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Il MotoTeatro della rassegna «Natura & Cultura» per raccontare (e salvaguardare) l’ambiente

Articolo. Dodici spettacoli nelle province di Bergamo, Cremona e Milano su un’Apecar attrezzata come un (minuscolo) palco. Per scoprire le bellezze della Media Pianura Lombarda. Al via il 7 agosto

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Alberi in cammino, 11 settembre

Il caldo canicolare di queste settimane e la siccità ci hanno dimostrato che il riscaldamento globale esiste. C’era bisogno di sbatterci il muso contro per accorgersi di un fenomeno il cui inizio gli studiosi datano simbolicamente al tempo della prima rivoluzione industriale (seconda metà del 1700 circa), con l’avvio del cosiddetto antropocene. Si definisce così l’era geologica in cui l’essere umano con le proprie attività – estrattive in primis – ha messo in atto una serie di modifiche territoriali, strutturali e climatiche che incidono in modo irreversibile sui processi geologici del nostro pianeta, ma anche sul clima e la biodiversità.

È in un contesto come quello brevemente descritto che nasce la rassegna «Natura & Cultura», voluta da «deSidera Bergamo Festival» e da «Pianura da scoprire – Media pianura lombarda», giunta alla sua seconda edizione come uno dei rivoli derivanti dal grande fiume teatrale estivo di «deSidera». Dodici i titoli in programma, che verranno portati – dal 7 agosto al 15 ottobre – nei luoghi naturalistici più suggestivi tra le province di Bergamo, Cremona e Milano a bordo del MotoTeatro di «deSidera», novità di quest’anno che rispecchia lo spirito sempre vivo del festival.

Ciascuno spettacolo sarà dedicato totalmente alla natura, alla cura del creato e alle emergenze climatiche (e non solo), secondo una sensibilità che fortunatamente va aumentando, nel quotidiano come a livello planetario – anche se la politica, in questo senso, incistata com’è fra interessi economici, mancanza di una visione a lungo termine e consorterie assortite sembra essere la realtà meno reattiva, e al contempo più fondamentale, per un cambiamento che deve essere radicale tanto quanto lo è il problema climatico.

In ogni caso saranno tante le angolazioni che scaturiranno dagli spettacoli teatrali in cartellone, momenti di riflessione, approfondimento e presa di coscienza, ma anche di proposta di soluzioni per salvaguardare – per quanto è possibile – l’unico vero tesoro che abbiamo tra le mani, cioè il nostro pianeta.

Il MotoTeatro

Lo dicevamo, è la novità di quest’anno. Un’idea ingegnosa, che con la pandemia ha fatto di necessità virtù e oggi si presenta come una soluzione agile ed economica per organizzare uno spettacolo e fare teatro. Il MotoTeatro accompagnerà gli artisti partecipanti a «Natura & Cultura» in ogni luogo scelto dagli enti locali per valorizzare il territorio e lasciare che il pubblico scopra la bellezza della natura di cui siamo circondati.

L’idea del MotoTeatro è di Giacomo Poretti, che nella primavera 2020, in risposta al bisogno di non fermare il teatro durante il lockdown e portarlo comunque nelle case dei milanesi, cerca un mezzo agile e autosufficiente a livello tecnico, che consentisse costi contenuti e l’impiego di una sola persona. La risposta per questo palcoscenico viaggiante è un’Apecar, con il suo cassone a fare da palcoscenico e un impianto audio e luci incorporato nel mezzo. L’Apecar / MotoTeatro, mezzo di pianura con una sua simpatica mitologia, si muove agilmente verso qualsiasi luogo e “genera” l’incanto affabulatorio del teatro appena giunge nella piazza dove è il programma spettacolo.

«Ogni volta che il Teatro, chiuse le porte di casa, si mette per strada con carri e carretti – riflette Luca Doninelli, uno dei tre direttori artistici del Festival – è segno che qualcosa sta per succedere. Ci si misero i Macedoni, ci si mise Cromwell. Stavolta ci si è messo il Covid-19. Il Teatro ritorna nomade, come fu all’inizio di questa arte vecchia come l’Uomo: l’arte di guardarsi, di riconoscersi, talora provando orrore, altre volte ricevendo una inaspettata consolazione. Fin dalla sua nascita, uno solo è stato l’obiettivo del Teatro: dirci chi siamo. E se le sale teatrali chiudono tocca a noi, gente di teatro, andare per la città, per incontrare il nostro amato pubblico, e parlare con lui come abbiamo sempre fatto».

Da qui l’idea del MotoTeatro: «anche noi di “deSidera” ci mettiamo in strada con il palcoscenico più piccolo del mondo: un’Ape, l’umile (ma anche mitica) treruote che da oltre mezzo secolo porta gelati, merci e lavoro per la città. Con tutta la vita che è passata sopra il cassone dell’Ape, nulla ci sembrava più adatto per trasportare la merce che il Teatro può offrire a tutti: i propri volti, le proprie storie, le proprie parole, che sono insieme sogno e realtà, emozione e pensiero, corpo e anima».

Dopo l’esperienza milanese – con puntate alla Triennale di Milano, ai Chiostri di Sant’Eustorgio dove ha sede il Museo Diocesano, al Famedio del Cimitero Monumentale e al Quadriportico di Sant’Ambrogio – ora l’Apecar teatrale arriva nelle province di Bergamo, Cremona e Milano. Gli artisti di fama internazionale, che compongono il calendario della rassegna, hanno accettato di esibirsi negli spazzi stretti del MotoTeatro, adeguando i loro lavori: un’esperienza inedita che potrebbe sortire sorprese, sicuramente una prova da attore non da poco.

Il programma

«Natura & Cultura» prende il via domenica 7 agosto dall’Orto Botanico «G. Longhi» di Romano di Lombardia: Pino Petruzzelli alle ore 18.00 porterà il suo nuovo lavoro «La via degli alberi», durante il tramonto.

Domenica 21 agosto, sempre alle 18.00, «Transumanze» di Fabrizio Pugliese, nella grande Cascina Bellinzona a Covo, festeggerà con il teatro l’atteso evento del passaggio delle bestie che tornano dai pascoli d’alpeggio alla pianura.

Nel Parco della Madonna dei Campi di Brignano Gera d’Adda, domenica 28 agosto, la compagnia Piccoli Idilli presenterà «Kanu», uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da «Malinkè», racconto africano interpretato da Bintou Ouattara, Souleymane Diabate e Haruna Kuyateh.

«Zanna Bianca. Della natura selvaggia», sabato 3 settembre alle ore 18.00 nel Parco della Rocca di Cologno al Serio e «Tarzan ragazzo selvaggio», domenica 4 alle 21 a Lurano nel Parco casa del fattore sono i due lavori che il narratore pugliese Luigi D’Elia, in collaborazione con il grande drammaturgo italiano Francesco Niccolini, hanno scritto insieme e il primo dei due porterà in scena.

Domenica 11 settembre alle ore 18, a Crema, Centro Parco Casa di Camperia, Canale Vacchelli, sarà possibile assistere allo spettacolo itinerante «Alberi in cammino. Verso gli alberi Madre» con Gabriele Parrillo e le musiche dal vivo di Daniela Savoldi.

Spazio alla poetry slam sabato 17 settembre alle 21.00 nel Parco San Rocco di Spirano, con «Stand up poetry – green edition» di Lorenzo Maragoni, campione italiano 2021 e campione mondiale 2022 di poetry slam, che presenterà uno spettacolo unico nel suo genere, in cui attraverso la poesia creerà spunti per il pubblico per pensare, condividere e dare voce a idee e azioni intorno ai temi del cambiamento climatico e del futuro del pianeta.

Tre straordinari musicisti – Andrea Ricchiuto, Claudio Fabbrini e Fernando Tovo – condurranno il pubblico in una riflessione sonora sul senso di comunità in «Costruire», domenica 18 settembre alle 18.00, in un appuntamento esclusivamente musicale nel Bosco Spino di Calvenzano.

Un altro viaggio nella musica, ma a carattere vocale, sarà quello di Miriam Gotti, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider della Compagnia Piccolo Canto, al centro dell’appuntamento di sabato 24 settembre alle 18 nel Parco della Rocca di Urgnano; titolo: «D’altro canto, polifonie dal mondo».

La vera storia di storia di Nikolaj Ivanovič Vavilov, agronomo russo nato a Mosca nel 1887 che ha impegnato tutta la sua vita nel cercare di trovare una soluzione al problema della fame creando la prima Banca di Semi e Piante commestibili al mondo, sarà il tema dello spettacolo di domenica 25 alle 18 a Caravaggio presso l’oasi del Fontanile Vascapine, dove Stefano Panzeri darà voce al suo «Semi».

Ultimi due appuntamenti domenica 9 ottobre alle 18 nel parco di Villa Nicoli a Fornovo San Giovanni con «Pinin e le Masche» di Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi e sabato 15 ottobre alle ore 18 nel parco dell’Oratorio di Concesa di Trezzo sull’Adda, dove Ferruccio Filipazzi, accompagnato dalla musica dal vivo di Claudio Fabbrini, racconta «All’inizio di ogni inizio».

Info

Queste le tappe del MotoTeatro di «Natura & Cultura», un progetto di Pianura da Scoprire, realizzato grazie al bando «OgniGiorno inLombardia» promosso da Regione Lombardia. La rassegna – con la direzione artistica e organizzativa di «deSidera» – si avvale del sostegno di COPSE costruzioni e di UniAcque, grazie al quale sarà possibile offrire a tutto il pubblico, nel tardo pomeriggio, l’acqua fresca del distributore viaggiante. «Natura & Cultura» è inoltre patrocinata dalla Provincia di Bergamo.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero e gratuito. Potrebbero esserci brevi tratti sterrati da percorrere a piedi nella natura per raggiungere il luogo di spettacolo. Alcune location non prevedono le sedie, pertanto si consiglia di portare sempre con sé una coperta per godere dello spettacolo seduti nell’erba. Si consiglia anche di portare con sé una borraccia. In caso di maltempo gli spettacoli di terranno in luoghi al coperto. Per informazioni: [email protected].

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