto.
Nel descrivere la ricetta, accompagnato da un membro di AVIS, lo chef Camer parlerà dell’importanza del legame tra cibo e salute. Come ha ricordato spesso anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita sana, mentre un’alimentazione non corretta, oltre ad incidere sul benessere psicofisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili. Attraverso questo evento, inoltre, AVIS strizza l’occhio a tutti i donatori e a chi sta pensando di diventarlo (giovani, stiamo parlando anche a voi!): essere donatori consapevoli significa avere prima di tutto cura della propria salute e adottare comportamenti attenti anche all’alimentazione e alla buona e sana cucina. Questo non vuol dire imporre o adattare diete ferree, tantomeno rinunciare ai piaceri della gastronomia: mangiare bene è un modo di volersi bene e, per i donatori, un bellissimo modo di rispettare gli altri.
Anche per questo secondo evento, la partecipazione è gratuita: l’ingresso è possibile dalle 19 in avanti, fino ad esaurimento dei 300 posti disponibili.
La serata si concluderà con un tuffo nel passato, per chiunque desideri sperimentare cosa significhi essere un «donatore di emozioni», come recita uno storico slogan di AVIS. A partire dalle 21, la party band Cuori Infranti – attiva dal 2004 con esibizioni live, ma anche radiofoniche, televisive e sul web – eseguirà dal vivo alcuni dei più grandi successi degli anni Ottanta. Ci si scatenerà con un mix di brani dance e pop degli anni Ottanta anche con il dj set di Wish Key, in programma subito dopo. Max Berti, dj del progetto Wish Key, ha attraversato tutti i periodi delle discoteche, dalla nascita della disco music al funky e al pop. Perché non riviverli tutti in un’unica serata?
La partecipazione è libera, senza prenotazione, come per i due eventi precedenti: l’accesso è consentito ai soli maggiorenni (o minorenni accompagnati) fino al raggiungimento della soglia dei partecipanti.
Le mostre e i convegni
Non solo divertimento. La «Donor Week» promossa da AVIS dedica un’attenzione particolare anche al tema della «cultura che cura», non a caso uno dei dossier della Capitale Italiana della Cultura 2023. Sabato 16 settembre a Bergamo, in Viale Papa Giovanni XXIII, e lunedì 18 a Brescia, in Piazza Tebaldo Brusato, verranno inaugurate ben due mostre all’aperto che ripercorrono la storia di AVIS, dal 1927 a oggi, attraverso i manifesti delle sue più celebri campagne di sensibilizzazione. Non limitatevi a visitare le due esposizioni: entrambe le location faranno da cornice ad alcune emozionanti esibizioni di ginnastica ritmica, completamente gratuite, che si terranno a Bergamo sabato 16 e a Brescia il 24. Saranno proposte per la prima volta in assoluto delle coreografie originariamente ideate per promuovere la donazione di sangue nelle piazze italiane durante il 2020, ma mai messe in scena a causa della scoppio della pandemia.
Una terza esposizione aprirà invece al pubblico il 17 settembre nei locali di Avis Provinciale Brescia: attraverso una serie di scatti fotografici, Manuela Podda racconterà storie di vita di tante donne che convivono con la patologia del tumore ovarico, sottolineando la connessione con l’Associazione Volontari Italiani del Sangue e l’importanza del dono.
Non è finita qua: la «Donor Week» sarà anche l’occasione per approfondire alcuni temi legati al Terzo settore, alla salute e alla medicina, attraverso tre convegni incentrati rispettivamente sulla musicoterapia (sabato 16 alla Domus Magna di Bergamo), l’impiego dell’intelligenza artificiale e la storia della comunicazione sociale in Italia negli ultimi 50 anni (sabato 23 e domenica 24 al Centro Congressi Paolo VI Brescia).
Insomma, approfondimento, divertimento, musica. Per poi magari ritrovarsi a cercare qual è la sede AVIS più vicina.