Entro il 2033, a Bergamo non circoleranno più autobus a diesel. L’obiettivo di Atb – la sostituzione dei motori a combustione con quelli di nuova generazione, ibridi ed elettrici – è ambizioso e richiede il ricambio di gran parte della flotta circolante. Si tratta di un processo che richiede tempo e investimenti e che è iniziato nel 2018 con l’inaugurazione della linea C.
La scossa di Atb: stop ai bus diesel nel 2033
Sono undici i nuovi veicoli a corrente in strada da luglio: quattro modelli da 9 metri, due da 12, cinque da 18. Bergamo è pioniera degli articolati di grandi dimensioni. In tutto 43 mezzi elettrici, 7 ibridi, 67 a metano: il 73,5%.
A luglio Atb ha fatto un ulteriore passo avanti verso un servizio più sostenibile mettendo in strada undici nuovi autobus elettrici. In totale, la flotta è al 73,5% «diesel-free»: i mezzi a gasolio sono ancora 39, ma si affiancano a 43 autobus elettrici, 7 ibridi e 67 a metano. «L’arrivo di questi nuovi autobus elettrici è un traguardo nel nostro percorso verso una mobilità più verde. Così rinnoviamo il nostro impegno a lungo termine per una città moderna, pulita e inclusiva», dichiara il presidente di Atb, Enrico Felli, che sottolinea l’importanza dell’elettrificazione della mobilità pubblica per la decarbonizzazione: «Con una flotta elettrica, un servizio vicino ai cittadini e un’azienda responsabile, ci prepariamo alle sfide della transizione ecologica: affrontarla non è più solo un’opzione, ma una direzione precisa. I nuovi autobus sono un risultato tangibile e sotto gli occhi di tutti del nostro impegno».
Nello specifico, a partire da luglio alla flotta Atb si sono aggiunti quattro autobus E9 da 9 metri, insieme a due modelli E12 da 12 metri e a cinque veicoli U18 da 18 metri. Felli conferma che questi ultimi sono «i primi autobus elettrici delle loro dimensioni a entrare in servizio in Lombardia»: Atb, dunque, è pioniera nell’adozione dei veicoli articolati di grandi dimensioni, che possono ospitare fino a 128 persone, di cui 35 sedute e 93 in piedi, più 2 nelle postazioni riservate ai passeggeri con disabilità.

I modelli E12, invece, raggiungono un totale di 88 passeggeri (29 seduti e 59 in piedi), mentre gli E9 hanno una capienza di 22 persone sedute e 41 in piedi. I mezzi più piccoli entreranno in servizio sulle linee urbane 3, C e 10, mentre gli altri verranno suddivisi tra gli altri tracciati. Per sostenere l’implementazione delle vetture elettriche, l’azienda ha installato undici postazioni di ricarica con centralina nel deposito di via Gleno, in città: l’infrastruttura – fondamentale per garantire la continuità del servizio – potrebbe essere collegata, in futuro, all’impianto fotovoltaico che dovrebbe coprire buona parte degli spazi della sede dell’azienda del trasporto pubblico. «La messa in strada di questi nuovi autobus – riporta Liliana Donato, direttore generale di Atb servizi – è un esempio dell’ammodernamento dei nostri servizi, ma anche del lavoro che svolgiamo ogni giorno per sostenere le scelte consapevoli del territorio verso una riduzione delle emissioni inquinanti». Le fa eco la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, secondo cui «l’ingresso di questi undici nuovi autobus elettrici nella flotta di Atb dimostra che il viaggio verso una mobilità urbana sostenibile continua spedito: è un percorso che, iniziato sette anni fa con la linea C, si fa sempre più concreto, grazie alle nuove infrastrutture di ricarica e alla linea e-Brt». Carnevali ricorda l’importanza dell’elettrificazione della flotta di Atb per «attirare risorse finanziarie verso la città di Bergamo, come i fondi del Pnrr e i finanziamenti europei per la mobilità sostenibile».
I progetti dell’azienda per la transizione verde sono sostenuti dai piani di sviluppo nazionali e comunitari: il costo dei nuovi mezzi, per esempio, ammonta a quasi 6,7 milioni di euro, con una copertura dell’80% (5,3 milioni di euro circa) proveniente da fondi Pnrr. La somma restante è stata spesa direttamente da Atb, che ha acquistato anche gli undici sistemi di ricarica, costati 550mila euro. Con questo investimento, la compagnia si è dotata di una serie di veicoli ad autonomia elevata e consumi minimi, pari a meno di un kilowattora al chilometro: si tratta di due caratteristiche che li rendono particolarmente adatti sia alle tratte urbane che a quelle suburbane, arrivando a fine giornata con una sola ricarica. Inoltre, tutti i veicoli presentano delle tecnologie pensate per migliorare la sicurezza e il confort di viaggio, come monitor informativi, display a led che annunciano la linea di percorrenza a chi si trova sulle pensiline e videocamere interne ed esterne.
Gli sforzi di Atb rientrano in un più ampio programma di riqualificazione delle reti del trasporto pubblico, sostenuto da Regione Lombardia: «Entro il 2026 entreranno in servizio oltre 1.070 nuovi mezzi, tutti con un’attenzione alla sostenibilità, alla riduzione delle emissioni e alle prestazioni», dichiara l’assessore regionale ai trasporti e alla mobilità sostenibile, Franco Lucente, che conclude: «Il percorso intrapreso da Atb va proprio nella direzione che auspichiamo con i progetti regionali: autobus moderni, efficienti e “verdi”. Nel 2025, abbiamo stanziato oltre 671 milioni di euro per le agenzie del trasporto pubblico locale nella nostra regione, 53 dei quali alla Bergamasca. Abbiamo il dovere di offrire un servizio efficace e puntuale, e iniziative come questa vanno nella giusta direzione».
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