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Clima, costruire il domani

La rivista di ambiente di questo mese, tra i tanti temi, ripercorre il bilancio di Cop30, presenta gli impegni climatici dell’Europa al 2040 e narra le buone pratiche messe in campo dalle aziende. Il focus è sulla moda.

L’evento dell’anno, la Conferenza delle Parti (Cop30) sul clima di Belém, chiude il 2025 e ci lascia con l’amaro in bocca in fatto di diplomazia climatica. È l’ennesima occasione mancata? In questo numero di eco.bergamo ne tracciamo un bilancio con l’aiuto degli esperti di «Ecco», think tank italiano sul clima, per inquadrare i risultati su combustibili fossili (scomparsi dal testo finale), finanza climatica per l’adattamento e deforestazione.

Conoscere i termini della sostenibilità è importante per capire come si sta muovendo l’Europa: ne chiariamo sei, che facilitano la comprensione dell’obiettivo europeo di tagliare le emissioni del 90% entro il 2040, con gli elementi di flessibilità inseriti nel mese di novembre. Per entrare nel dettaglio delle priorità europee, abbiamo intervistato Fabrizio Maronta di «Limes» che ci parla di un alleggerimento dell’impegno a favore del riarmo e mette in luce divisioni interne agli Stati dell’Unione. L’11 dicembre si celebra la Giornata internazionale della montagna: al proposito presentiamo le linee guida della nuova legge, che mostra qualche timido spiraglio di positività per chi sceglie di abitare nelle terre alte. Restando in montagna, inauguriamo il tema delle Olimpiadi di Milano-Cortina interrogandoci su quale sarà l’eredità in termini di impatto ambientale dei Giochi Olimpici. Come in ogni numero della rivista raccontiamo buone pratiche, innovazioni e processi che aziende e istituzioni mettono in campo, loro sì, per tenere fede agli impegni di sostenibilità: abbiamo viaggiato sulla linea tranviaria T1 di Bergamo per raccontare le modalità di acquisto dei biglietti digitali e ci siamo fatti raccontare di come sono incrementate le connessioni scientifiche dell’università cittadina grazie alla vicinanza con il Milan Bergamo Airport. Con Lovato Electric presentiamo un nuovo sistema di monitoraggio dei consumi in azienda e con Heidelberg Materials sveliamo il segreto degli aggregati riciclati. Grazie e Rea Dalmine e a Siad raccontiamo alcuni interessanti sbocchi professionali per i giovani tecnici. E ancora nella rivista trovate i dettagli del piano Transizione 5.0, con l’esempio concreto di un’azienda che ne ha beneficiato e una guida a tutto quello che bisogna sapere su guasti, distacchi e cambio di gestore delle utenze domestiche.

Focus di questo mese è la moda, tra impatti del settore, nuove normative per le aziende e gli utenti, consapevolezze e soluzioni interessanti per non gettare gli abiti che non usiamo più. Lasciamo infine spazio alla flora, con l’esempio di come trasformare parcheggi e aiuole in alleati contro le isole di calore ad Astino e in TenarisDalmine, per affrontare anche il tema «fauna», con uno studio sul lupo. A seguire potete trovare una prima puntata per conoscere le materie prime critiche. Come augurio di Natale abbiamo chiesto agli artigiani di raccontare il valore aggiunto dei regali fatti a mano e a Vincenzo Guercio di indicarci qualche libro curioso e utile.

Buona lettura, buon Natale e buon 2026!

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