Curare la manutenzione della caldaia non è solo una questione di risparmio: significa anche avere una casa sicura e un impianto affidabile. In cosa consistono gli interventi periodici sulle caldaie? E cosa fanno i tecnici che se ne occupano? Risponde Giambattista Morosini, fondatore di Se Uno, la compagnia specializzata in impianti elettrici e di riscaldamento del gruppo Metano Nord.
Che cosa fa il caldaista e perché è importante
La manutenzione può evitare che la caldaia diventi inefficiente e pericolosa.
Cos’è la manutenzione programmata e ogni quanto va eseguita?
«Si tratta di un controllo periodico della caldaia, da effettuare annualmente. Non conta il periodo: l’importante è rispettare la stessa cadenza ogni anno, effettuandola nello stesso mese dell’anno precedente».
Cos’è la manutenzione programmata e ogni quanto va eseguita?
«In generale, la manutenzione va fatta almeno una volta ogni due anni, ma ci sono numerosi fattori da considerare. In caso di incidente, l’assicurazione può richiedere il libretto di manutenzione: senza interventi annuali, il danno potrebbe non essere coperto. Inoltre, le garanzie di lungo periodo, fino a dieci anni, restano valide solo se la caldaia viene manutenuta ogni anno».
Cosa fa il tecnico specializzato?
«Durante l’intervento, il tecnico effettua dei controlli per prevenire i problemi , pulendo i componenti. Il bruciatore è il primo elemento che viene esaminato. Si rimuove la polvere accumulata nelle parti elettriche e meccaniche, mentre nelle caldaie più vecchie vengono puliti anche gli ugelli, dove si genera la fiamma. Viene quindi verificata la combustione per assicurarsi che i parametri di rendimento siano corretti, con particolare attenzione all’estrazione dei fumi, e controllato il tiraggio della canna fumaria per garantire la sicurezza. Infine, tutti i componenti che si usurano vengono ispezionati e, se necessario, regolati, fissati o sostituiti».
Una manutenzione regolare garantisce la sicurezza della caldaia?
«La manutenzione è essenziale non solo per evitare danni alla caldaia, ma rappresenta anche un investimento in termini di sicurezza per gli utenti. Investimento che permette di evitare pericoli legati alla combustione del gas. Una caldaia che si surriscalda o manomessa può causare perdite di monossido di carbonio e gravi danni agli abitanti».
Una caldaia ben mantenuta è anche più sostenibile?
«La manutenzione ha un grande vantaggio ambientale. Una caldaia pulita e ben funzionante lavora al massimo della sua capacità e, nel caso di generatori di calore moderni, può portare a un risparmio fino al 30% sui consumi di gas, abbattendo i consumi di fonti fossili».
Quali accortezze e consigli bisogna ricordare per un corretto funzionamento della caldaia?
«In Metano Nord ci prendiamo cura dei nostri clienti: li contattiamo in caso di scadenze o obblighi da rispettare e ci occupiamo della documentazione da trasmettere a Curit, l’ente regionale competente che ne esige la comunicazione. Tra le accortezze che consigliamo, la più importante è quella di “ascoltare” la caldaia: rumori strani sono spesso il primo segnale che indica la necessità di un intervento. Allo stesso modo, calore non uniforme in casa o interruzioni nella produzione di acqua calda possono far capire che è il momento di anticipare la manutenzione».
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