93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
< Home

Con «Orobie Film Festival» la montagna diventa il cuore della pellicola

Articolo. Lunedì 22 gennaio torna l’atteso appuntamento cinematografico che culminerà sabato 27 alle 20.30 con le premiazioni al Cinema Gavazzeni di Seriate. In gara ci sono 16 tra film, corti e documentari, oltre ai racconti del premio letterario Walter Bonatti

Lettura 2 min.
Una scena del film Mount St. Elias (foto MYmovies)

«È per conoscermi meglio e per trovare una mia dimensione che ho scalato montagne impossibili. L’ho fatto spinto dalla bellezza della natura alpina, dalla sfida e dal piacere di sapere». Le parole di Walter Bonatti riassumo perfettamente lo spirito con cui è nato «Orobie Film Festival», il 18esimo festival internazionale del cinema dedicato alla montagna, organizzato da Associazione Montagna Italia con il sostegno di Fondazione Asm, Provincia di Bergamo, Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio, BCC Milano e Sport Specialist.

La rassegna

Dal 22 al 27 gennaio, con cinque serate al Cinema Gavazzeni di Seriate e tre pomeriggi alla Sala Galmozzi di Bergamo, il pubblico potrà godere dei migliori film della cinematografia di montagna, entrando così nella dimensione tanto amata da Bonatti. In concorso ci saranno 16 opere, scelte tra le 107 giunte da 21 nazioni da tutto il mondo. Saranno invece 3 i film fuori concorso: «Mountain», il documentario della regista australiana Jennifer Peedom che, in chiave di sinfonia audiovisiva, racconta le scalate delle montagne più impervie, le imprese impossibili di climbers e altri acrobati delle vette più remote; «Maciste Alpino», un film restaurato dal Museo Nazionale del Cinema e La Biennale di Venezia; e «Mount Saint Elias», che racconta la storia di tre uomini - i due scialpinisti austriaci Axel Naglich e Peter Ressmann, e il freerider americano Jon Johnston - e di una montagna sullo sfondo della selvaggia bellezza dell’Alaska.

«Spirit of the mountain» promuove due concorsi, uno cinematografico ed uno fotografico, ai quali possono iscriversi registi indipendenti, case di produzione, fotografi professionisti ed amatori con opere che raccontano la montagna. Novità di questa edizione, dal titolo «OFF», è il concorso «Racconti di montagna», per celebrare le terre alte del mondo. Sono invece 21 gli scatti scelti per il «Concorso Fotografico – Premio Provincia di Bergamo», che verranno proiettati all’inizio di ogni appuntamento del festival e che saranno riproposti negli altri eventi del «Circuito Spirit of the mountain 2024».

Gli eventi collaterali

«OFF» desidera promuovere la montagna non solo attraverso il cinema, ma anche con eventi collaterali al Festival dedicati alla cultura, alla musica, all’editoria, alla fotografia, alle associazioni che si dedicano alla montagna e ai loro abitanti, vicini e lontani. In questa edizione, saranno ospiti i rappresentanti della Polizia Provinciale di Bergamo, che parlerà durante la serata inaugurale della prima famiglia di lupi bergamasca presente sulle Orobie, del Soccorso alpino, che racconterà il 24 gennaio le proprie attività in occasione del 70esimo di fondazione, dell’associazione FAB – Flora Alpina Bergamasca, che spiegherà invece la flora spontanea bergamasca e i suoi ambienti. Mercoledì 25 febbraio verrà proiettato il film «Maciste alpino»: alcuni esponenti del Museo nazionale del Cinema di Torino parleranno del restauro dell’opera.

Grande attenzione sarà posta sulla consegna del «Premio Walter Bonatti» per il sociale alla Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani, che ha sostenuto progetti in Nepal rivolti a minori che vengono accolti in strutture dedicate, anche allo scopo di permettere loro di apprendere una professione, sia in contesti urbani che nelle zone rurali, per non sradicare i bambini dai loro villaggi e dalle loro tradizioni. I vincitori del primo premio letterario «Walter Bonatti – Racconti di Montagna» verranno premiati nella serata conclusiva di sabato 27 gennaio al Gavazzeni: verranno premiati i primi tre classificati, scelti dalla giuria presieduta da Angelo Corna con i membri Heidi Busetti e Massimiliano Passi.

Gran finale con le premiazioni dei concorsi fotografico, letterario e cinematografico, che ogni anno crescono d’importanza e richiamano sempre più opere di spessore. Gli ospiti della serata saranno gli esponenti della Fondazione Riccardo Cassin, che porteranno alla memoria immagini, suggestioni ed emozioni legate al cinquantesimo anniversario della salita al Cerro Torre, in Patagonia.

Approfondimenti